giovedì 27 settembre 2007

Il giudizio universale

Gesù: Allora? Di chi è il turno?
San Pietro: E' il suo.
Gesù: Passa la scheda.
San Pietro: Eccola, si chiama Lecter. Hannibal Lecter.
Gesù: Vediamo un po'... No, non va bene... Qui dice che uccidevi le persone e le mangiavi... No, non posso lasciarti passare.
San Pietro: Ma dai! Aveva fame! Poverino... Vorrei vedere te al posto suo!
Gesù: Piero! Non è possibile che difendi tutti! Questo ha ucciso le persone e le mangiava!
San Pietro: E dai! Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Gesù: Innanzi tutto questa è mia, poi lui ha peccato!
San Pietro: Abbiamo fatto passare Hitler, perché lui no.
Gesù: Hai fatto passare Hitler. Io non lo volevo!
San Pietro: Sì, ma adesso ti è utile. Ti suggerisce le mosse quando giochi a Risiko!
Gesù: Io a Risiko vinco da solo!
San Pietro: Se, vabbé. E' facile con la moltiplicazione dei carri armati. Chiama tuo padre e vediamo che dice.
Gesù: No, per carita! L'ultima volta mi ha fatto una partaccia! Pensa gli ho mandato Berlusconi, gli ha rubato tutto l'olio d'oliva e ha cominciato ad ungersi...
Si volta verso Letcer.
Gesù: Allora, prometti che non mangerai nessuno?
Lecter: fffff
Gesù: Lo prendo per sì, vai.
Si rivolge verso San Pietro
Gesù: Senti Piero, quanto è vero mio padre, il prossimo me lo fai mandare giù. Avanti chiamalo!
San Pietro: Lupo Sordo!
Gesù: Vediamo la scheda. Non ha commesso omicidi, fedina penale pulita... Vai in chiesa?
Lupo Sordo: No.
Gesù: Porca miseria è perfetto.
San Pietro sorride soddisfatto.
Gesù: Ti ho visto Piero! Prima che il gallo canti 3 volte ti tolgo quel sorriso idiota dalla faccia!
San Pietro: Impossibile. Abbiamo fatto ieri il pollo e sono finiti i galli.
Gesù: Come sono finiti i galli?
San Pietro: Te l'ho detto di moltiplicarli prima dell'apocalisse che ci sarebbe stata gente.
Gesù: Vabbé, poi chiedi a Noè se ne ha un paio.
Si volta verso Lupo Sordo.
Gesù: Allora, torniamo a noi. Sei perfetto... Non so che dirti. Mangi maiale?
Lupo Sordo: Certo.
Gesù: Allora ti mando da Maometto.
San Pietro: No, non si può.
Gesù: Come non si può?
San Pietro: E' impegnato a spiegare a Bin Laden che non può andare in paradiso.
Gesù: Uh... Come l'avrà preso?
San Pietro: Non bene.
Gesù: Si sa che ha un carattere esplosivo.
Si volta di nuovo verso Lupo Sordo.
Gesù: Passiamo a noi. Pare che ti devo lasciar passare. Non hai niente che ti distingue dagli altri, dalla gente che frequenti?
Lupo Sordo: Ho un blog!
San Pietro: No!
Gesù: Piero! Per favore, non ti intromettere! Allora hai un blog? Sei di quelle persone che scrivono su internet e ne vanno fiere. Hai anche successo?
Lupo Sordo: Discreto.
San Pietro: No!
Gesù: Ah! Ha anche successo lui e scommetto che hai pure un sacco di commenti.. Non passi! Vai giù!
San Pietro: Aspetta! Ragiona un attimo, è un bravo ragazzo.
Gesù: No, va giù. Così la prossima volta impara a non linkarmi!

All'inferno.

Satana: Anche tu hai un blog?
Lupo Sordo: Sì.
Satana: Io ho cercato di spiegargli che non facevo scambio link, ma non c'è stato verso...


Durante la stesura di questo post, stranamente, mi si è impazzita la tastiera del computer... Lo devo prendere come presagio?

mercoledì 26 settembre 2007

Incontri ravvicinati del nonno tipo

No, non è un errore. La parola nonno è voluta.
Andiamo indietro di qualche giorno, precisamente a Sabato, giorno in cui ho preso l'autobus per recarmi alla sede centrale delle poste qui a Parma e farmi riattivare il bancomat.
Complice il cambio di percorso della linea numero 2, per via di una manifestazione, ho dovuto ripiegare sulla linea 8. Linea che porta ad una casa di cura per anziani, cosa che ha fatto sì che nell'autobus ero l'unico sotto gli anta.
Vicino a me c'era un vecchietto che, uomo d'altri tempi, nonostante il suo equilibrio non irreprensibile, si alzò e fece sedere una signora poco più giovane di lei ma, sicuramente, messa meglio fisicamente.
L'anziano signore, una volta alzato, si avvicinò molto di più a me e quando mi vide bene, pronunciò una frase in codice: "ho sbagliato ad alzarmi, adesso devo stare attento al portafoglio!".
Premetto che la cittadina è tranquilla, ma ogni tanto qualcosa può capitare. Ma in quel bus pieno di gente parmigiana sopra i 50, mi è parsa molto strana la sua affermazione e mi è parsa ancora più strana che, mentre diceva la fatidica frase, osservava attentamente il sottoscritto.
La cosa poteva finire lì ma, non contenta, una simpatica vecchina, comincia ad annuire alla sua frase ebaffonda il colpo: "ci sono questi giovani che poi non so cosa ci fanno con i soldi che rubano...". Ripeto ero l'unico sotto gli anta in quel bus, indi per cui la frase molto probabilmente era rivolta a me. Queste due semplici affermazione scatenarono tutto il "lato sud" dell'autobus, ogni vecchino con il suo aneddoto ed ogni vecchino mi guardava con fare sospetto.
Mi accorsi che l'aria nel "lato sud", per me, stava diventando irrespirabile, quindi mi sposto sul "lato nord" e mi avvicino ad un'altra vecchina, che si gira, mi squadra dalla testa ai piedi e con fare sospetto, proteggendo la sua borsa di inestimabile valore si allontana, coinvolgendo nel discorso l'intero "lato nord".
Dopo che tutti i passeggeri dell'autobus, mi avevano squadrato ed erano arrivati alla conclusione che i giovani d'oggi borseggiano sui mezzi pubblici e che se si va a Milano non sembra di stare più in Italia, decido di scendere qualche fermata prima onde evitare di essere linciato da un orda di pensionati.

martedì 25 settembre 2007

Carriera direttiva per una catena della GDO che non m'hanno voluto dire. Chissa perchè?

