mercoledì 23 maggio 2007

Momenti di vita altrui

Tempo di trasloco questo. Aspettando la conferma da qualche casa, ho cominciato a mettere tutta la mia roba nei cartoni gentilmente messi a disposizione dal supermercato sotto casa.
Ho cominciato a staccare i poster nel muro e a togliere di mezzo le robe invernali, che con il caldo ormai a pieno giro riuserò solo ad ottobre.
Ho svuotato tutta la mia enorme libreria rivedendo i libri letti, quelli da leggere, i CD di vecchi cantori garganici e tutta la mia collezione rock-blues.
In fondo a questa libreria ci sono due cassetti che ho svuotato completamente e in uno di questi, ben nascosta ho trovato una busta di plastica... All'inizio pensavo che fosse del mio ex-coinquilino che occupava la stanza prima di me ed ero pronto a chiamarlo per chiedergli che cosa farne di questa busta... Ma si sa, la curiosità è Lupo sordo e ho cominciato a vedere cosa c'era dentro...
Dentro ho trovato una vecchia radiolina, un accendino non funzionante e foto, tante foto.. Così, trascurando il pollo in forno, ho cominciato a sfogliarle... Le facce all'interno erano a me sconosciute: ragazzi e ragazze che non avevo mai incontrato e che erano riuniti in posti sconosciuti... Questo ha ingigantito la mia curiosità e notando un buon numero di lettere ho cominciato a leggerle.
Nella mia lettura ho scoperto che la busta era di proprietà di un ragazzo che occupava questo appartamento prima di me, ho scoperto il nome, che per ovvi motivi non vi dirò e ho scoperto che proveniva dalla provincia di Lecce...
Così, mentre il pollo si cuoceva in forno, ho cominciato ad entrare nella vita di questo ragazzo. Ho letto le cartoline una proveniente dalla Toscana...
Come te la passi? Io sto guardando "Occhi di gatto" preparandomi per la lezione delle 2.15...

Ed un altra proveniente dall'Egitto...
Qui la benzina costa meno dell'acqua ...se volessimo andare a fare colazione dovremmo fermarci al distributore... (battuta egiziana)

Sempre più incuriosito ho sfogliato le cartoline d'auguri, una con all'interno una foto di una bella ragazza prosperosa...
La tua befana è stata un po' birichina....

e un'altra mandata data ad un/una ragazzo/a quindicenne...
Tanti auguri per i tuoi 15 anni...

A quel punto la mia curiosità ha raggiunto livelli elevatissimi ed ho deciso che il pollo ne aveva abbastanza di stare nel forno e l'ho tolto da quella calda atmosfera, per potermi immergere senza preoccupazioni nella vita di questo sconosciuto.
Ho aperto tutte le buste ed in una ho trovato delle foto di un bambino, forse un nipote...
Anche se in ritardo finalmente ho mantenuto la promessa. Spero stiate tutti bene. Se tutto va bene spero di venirvi a trovare.

Ed eccomi lì ha catalogare le lettere in ordine di data e scoprire il lato di piccolo Don Giovanni di questo ragazzo leccese...
Ti ricordi di me, del nostro soggiorno in Francia, e dei meravigliosi momenti che abbiamo trascorso in quella magica Parigi? Se non mi risponderai giuro che vengo lì a ad xxxxxxx e ti tiro le orecchie fino a staccartele!!

Cotte di gioventù...
Più mi immergevo nella vita passata dello sconosciuto e più imparavo a conoscerlo e mentre il pollo da caldo che era cominciava a raffreddarsi ed io non volevo sapere di mangiarlo, nella sua collezione lasciata in eredità alla casa trovo un'altra lettera di una ragazza, datata 1998, che ha perso la testa per lui...
Ciao xxxxxxx. Come va? Io sto malissimo perché ieri, quando ti ho telefonato, mi è sembrato di capire che di me non te ne frega proprio niente: non mi è sembrato che fossi tanto felice di sentirmi...

Alla fine di questa lettera la ragazza, disperata gli fa un appello...
Almeno, fammi il favore di scrivermi (o telefonarmi) per dirmi chiaramente ciò che pensi o se per caso, mi sto sbagliando sul tuo conto, perché c'è una ragazza che si sta innamorando di te e che ora soffre.

Riesco a trovarne una molto lunga e più recente, scritta il 30 settembre 2003 alle ore 12.00 a Parma...
E' arrivato il giorno di allontanarci, stiamo preparando le valigie ed è tutto molto triste, dopo una settimana passata da "Dio".

Probabilmente tra i due c'è stato qualcosa che ha fatto traboccare il vaso e la ragazza, prova a scusarsi
Ti chiedo perdono se ti ho fatto soffrire, non volevo. Ma inevitabilmente siamo stati in due a stare male.
...Ma ora non devi temere più nulla, così come io... Il nostro è un amore speciale e irripetibile, un amore sbocciato da poco ma tanto, tanto, intenso!