PARMA, 25/09/07

Non volevo raccontarlo questo colloquio, per via della sua inutilità. Ma ho deciso di farlo comunque, così, solo per esorcizzare la mia ricerca.
L'opportunità è buona: Direttore di un centro commerciale, con annessa possibilità di poter tapinare le commesse bone. Ma prima di arrivare alla figura di megadirettoredistaceppa, c'è un iter che comincia dalla figura di spugnetta per i francobolli, passa a quella di parafulmine umano e va a finire all'ufficio sinistri.
Praticamente il megacentrocommerciale ha dato mandato ad un agenzia di lavoro per selezionare gente valida da far fare un ulteriore colloquio nell'ufficio delle cento piante di cactus e delle poltrone di pelle umana. Così oggi alle 15.00 mi sono ritrovato in un'agenzia di lavoro a compilare la solita e inutile scheda e a dire all'aliena che io sono fatto per comandare, sono un capo vero! Qualsiasi cosa mi chiedeva la gentile signorina che parlava a bassa voce e che facevo fatica ad ascoltare io l'avevo. Hai carattere? Sti cazzi (Non è vero che ho carattere, almeno come intendono loro. Ascolto sempre l'altro punto di vista e cerco di arrivare ad un compromesso per far felice un po' tutti, anche quando questo compromesso svantaggia me). Ci vuole pazienza: sei paziente? Cavoli che sono paziente (Questo è vero. E' una delle poche doti che mi si riconosce). Sai coordinare più persone? Corbezzoli! A scuola mi chiamavano il coordinatore (Menzogna bella è buona, non ho mai coordinato nessuno e non so se sono capace).
Così ad oggi non so se sono un vero capo e la mia faccia, tipica da bravo ragazzo, non mi aiuta di certo. Penso che la tipa mi abbia immaginato in balia di commessi/e che pretendono ferie a Natale e di uscire prima il sabato e io, tipicamente buono, per farli contenti gli concedevo anche la tredicesima anticipata!
Secondo me loro cercano un Mussolini, un Hitler o uno Stalin e non sanno che farsene di un Ghandi e allora tenevi i vostri dittatori che io vado a farmi picchiare dagli inglesi...

lunedì 24 settembre 2007

Emozioni


Ieri ascoltavo le vecchie registrazioni dei Cantori di Carpino e mi è venuta voglia di postare un sonetto, così per vincere la nostalgia di casa.
Vuije che vulite da me
che quanne vidite a me vuije ve ne jate
li porte e li fenestre vuije chiudite
cara Nennela aprite porte e fenestre
che da qua c'havite l'amante vostre
quidde ch'avite fa' facite 'mpreste
che lu tempe e la morte c'accosta
e tanne ije te lasse a te cara Nennella
quanne a morte me vene 'nda 'na fossa
La bellezza poetica dei sonetti di Carpino mi stupisce sempre, specie se penso che sono stati fatti da contadini analfabeti.

Sarò buono con voi e vi posto anche un video di Antonio Piccininno (classe1916), così per farvi ballare un po' (purtroppo l'audio lascia a desiderare).




Mi emoziono sempre a vederlo!

Per la traduzione del sonetto vedi i commenti.

domenica 23 settembre 2007

Intervista a Giulio Santagata

Oggi il Diario di Bordo da mero blog si trasforma in giornale, con un'intervista ad uno dei ministri cardini di questo governo: Giulio Santagata, ministro per l'attuazione del programma...

Buona giorno signor ministro, le chiedo scusa per l'intervista fatta di domenica mattina.
Non, si preoccupi, noi qui ci siamo tutti i giorni. Abbiamo una missione da compiere, per il bene dell'Italia.

Veniamo a lei, leggo dalla sua scheda che è nato a Zocca? Lo stesso paese di Vasco Rossi.
E sì, avevo iniziato a suonare con lui negli anni '70. Poi mi sono laureato e ho deciso di intraprendere la carriera di consulente.

Qualche rimpianto?
Eh... Ogni tanto lo chiamo a Vasco, ma non riesco mai a capire cosa mi dice. Per carità, capisco le parole, ma non riesco ad attribuirne un senso.

Sempre dalla sua biografia, leggo che è stato consulente economico di Romano Prodi.
Sì, praticamente accompagnavo la moglie a fare la spesa e sceglievo i prodotti con lei per far quadrare il bilancio familiare. E' stata dura, ma con una buona accortezza ce l'abbiamo fatta.

Ma passiamo ad oggi. Non tutti gli italiani hanno capito il suo ministero. Può spiegarlo in due parole?
In due parole è difficile. Diciamo che controllo che le promesse fatte in campagna elettorale siano attuate.

E come fa a controllare?
Mi apposto nei corridoi e ascolto le chiacchierate dei politici su come è andata la giornata.

Lei sta dicendo che questo è il suo metodo di controllo? E al consiglio dei ministri?
Ci vado ogni tanto. Ma non si capisce niente! Tutte a litigare, tutti ad accusare che il programma non è stato attuato e poi vedono me.

E lei come fa a mettere calma?
Mettere calma??? Ma stiamo scherzando!? Io mi nascondo dietro a Mastella.

Allora ha un buon rapporto con il Ministro della Giustizia?
Un attimo... Mastella è Ministro della giustizia???

Sì, Onorevole. Non lo sapeva?
Oh, cazzo... Allora... Quando Romano mi ha detto... Non era una battuta!

Perché, secondo lei cosa faceva Mastella nel Consiglio dei Ministri?
Pensavo che lo avessero messo lì, perché non lo voleva nessuno... Ma è sicuro che non scherza? Mica mi prende in giro? Ma si rende conto di quello che dice?

Onorevole, fino a prova contraria le domande le faccio io. E poi sono certo di quello che dico.
Assurdo, ancora non riesco a crederci...

Passiamo al suo ministero. Pare che all'estero ci prendano un po' in giro perché abbiamo un ministero per l'attuazione del programma?
Vero? Dice che all'estero ci prendono in giro?

E sì Onorevole, in democrazia è l'opposizione che dovrebbe controllare se la maggioranza mantiene le promesse.
Ah! Ecco perché quando ho organizzato il summit mondiale dei Ministri per l'attuazione del programma non è venuto nessuno! Ma perché non mi dicono niente!

Ad oggi quanti punti programmatici sono stati rispettati?
Con questo, stiamo rispettando perfettamente il tabellino di marcia.

Prende una cartelletta, cancella "eliminazione del precariato" e ci scrive su a penna "Intervista con Lupo Sordo"

Ma Onorevole, cosa sta facendo?
Senta, che rimanga tra noi. Io non sono pagato come gli altri. A me mi pagano a provvigione, cioè ogni punto programmatico attuato mi becco la provvigione. Non posso aspettare che questi rispettino sto programma allora me lo cambio a piacimento.

Ma così lei falsa quello che dovrebbe essere il suo lavoro?
Aspetti un attimo... "Falsare il lavoro del Ministero per l'attuazione del programma". Ecco che un altro punto è stato rispettato!

No! Sono disgustato, andrò a denunciare il fatto su tutti i giornali!
"Difendersi dalle denunce di Lupo Sordo"... Senta può dirmi quando, lo fa questo? No, perché la prossima settimana abbiamo il programma pieno... Forse la posso mettere Martedì, mi rimane un posto...

Alle quattro sono libero.
No, mi dispiace ma alle quattro dobbiamo annuire a ciò che dice il papa. Facciamo alle cinque e mezza?

Vada per le cinque e mezza.
Cinque e mezza: "Difendersi dalle Denunce di Lupo Sordo".
Grazie per la collaborazione, mi può mettere una firma qui.

Devo portare qualcosa?
Non si preoccupi pensiamo a tutto noi.


sabato 22 settembre 2007

Succede solo ai blogger

Vi avevo già detto cosa avrei fatto stamane con una foto a me molto cara e infatti, a parte svegliarmi presto, ho mantenuto il mio impegno e dopo una capatina alle poste per far attivare la nuova carta, mi sono recato da un fotografo e ho fatto stampare la foto.
Sono entrato ho dato al tipo la chiavetta con il file, lui l'ha messa nel suo computer e l'ha stampata, poi mi sono addentrato nel negozio e ho scelto una bella cornice blu che cascava a pennello con l'azzurro del mare...

Il fotografo mentre stampava la foto vedeva con estrema attenzione lo sfondo: "ma questo sfondo l'ho già visto da qualche parte..."
Io: "probabilmente è stato in vacanza lì, è Rodi Garganico, sul Gargano"
Fotografo: "No, impossibile, mai stato sul Gargano"
La sua faccia si trasforma da curiosa ad interrogativa: "ma lei scrive su un blog?"
Io: "come?"
Fotografo: "sul Diario di Bordo? Sei Lupo Sordo! Sì, questa foto l'ho vista lì!!!"
Io: "E si m'ha beccato..."
Fotografo: "Cara vieni a vedere!! C'è Lupo Sordo!!"
Moglie: "Ha fatto un nuovo post?"
Fotografo: "No! E' qui nel nostro negozio!!"
Moglie: "Oh! Veramente? Lo voglio vedere!!!"
Fotografo: "Guarda!"
Moglie: "Sei diverso dalla foto del blog, la facevo più vecchio. Sarà che non porti il cappello"
Lupo Sordo: "Ma no, quello è Antonio Piccininno, la foto è un omaggio ad uno degli ultimi custodi della Tarantello del Gargano..."
Moglie: "Ma che dice, si sa che voi, gente dello spettacolo fate il lifting"
Lupo Sordo: "Non faccio parte dello spettacolo!"
Fotografo: "Nonno!!! C'è Lupo Sordo!!"
Nonno: "Come? Sei diventato Orbo?"
Moglie: "No, non hai capito Lupo Sordo! Quello famoso! Quello che scrive su internet!"
Nonno: "Ma perché parli strano... Non ti capisco... Dove hai detto che scrive?"
Fotografo: "Aspetta un attimo che ti devo presentare mia figlia! CATERINA!!!"
Entra una ragazzina di circa dodici anni con l'apparecchio, fa un inchino e dice: "Piacere"
Lupo Sordo: "Piacere, ma non capisco tutta questa euforia..."
Moglie: "Hai visto che bellina? Senta, lei che è importante, non è che me la fa lavorare in televisione. Canta e balla, sa"
Lupo Sordo: "Signora, lei mi sopravvaluta, io sono una persona normale"
Moglie: "Ma dai che lei conosce sicuramente Pippo Baudo"
Lupo Sordo: "Pippo Baudo? Ma no! Le dico no ho mai visto neanche uno studio televisivo!"
Nonno: "Ma questo chi è? Il figlio della vicina?"
Figlia: "NO!!! Nonno!!! E' Lupo Sordo! Quello che lavora con Costanzo!"
Lupo sordo: "Non conosco Costanzo! E se lavorassi con Costanzo, sicuramente gli avrei fatto fare qualche programma più intelligente!"
Fotografo: "Ma quanto è modesto! Nonostante la notorietà mondiale è rimasto ancora genuino... Mi piacciono le star come te"
Figlia: "Papà... Glielo posso chiedere?"
Fotografo: "Cosa tesoro..."
Lupo Sordo: "Guarda che non posso farti lavorare da nessuna parte in TV..."
Moglie: "Ma dai! Non fare il falso modesto"
Nonno: "Questi extracomunitari... Pare di non stare più in Italia..."
Lupo Sordo: "Ma dai non dica così, che non è vero"
Nonno Fotografo: "Che ha detto?"
Fotografo: "Ha detto che non è vero!"
Nonno: "Cosa non è vero? Mamma mia, questi giovani d'oggi"
Lupo Sordo: "Senta, mi faccia pagare che devo andare..."
Figlia: "Ancora non ti ho chiesto quella cosa..."
Lupo Sordo: "Dai, dimmi"
Figlia: "Mi fai un autografo..."
Lupo Sordo: "Per favore! Non sono nessuno!"
Mamma: "Possiamo farci una foto assieme... Così la faccio vedere alle mie amiche che muoiono d'invidia"
Nonno: "Ma tu durante la guerra dov'eri? Mi sa che ci siamo visti lì"
Lupo Sordo: "Non era manco nato mio padre durante la guerra"
Nonno : "E chi ha parlato di guerra? Ah questa gioventù moderna!"
Fotografo: "Allora? Ce la concede questa foto?"
Lupo Sordo: "Ma no, dai! E poi come fa a vantarsi che nel blog non metto neanche la mia faccia"
Moglie: "CATERINA! Vai a prendere la macchina fotografica..."
Figlia: "Sta a casa!"
Fotografo: "Come sta a casa?"
Figlia: "Non l'ho portata..."
Moglie: "Quante volte ti devo dire di portare la macchinetta!! E se fosse venuto George Clooney?"
Lupo Sordo: "Ehm, scusate..."
Fotografo: "E che ti mando a fare a scuola!"
Moglie: "E scommetto che non hai portato manco il book fotografico da dare al signore!"
Lupo Sordo: "Ehm, scusate..."
Fotografo: "E stia zitto lei! Sappiamo come si educa una figlia!"
Moglie: "Tutti uguali voi gente dello spettacolo! Volete insegnarci la vita, quando andate in giro in Ferrari!"
Figlia: "Scusa , ma non ci ho pensato"
Fotografo: "Viene Lupo Sordo in negozio e manco una foto riusciamo a fare!"
Lupo Sordo: "Ma io volevo dire..."
Moglie: "Dai, non piangiamo sul latte versato... Riesci ad arrivare a casa e prenderla"
Lupo Sordo: "Signora ma stiamo in un negozio che vende macchinette fotografiche!"
Fotografo: "Ma guarda questo! Come se non lo so cosa vendo!"
Moglie: "Tutte uguali queste star! Ha fatto bene a lasciarti Monica Bellucci!"
Lupo Sordo: "Ma veramente io non sono mai stato con Monica Bellucci"
Moglie: "See, come se non leggiamo i giornali! Prima ti sei divertito e poi neghi tutto! Hai spezzato il cuore a quella povera ragazza!"
Nonno: "Eh... Quanti cuori ho spezzato in gioventù..."
Fotografo: "E poi! La storia con quella nera! Come si chiama?"
Figlia: "Naomi Campbell..."
Moglie: "E brava! Hai visto che a scuola si impara qualcosa!"
Lupo Sordo: "Ma io non la conosco!"
Nonno: "E giovanotto! Bisogna essere fedeli... Io non ho mai tradito mia moglie... In Italia..."
Fotografo: "Nonno! Non ricominciare con la storia di tuo figlio nero e di quando hai fatto la guerra in Africa! Siamo stati l'anno scorso in Libia e a parte la dissenteria non abbiamo trovato niente!"
Figlia: "Ho avuto un'idea! Usiamo una macchinetta che abbiamo in negozio!"
Fotografo: "Geniale! Hai visto cara che i soldi spesi per comprare i libri sono serviti!"
Lupo Sordo: "E da un po' che volevo farvelo notare..."
Moglie: "Senti, sei troppo strafottente. Non mi piace la gente che fa vedere di sapere tutto! Come quella volta che ti hanno fotografato con quella bionda a Roma... Hai fatto piangere Michel Hunzinker!!! Sei un mostro!"