Nella seconda pagina, la ragazza si sfoga col suo amato e si capisce che forse il rapporto è in crisi per un tradimento di lei...
Vorrei dirti tante, tantissime cose, tutte quelle che il mio cuore ora mi sta sussurrando, ma non lo faccio, se no, dovrai comprare un altro quadernone per scriver i tuoi appunti!
...Sai, sono sicura che quando starò giù, sarai tanto orgoglioso di me! E sai perché????? Perché di me ti puoi fidare ciecamente...
...Di quel dilemma puoi star tranquillo risolveremo tutto insieme, con le nostre forze e il nostro affetto e sarà solo un punto di rafforzamento per il nostro rapporto, vedrai che sarà più bello e magico!

Oramai il pollo era sceso in secondo piano nei miei bisogni, il disordine pre-trasloco della mia stanza non mi scalfiva affatto e la voglia di sbirciare era troppo grande.
Sbircio sempre più come un criminale nella vita privata del ragazzo ma con mio enorme dispiacere molte buste delle lettere erano vuote e una aveva solo una fotografia con un gruppo di ragazzi e dietro dei saluti...
Come vedi ho mantenuto la promessa! Saluti da Napoli!

In disperata ricerca di informazioni sfoglio tra le foto e trovo due fogli di quadernoni completamente scritti, ma in quel momento il mio stomaco, aizzato dall'odore del pollo, decide che non può più attendere e lo faccio felice, rimandando la lettura a dopo la cena...
Ingoio il pollo, fortunatamente ancora caldo e dedico anche un po' di tempo alla mia consueta scarpetta col pane comprato oggi pomeriggio nella bottega siciliana... Voglio finire la letture e così trascuro la mia sigaretta post-cena e la solita chiamata alla mia amata che si trova nella provincia bolognese...
I due fogli si rivelano una specie di sfogo scritto dalla stessa penna della lunga lettera sicuramente è stata data a mano all'amato...
Eccomi di nuovo dentro a mille follie con la testa che da i numeri, il cuore che manda impulsi numerosi al corpo e un lungo lamento di sofferenza che non posso fare a meno di ascoltare...
...non ci sono parole, gesti, sguardi, sentimenti, rumori per poter esprimere ciò che ho in cuore e se potessi mettere insieme sillabe e virgole non ci riuscirei, verrebbe solo fuori un punto interrogativo senza confini.
...vorrei solo pensare che è solo un incubo invece no, mi ritrovo sola con i sogni fatti a stracci, con un'identità ormai persa, con il mio più grande amore a distanza di anni luce...
...Dimenticare??? Cosa??? Annientare??? Chi?? E come fare?? E' l'Amore???

Da ora si comincia a capire che la ragazza è completamente persa...
Mi piace osservarlo e di ogni movimento mi lascia stupita... mi lascia la sua essenza dentro l'anima, quando cucina è determinato, e nel fumare le sue sigarette mi sembra un uomo ormai grande e saggio, un cantante di successo; la pipì che fa per la strada poi è una delle cose più pazze...

Ammetto che in questo momento il mio pensiero è stato che anch'io sono un gran Don Giovanni, ma non lo sapevo (la pipì per strada la faccio da quando ero in fasce). Ma la lettera continua è trova momenti di entusiasmo verso questo ragazzo...
Lui è la mia immensità, il mio spirito libero, la mia nuvola sulla quale si fanno entusiasmanti viaggi, lui è la poesia, è droga, è carica elettrica, è fuoco per le mie passioni, è seduzione è la montagna da scalare, è il mio peluche, è il mio uomo, è la mia certezza, è la mia gioia, è il mio dolore, è la mia lacrima, è la mia follia, la mia utopia, lui è tutto, è la mia giovane eternità...

Un po' confuso da tutti questi aggettivi decido che non posso rinunciare alla mia sigaretta post-cena. Mi alzo dal mio posto, recupero il mio tabacco dal disordine ancestrale della mia stanza e mi rollo una sigaretta fuori dal balcone, cercando di percepire un po' di vento, inesistente in questo scorcio di fine maggio.
Riprendo in mano il secondo foglio, meno folto del primo, e leggo momenti di amarezza...
Perché il destino non vuole questa mia felicità; è martellante questo pensiero e non posso fare nulla.
Lui ha preso la sua decisione e dovrei rispettarla, sì lo farò ma sento dentro che non voglio arrendermi, ma so già che è solo una lotta persa in principio.

La lettera si conclude con un desiderio...
Concludo dicendo che lui era il mio sole...
Il mio angelo indemoniato e io non lo abbandonerò mai, da qualche angolo di nascosto lo guarderò con occhi di una bimba sognatrice e a Natale vorrei ricevere come regalo un suo sguardo, un sorriso, ...riguardare il suo cuore.

Stavo per buttare tutto insieme alle cose che non vorrò portare ad un eventuale casa nuova, ma ho deciso di ripiegare per bene la busta e rimetterla dove l'ho trovata, oramai penso che facciano parte della casa, o forse magari il ragazzo ripasserà e chiederà il tutto al padrone di casa, probabilmente il prossimo inquilino di questa stanza sarà un blogger più bravo di me e scriverà un post più bello di questo, quasi sicuramente queste lettere vivranno assieme alla libreria e moriranno con lei mangiati dalle tarme...

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