Comincia a piangere.

Fotografo: "Hai visto? Hai fatto piangere mia moglie!"
Figlia: "Come quella volta che hai fatto piangere Ilary Blasi!!! Ha dovuto lasciare Totti per te!"
Fotografo: "Dai, facciamo questa foto e se ne vada. I mostri come lei non li voglio nel mio negozio..."
Fotografo: "Abbracci mia figlia... Sorridete... Bellissima!"
Moglie: "Una col nonno!!!"
Nonno: "Eh... Quando conviene c'è il nonno!! Ma non ci sarò ancora per molto!"
Fotografo: "No, nonno ti dobbiamo fare una foto con Lupo Sordo..."

Si mettono in posa.

Fotografo: "Qualcuno asciughi la bava al nonno.. Brava..."
Nonno: "Ma io a lei l'ho già visto... Dove abitava negli anni '60?"
Moglie: "Dai nonno lascia in pace Lupo Sordo che adesso deve fare una foto con me"
Fotografo: "Mettetevi di là... Dai Lupo toccagli le tette"
Lupo Sordo: "Ma no!"
Moglie: "Tutti uguali voi dello spettacolo, quando avete troppe donne, ecco che diventate gay..."

Ho aspettato che si sviluppassero le foto, le ho autografate tutte, prima col mio vero nome, poi loro hanno detto che non andava bene e ho usato il nickname... Me ne sono andato promettendo al nonno che gli avrei dato la rivincita della partita a bocce giocata nel '65 e con l'impegno di consegnare il book fotografico della figlia a qualche persona importante del mondo dello spettacolo... Ne conoscete qualcuno?


Ogni riferimento a fatti, persone, animali e fotografi con annessa famiglia è da ritenersi puramente casuale. L'autore dichiara che per questo post ha preso spunto da una sua associazione mentale e di essersi inventato tutto di sana pianta. Quindi non disturbatelo chiedendogli il numero della Bellucci, anche perché dopo che l'ho fatta soffrire ha cambiato numero di cellulare.

giovedì 20 settembre 2007

Agente immobiliare per una agenzia di franchising immobiliare

PARMA, 20/09/2007

Ricomincio a carburare con i colloqui e in settimana mi è arrivata la solita telefonata dalla signorina aliena che mi annunciava di una visita di controllo presso un'agenzia immobiliare.
A dir il vero non ho mai pensato alle agenzie immobiliari come ad un mio sbocco professionale, però la ricerca di casa nei mesi scorsi, mi ha suggerito l'idea. Perché non provarci? Certo non è un buon periodo per il mercato immobiliare, ma la casa è uno dei pochi beni sicuri. Così rimasi con l'idea che si poteva fare.
L'occasione è arrivata con Monster, che mi proponeva un'offerta di agente immobiliare senza esperienza e da formare, così ecco che oggi vi racconto questo colloquio.
Mentre mi preparo, noto che, in tenuta professionale, faccio la mia porca figura. Già sono bello di mio (non accetto commenti da conoscenti per questa mia affermazione), ma in giacca e cravatta...
Arrivo con un leggero ritardo in sede aziendale, ma fortunatamente nessuno ci fa caso, mi presento e dico che sono lì per un colloquio. Mi danno una scheda chilometrica da compilare che mi fa perdere un buon quarto d'ora.
Mentre compilo ordinatamente l'inutile scheda arriva una telefonata che mi desta un po': "No, la figlia del signor X è dentro a colloquio"... Sarà raccomandazione? Qualcuno avrà parlato della figlia del signor X a questi? Ed io? Io cosa ci faccio qui? Che senso ha compilare questa chilometrica scheda? Lascio perdere le domande, pensando che probabilmente se ci fosse stata una signorina raccomandata, figlia del signor X, l'agenzia avrebbe evitato di fare colloqui... Almeno spero.
Lascio i miei dubbi a momenti peggiori e m'immergo nella discussione di due impiegati dell'agenzia che avevano un gravissimo problema cosmico su come combaciare la loro pausa con quella di un proprietario che solo in quel momento poteva fargli vedere la casa. E mentre con complicati calcoli matematici cerco di sciogliere il dilemma, vengo destato dalla tipica aliena delle Risorse Umane, bionda, sorridente e cordiale: odiosa come tutte!
Mi dice di seguirla ed io non le guardo manco il culo (assurdo, non è da me). Mi lascio trasportare in una cameretta in fondo all'agenzia, dove mi accoglie il signor non ricordo come si chiama con una cravatta a fiorellini al limite dell'indecente...
Mi siedo e mi dice che possiamo darci del tu, cosa che mi mette in imbarazzo, perché tipo formale...
Incomincia la vivisezione: parla di te... Io non sono un gran oratore, specie se devo parlare di me... Gli volevo dire che ho un blog e che stasera avrei raccontato di lui; della sua cravatta orrenda del suo strano modo di mordere la matita e sporcarsi con le briciole di quest'ultima le sue labbra; della signorina delle Risorse Umane che fa sempre le stesse domande; che fra 5 anni non so ancora come mi vedo e se scriverò ancora su questo blog, che fra 10 anni spero di non raccontare più un colloquio; che se mi domanda adesso qual'è il mio obiettivo, viene da se che ti rispondo: trovare lavoro. Ma ho preferito raccontargli dei miei studi, dell'attuale esperienza lavorativa. Volevo anche dirgli che il mio sogno sin da piccolo era piazzare case, ma ho preferito essere me stesso.
Finito di parlare della mia insignificante vita (visto che non ho ancora avuto alcuna apparizione televisiva) arriva il domandone! Quello che ti spiazza, quello che ogni colloquio ne ha uno in mezzo a tante banalità: "Se avessi una bacchetta magica, quale lavoro ti piacerebbe fare?" Caro signore che gestisce l'immobile, se avessi avuto una bacchetta magica, ti pare che mi sarei messo a lavorare? Ma siamo seri! Mi sarei recato alla prima ricevitoria, avrei giocato al superenalotto, mi sarei sintonizzato su RAI2 la sera alle otto e con la mia bacchetta magica che mi costringe a lavorare avrei fatto uscire i miei numeri... Ma che domande! Ma poi arriva la seconda domanda spiazzante: "cosa fai per ottenere questo tuo sogno?" Oggettivamente niente, ho lavorato per quasi due anni nel settore dei giochi a premi e da allora ho un rigetto...
Esco con la convinzione che tanto male non sono andato e mi dirigo al bar accanto a prendere un caffè, dopo mezzo minuto entra anche il signore delle case e mi chiede se mi poteva offrire il caffè.
Probabilmente da lui non avrò un lavoro, ma almeno un caffè l'ho scroccato...


Complimenti vivissimi a Sonia che almeno lei ce l'ha fatta!!!

mercoledì 19 settembre 2007

Quelli che... la sinistra

Quelli che ti accusano di lavorare per una multinazionale e di essere schiavo del capitale, mentre prelevano con l'America Express oro del padre, oh yeah!

Quelli che questo governo è schiavo della sinistra estrema, oh yeah!

Quelli che questo governo è schiavo della componente cattolica, oh yeah!

Quelli che questo governo è schiavo delle poltrone, oh yeah!

Quelli che votano Prodi e si tappano il naso, oh yeah!

Quelli che sono stufi di tapparsi il naso, oh yeah!

Quelli che votano a sinistra perché "Che" Guevara era un bel uomo, oh yeah!

Quelli che "ah, ma c'è terrorismo e terrorismo.. Ah, ma il terrorismo di sinistra era diverso da quello destra", oh yeah!

Quelli che non ci vedono poi tante differenze, oh yeah!

Quelli che non rimpiangono il muro di Berlino, oh yeah!

Quelli che ci vuole una nuova sinistra e poi fanno il Partito Democratico, oh yeah!

Quelli che hanno "Bandiera Rossa" come suoneria del cellulare, oh yea!

Quelli come Di Vittorio che interveniva a protezione dei braccianti pure quando non avevano la tessera del sindacato, oh yeah!

Quelli che fanno un post provocatorio su Kilombo per farsi cacciare, tanto si sa che a sinistra sono buonisti e nessuno lo caccia, ma vuoi mettere i contatti del blog, oh yeah!

Quelli che frequentano i centri sociali perché c'è il fumo buono, oh yeah!

Quelli che si presentano alle elezioni compatti uniti con un gran bel programma, con la promessa di mantenerlo e poi sappiamo tutti cosa succede, oh yeah!

Quelli che pensano che questo governo tanto di sinistra non è, oh yeah!

Quelli che dicono che la sinistra deve difendere la parte più debole della società, mentre parcheggiano la BMW in garage, oh yeah!

Quelli che uccidono un professore universitario perché vogliono fare un favore ai lavoratori, oh yeah! Ma chi ve la chiesto?

Quelli che la sinistra deve fare una politica ecologista e non fanno neanche cento metri senza macchina, oh yeah!

Quelli che tra quercia, ulivo, margherita più che una coalizione sembra un giardino botanico, oh yeah!

Quelli che fanno post qualunquisti sulla sinistra e poi scrivono che hanno fatto post qualunquisti sulla sinistra per poter evitare di essere accusati di fare post qualunquista sulla sinistra e dire ma io l'ho detto che ho fatto un post qualunquista sulla sinistra, oh yeah!


Onore a Cima, perché senza il suo post del primo maggio, col cavolo che mi veniva l'idea di questo post e di quello sul duepuntozero.

martedì 18 settembre 2007

Una foto

Una foto che ultimamente sto amando molto è il profilo della mia ragazza con lo sfondo della costa di Rodi Garganico.
In questa foto si vede lei in primo piano che guarda l'orizzonte mordendosi il labbro inferiore, i colori sono cupi, il posto è bellissimo e lei è una meraviglia con le sue guance tonde e i suoi capelli spostati dal vento e sporchi di salsedine. Le case sono coperte dal suo volto e una tenue luce del sole, oramai prossimo al tramonto, abbraccia la costa.
Lo sfondo è questo (questa l'ho scattata appena dopo la sua):


Lascio a voi immaginare la vostra persona speciale con questo sfondo, anche perché la mia se mi permettessi di rendere di pubblico dominio il suo volto, mi picchierebbe a sangue.
Questa foto mi fa innamorare sempre più della mia donnina marchigiana e mi fa sopportare i chilometri che ci dividono.
Così, ho deciso che non mi basta averla come sfondo al mio computer. Sabato mi sveglierò ad un'ora decente e andrò da un fotografo per farmi stampare la foto e acquistare una cornice, così da appenderla vicino al mio letto, per avere sempre la sensazione che lei stia vicino a me.

Chiudo segnalandovi la petizione per permettere a Gramos (ricordate help 2.0?) di avere il diritto di cura: clicca qui.

domenica 16 settembre 2007

Flash da Blogstar

Prima di un post.

Imbottito di droghe e alcol Lupo Sordo si trova steso a terra:
Albe: "No! Sei ancora fatto!"
Lupo Sordo: "Non mi rompere!"
Albe: "Una volta non eri così! Una volta ti importava solo postare!"
Lupo Sordo getta la bottiglia di whisky addosso ad Albe...


Rapporti con la stampa.

Intervistatore: "come è essere una blogstar?"
Lupo Sordo: "Tutti leggono quello che scrivi e diventi un modello per le nuove generazioni."
Intervistatore: "Un po' come lo era Gesù."
Lupo Sordo: "No, io sono più importante di Gesù."


In albergo durante una tournee.

Manager: "allora!? La gente aspetta un nuovo post!"
Lupo Sordo: "Me ne frego del nuovo post!"
Si alza, afferra il computer, corre verso la finestra e lo butta di sotto.


In una strana festa con la musica dei velvet underground in sottofondo.

Artista gay dell'est Europa, con in mano un telefono d'oro: "Sono al telefono con Dio"
Lupo Sordo, imbottito di droga fa una faccia da demente stupito.
L'artista gay dell'est Europa gli regala il telefono.


Durante uno spettacolo.

Lupo Sordo scrive il suo post, ciò che scrive si riproduce in un maxi-schermo, la gente legge il post dal vivo. Dal pubblico arriva di tutto: mutande, mouse, stampanti, indirizzi da linkare. Ad un certo punto Lupo Sordo si accorge di un pipistrello sul palco... Gli stacca la testa con un morso.
Va in ospedale in preda a dolori atroci.


Conferenza stampa di un noto gruppo ultraconservatore.

Flash dappertutto.
Il leader del gruppo ultraconservatore si avvicina al microfono e parla: "Abbiamo scoperto che leggendo al contrario alcuni post di Lupo Sordo, troviamo frasi che inneggiano al Demonio"
Stupore in sala...
Il leader ultraconservatore continua: "Per quanto tempo dobbiamo ancora sopportare che questa cosiddetta blogstar continui a minacciare l'integrità dei nostri figli?"


Appena uscito dal carcere per l'accusa di detenzione di stupefacenti.

I giornalisti si accalcano per fotografarlo e intervistarlo.
Giornalista uno: "Lupo! Come rispondi alle accuse del gruppo ultraconservatore?"
Lupo Sordo: "Voglio solo tornare alla mia villa e capire con calma cosa è successo"
Giornalista due: "Lupo! E la droga che ti hanno trovato? Come la giustifichi?"
Manager: "Ha detto tutto quello che sapeva alla polizia, ora lasciatelo in pace"
Giornalista tre: "Ma la gente vuole sapere! Non può nascondersi!"
I paparazzi spingono, i giornalisti gridano, i membri del gruppo ultraconservatore protestano con un fitto lancio di ortaggi...
Lupo Sordo viene scortato di forza dai suoi body guard.
La polizia cerca di far sgombrare la folla.


Con una nuova fiamma, giapponese.

Albe: "Ma è possibile che questa deve stare sempre in mezzo quando postiamo?"
Lupo Sordo "Cerchiamo assieme di trovare un nuovo modo di postare, fatto di poesia orientale e di connessione mentale con lo spirito femminile che ognuno ha dentro, cerchiamo di donare al lettore una nuovo modo di leggere fatto di odori e sapori"
Albe: "Tu non ci stai con la testa, quella donna orientale ti porterà alla pazzia!!"
Se ne va sbattendo la porta.
La nuova fiamma giapponese di Lupo Sordo mette tre grammi di hashish nel bagaglio di Albe il quale viene arrestato dalla dogana per spaccio internazionale di droga.


Durante uno spettacolo.

Lupo Sordo nell'estasi da post butta dell'alcol sul computer e lo brucia, poi, imbottito di droghe, si getta con un volo d'angelo sul pubblico in visibilio.


Dentro il suo appartamento.

La polizia entra per una chiamata anonima e trova Lupo Sordo morto imbottito di droghe e soffocato dal suo vomito.


Tutti gli avvenimenti di questo post sono ispirati a momenti di vita e leggende metropolitane di note Rockstar. Ogni riferimento alla vita del sottoscritto è puramente casuale. Uno, perché l'autore dichiara di non drogarsi e di essere così di suo. Due, perché l'autore non è una blogstar. Tre, perché l'autore non è capace a fare un post che, letto al contrario, inneggi al demonio. Quattro, perché non possiede manco una casa, figuriamoci una villa. Quinto, perché non ha mai conosciuto donne giapponesi.

giovedì 13 settembre 2007

Parma poco sicura?

Oggi sono preoccupato, ho visto il TG di TV Parma... No, non preoccupatevi per questo, mi capita spesso di vederlo. Le preoccupazioni sono ben altre! Libero, il pacato giornale di Feltri, cita Parma come una città poco sicura... Aiuto!!!
Il quotidiano cita una storia, naturalmente non indicando i nomi dei citanti (chissà perché?), dove una famiglia assalita da pericolosissimi ladri extracomunitari, ha dovuto attendere con estremo ritardo l'arrivo delle forze dell'ordine che nel frattempo forse erano impegnate a sedare pericolosissimi terroristi arabi che vendevano kebab in via D'Azeglio... La fonte è questa, purtroppo se volete leggervi l'intero articolo, dovete correre in edicola ad acquistare il giornale di Feltri... Io dovevo scegliere tra dare i soldi ad un mendicante o a loro... Indovinate cosa ho fatto?
Libero ci avverte che a Parma ci sono solo due pattuglie di notte e che in ogni momento la mia vita è in pericolo!!! Ed io che da incosciente, quando lavoravo di notte, tornavo alle 4,00 del mattino da solo! E senza contare le mie colleghe donne!!! Carne giovane per cruenti assassini extracomunitari!
L'altro giorno una vecchietta in pieno centro mi ha guardato storto, mica ho pensato che fosse strabica... Macché era una veterana terrorista araba, senza burka e con l'accento emiliano che voleva malmenare i miei ideali occidentali!!!
Vi scrivo questa chiuso in casa con la paura che orde di albanesi impazziti assaltino il mio appartamento, trasformato per l'occasione in fortino, e rubino tutti i miei averi (consistenti solo nel computer con cui aggiorno questo blog), non me ne abbiano i miei amici albanesi, ma dopo questa terribile notizia ho paura anche di loro.

Ma poi nel fortino comincio a pensare con la mia testa, cosa non prevista da Feltri e mi viene la sicurezza che la maggior parte dei parmigiani che abbiano letto questa "terribile" notizia sappiano in che città vivono, sanno che hanno la fortuna di vivere in una città civile che ospita moltissima gente proveniente da ogni parte d'Italia e del mondo, sanno che a Parma esiste un bellissimo quartiere, chiamato oltrettorente, dove gli extracomunitari non vengono ghettizzati e abitano in comunione con gli studenti universitari e gli anziani residenti che ancora possono raccontare le famose barricate del '22, quando Parma fu una delle poche città che si oppose al fascismo. Per favore signor Feltri, la prossima volta si trovi altri luoghi da terrorizzare e altri capri espiratori, visto che le persone che hanno fatto questo e che stanno ferendo la mia terra, sono italiani.

Per chiunque voglia dilettarsi, tramite il sito Bengodi ho scovato il generatore di articoli di Libero, naturalmente per arrivarci dovete passare per il mio tumblr.


Où, se ti piace questo post votalo su OKNotizie, altrimenti non mi scassare i maroni e votalo lo stesso! :D

martedì 11 settembre 2007

Commerciale per un'agenzia per il lavoro

Parma, 11/09/07

La mia imminente disoccupazione e l'arrivo di settembre mi costringe a cominciare a guardarmi intorno per trovare un lavoro il più velocemente possibile, così questo fine settimana l'ho dedicato, oltre che al ben noto cambio di template, anche all'aggiornamento del mio curriculum e a rifamiliarizzare con i siti cerca-lavoro.
Ad oggi riparto con i racconti di tutti i miei colloqui, memore che il Diario di bordo lo aprii anche per questo. E' inutile dire che spero di raccontarvene il meno possibile anche se l'ultima volta ho dovuto affrontare un anno di colloqui prima di trovare uno straccio di lavoro che mi è durato solo quattro mesi.

Ieri, mentre uscivo dalle poste per sborsare una bolletta multimiliardaria (vabbé un po' di meno), mi squilla il cellulare. La mia mente scatta in piedi: questi sono quelli di Milano che chiamano per chiedermi a che punto sta il lavoro... Invece no, era un zerocinquedueuno (prefisso di Parma)...
Cazzo, mi hanno beccato subito! Ma quando si parla degli addetti alle risorse umane, si parla di una razza superiore, proveniente da un altro pianeta, dove la gente si sente importante anche se non vale un cazzo. Mica come noi esseri normali...
Ho passato tutto ieri a pensare se la figura di commerciale facesse per me, in fondo penso che commerciali si deve nascere e io non ho le caratteristiche che hanno loro... Ma poi mi è venuto in mente che accettando il lavoro (che tra parentesi ancora non mi ha dato nessuno) sarei passato dalla loro parte: dalla parte degli addetti alle risorse umane, avrei lavorato per gli scopi di questi esseri che è quello della conquista del mondo...
Salire sul carro del vincitore? O continuare a cercare un lavoro che mi permette di non essere loro complice? ...troppe paranoie per qualcosa che non so di che si tratta e che, soprattutto, non so se verrò preso...

Appuntamento alle 14,30 con i suddetti mostri... Arrivo in agenzia puntale come un orologio svizzero mai usato. Entro, mi presento e il primo mostro che incontro mi dice di compilare un foglio, anche loro hanno bisogno di catalogarci...
Mentre mi siedo e compilo il foglio entra un ragazzo, avrà avuto qualche anno in più di me. E' lì per chiedere lavoro e lasciare un curriculum aggiornato... Ascolto il colloquio con l'ignobile essere e rimango sconcertato! Il ragazzo è un maestro, ha fatto qualche supplenza ma non è di ruolo. Dice chiaro e tondo al torturatore delle risorse umane che pur di lavorare è disposto a far tutto: magazziniere, operaio, lavandaio, spazzacamino... Faccio fatica a compilare il foglio immerso nel colloquio che avviene dietro di me, a questo punto voi mi direste: ma cosa cazzo te ne frega di quello??? Pensa a te stesso!! Ma non ce la faccio, penso che questo sia un mondo ingiusto dove una persona deve barattare i suoi sogni per fare un lavoro a lui non congeniale... Per carità, ho tutto il rispetto per le figure "basse" del mondo del lavoro... Ma vedere una persona implorare quello che dovrebbe essere un diritto, IL LAVORO, non mi piace.
Non mi piace vedere la cultura buttata in una catena di montaggio, non mi piace vedere gente essere tratta da zerbino dal primo coglione che ha un po' di potere. Perché la ragazza che lo stava colloquiando lo trattava con sufficienza, sicura che a questo povero disgraziato non darà manco un posto come guardiano di notte... Sì, lo so, la maggior parte di dipendenti delle agenzie di lavoro viene sistematicamente sfruttata con contratti di collaborazione da fame. Ma non dovrebbe scattare una sorte di solidarietà tra gli sfruttati? Niente... Tu sei disperato e in quanto tale devi sottostare alle maggiori umiliazioni...
Nonostante che la chiacchierata col responsabile commerciale dell'agenzia sia stata piacevole e mi sia piaciuta perché mi ha fatto riprendere confidenza con i colloqui, esco da quell'agenzia triste, con la consapevolezza che questo è e sarà un mondo difficile. Difficile per me, per quel disgraziato e per molta gente come noi in cerca di qualcosa che ci faccia vivere una vita semplice e dignitosa.

domenica 9 settembre 2007

Un uomo è il suo blog

Io: "Ma cosa hai fatto!? Guarda cosa hai combinato, mi hai messo in disordine tutto!! Non ti si può lasciare neanche mezza giornata da solo!"
Blog: "Disordine? Ma che dici?"
Io: " avevo aggiustato il template e adesso tu me l'hai cambiato!"
Blog: "Ma dai che ti ho fatto un favore! Quello di prima non si poteva vedere!"
Io: "Non si poteva vedere? Ma avevo annunciato a tutti il cambiamento e tu dopo due giorni fai di testa tua!"
Blog: "Senti giovane, se tu sei una capra con l'HTML io non ci posso fare niente. Sono uscito ho visto sto template carino e me lo sono preso"
Io: "Innanzi tutto come l'hai preso? Chi ti ha dato i soldi?"
Blog: "Ho i risparmi io... Se aspetto te divento lo zimbello della rete... Guarda come sono chic..."
Io: "Ma no quello era leggibile e Ordinato"
Blog: "Leggibile e Ordinato... Quanto sei noioso...
Io: "Sì, sono noioso! Ma intanto la gente leggeva bene.."
Blog: Oh! Ma sarà libero di mettermi il template che voglio? Ho 6 mesi io, so badare a me stesso!"
Io: "Senti, a parte che non mi piacciono le compagnie che frequenti... Ti droghi?"
Blog: "Giovane io ho un futuro ho una adrenalina dentro che tu manco ti immagini"
Io: "Ti chiudo in casa se continui così!"
Blog: "Hai finito di lamentarti??"
Io: "Che atteggiamenti sono questi!"
Blog: "No, adesso stai zitto un attimo che parlo io! Prima di lamentarti faresti bene a scrivermi su dei post intelligenti, invece delle solite stronzate. Ho parlato con gli altri blog: siamo lo zimbello della blogsfera!!!"
Io: "ma io..."
Blog: "Zitto! Fammi finire! Io sognavo un blogger che mi scrivesse su cose serie, che ne so di politica, società, problemi reali e invece mi sono trovato te con le tue stronzate... Pensa che gli altri blog si vergognano di linkarci!!"
Io: "..."
Blog: "Io ho studiato per essere un blog impegnato! Ho una laurea in aggragatore politico e tu continui con i tuoi beceri racconti!
Io: "ma io.."
Blog: "E se proprio non potevo avere il blogger impegnato volevo almeno uno che si facesse amare da tutti... Un figo!"
Io: "..."
Blog: "Gli altri blog mi hanno detto che chi ci scrive su tromba con le blogger... E tu? Tu cosa fai? Ancora attaccato alla tua ragazza... Manco mi legge la tua ragazza!!!"
Io: "Ma io..."
Blog: "Zitto! Abbiamo un contatore che fa cagare, tra un po' comincerà ad andare indietro!
Io: "Ma se ci sono 60/100 visite al giorno?"
Blog: "Oh mio Dio... 60/100 visite al giorno... Minchia quante sono... E dove ci presentiamo con 60/100 visite al giorno... Manco mi fanno entrare nei locali con 60/100 visite al giorno..."
Io: "Te lo detto che frequenti gente ricca e piena di link... Così ti allontani dalle cose semplici!"
Blog: "Senti se dovevi tenermi per le tue stronzate e i tuoi sfoghi facevi meglio a non aprirmi... Vuoi diventare una blogstar?"
Io: "Non me ne frega niente di diventare una blogstar!"
Blog: "Il solito campagnolo! Ma che ho fatto di male per avere questo... Senza contare il nome che mi hai dato!"
Io: "Diario di bordo... Cos'hai contro questo nome, è correlato a dei miei ricordi. A cose che scrivevo in passato..."
Blog: "Passato... Rimani indietro nel passato... Diario di bordo è banale e fuori ogni logica da blogstar... Ma me l'aveva detto mia madre: trovati un blogger serio e lavoratore... Ed io sto ancora con questo..."
Io: "..."
Blog: "Non chiudi il post manco con una frasetta figa..."
Io: "Frasetta figa?"
Blog: "Sì, frasetta figa... Il blog di Greenwich mi ha detto che ogni volta che chiude il post lui saluta con una malboro rossa in bocca... E tu? Tu al massimo ti rolli il tabacco per risparmiare!"
Io: "Vabbé ognuno c'ha il suo stile..."
Blog: "Ognuno c'ha il suo stile... Il tuo fa cagare!!! Pure il blog di Flavia Vento mi prende per il culo!!!"
Io: "Non offendere!"
Blog: "Senza contare il nick-name che ti sei scelto: Lupo Sordo... Cosa cazzo vuol dire Lupo Sordo? Ma scegliti un nome figo che suona in inglese! Lupo Sordo... E' incredibile per quanto faccia schifo!!!"
Io: "Senti, stai esagerando. Se continui così ti modero i commenti!"
Blog: "MA PUOI ANCHE CHIUDERMI!!!!"

Se ne va sbattendo la porta....

10 minuti dopo...

Blog: "Lupo..."
Io: "Cosa vuoi..."
Blog: "Sei ancora arrabbiato con me?"
Io: "Sì!"
Blog: "Il blog di Cima e di PlacidaSignora mi hanno detto che ti sei aperto un Tumblr ed ero geloso... Scusa..."
Io: "Colpa mia... Te lo dovevo dire, ma avevo paura come la prendevi"
Blog: "Facciamo la pace? Tu mi hai creato e un po' ti voglio bene"
Io: "Anch'io ti voglio bene"

Si abbracciano....

sabato 8 settembre 2007

V-Day

Iscriviti al Vaffanculo Day

Oggi 8 settembre è il giorno del v-day. Secondo Grillo il giorno in cui si manderanno a fanculo tutti i politici italiani, sempre più attaccati alla poltrona.
Sono d'accordo con i tre punti della legge d'iniziativa popolare proposta dal santone ex-comico, ma se non ricordo male le mie lezioni di Diritto Pubblico, queste proposte devono comunque essere approvate dalle camere.
Così ecco che entra in campo il mio spirito gattopardiano... Cambiare tutto per non cambiare niente? Qualcuno mi dirà che comunque se ne parla... Sì, fino alla prossima Cogne, Novi Ligure e Garlasco...
Mentre aspetto che i mille sbarchino in Calabria, scettico vado a firmare (o era la marcia su Roma?).

venerdì 7 settembre 2007

Nuovo look!

Cambio di grafica per il Diario di bordo! Vi piace?

Era da tempo che volevo cambiare il template, ma in giro non ne trovavo nessuno che mi permetteva di lavorare con i servizi della fase beta di blogspot. Siccome sono un cane in HTML, non volevo un template che mi permettesse solo di lavorare con quel linguaggio, avrei fatto troppo casino.
Così dopo un girovagare con chiavi di ricerca sempre più assurde ho trovato questo sito che offriva alcuni template con la possibilità di lavorare con i servizi che la fase beta di blogspot offre.

Siccome ho fatto un casino coi link vi chiedo di controllare se c'è il vostro. Per farlo ritornare sul diario di bordo dovete fare una domanda in carta bollata con su scritto il nome del blog, il link e il vostro nick name. Questa domanda la dovete spedire via mail al consiglio di amministrazione del Diario di bordo che con una riunione speciale deciderà se il link sarà riammesso o meno. Avrete una risposta dopo 15/20 giorni lavorativi dalla decisione del consiglio d'amministrazione.

Mi raccomando adesso non sporcatemi il blog! Pulitevi i piedi prima di entrare!!!

giovedì 6 settembre 2007

La telefonata della ex ("della ex" perché io sono un uomo, se fossi stato una donna mi sarei toccato le tette tutto il giorno)

Tutti hanno una ex e tutti ad un certo momento della vita ricevono una telefonata della ex. Bisogna capire in quale momento della vita...

TELEFONATA DELLA EX IN UN MOMENTO IN CUI SEI SINGLE

Drin!
"Porca miseria è lei! E adesso cosa le dico!?"
Il single ricevuta la telefonata è felicissimo, la pensa ogni sera... Non è più innamorato ma ha i suoi bisogni... E' emozionato ma sa che non lo deve darlo a vedere... Risponde con nonchalnce:
"Pronto"
"Pronto?"
"Ciao! Come mai questa chiamata!"
"Con chi parlo?"
"Lo saprai con chi parli, hai chiamato tu..."
"Ah, sei tu... Scusa ho sbagliato numero."
click

TELEFONATA DELLA EX IN MOMENTO IN CUI SEI FIDANZATO MA DA SOLO.
Drin!
Questa telefonata fa sorgere enormi dubbi al ricevente. Il fidanzato-solo prende il telefono, lo scruta, lo tiene in mano, lo appoggia al tavolo, gira nella stanza in preda a dubbi atroci... Non sa che fare... Ripensa al vecchio rapporto, ai momenti belli e ai momenti brutti; lo soppesa col rapporto attuale... E intanto il cellulare continua a squillare... Disegna un grafico con delle curve ricavate dalle variabili ottenute con difficilissimi calcoli matematici che calcolano i punti di vantaggio e di svantaggio dei due rapporti... E intanto il telefono continua a squillare... Si accorge di non aver messo la variabile piedi freddi sotto le coperte e ricomincia il calcolo, si stanca della matematica e decide di andare a rispondere... Troppo tardi, l'ex si è stancata di chiamare...
Riprova a richiamarla per tutto il pomeriggio, ma lei ha spento il telefonino.
Cancella le ultime chiamate per paura di un controllo dell'attuale ragazza.

TELEFONATA DI UNA EX IN UN MOMENTO IN CUI SEI FIDANZATO E IN COMPAGNIA CON L'ATTUALE RAGAZZA.
Drin!
Il fidanzato-accompagnato non appena prende il telefono per vedere chi è, si sente già osservato da una figura al suo fianco. Si rende conto subito che all'altro capo del telefono c'è la sua ex...
La ragazza ha un viso interrogativo-imperativo e anche un po' incazzato: "Chi è?" esclama lei sull'incazzato andante...
Lui ingoia il cellulare.

mercoledì 5 settembre 2007

Attenzone! Questo blog potrebbe contenere un cavallo di troia

Ieri sera, durante la nostra giornaliera telefonata, il mio amore mi avvertiva che entrando nel mio blog ha ricevuto un cavallo di troia... Premetto che la mia ragazza non legge il Diario di bordo, lo sfoglia soltanto, nel senso che se un post è più lungo di tre righe non lo legge... Fortunatamente, aggiungerei io, altrimenti si sarebbe accorto con che razza di squilibrato sta e mi avrebbe già lasciato...
Dopo avermi rinfacciato che tutto quello che scrivo è merito suo, solo perché ho fatto un pezzo sul suo rapporto col parcheggio, sulla sua teoria dell'evoluzione dei bisogni umani, su delle scuse che lei deve usare per non andare ad un matrimonio e solo perché lei mi ha suggerito che tutto quello che smuove la Giornata Mondiale della Gioventù è la figa; adesso pretende i copyright del Diario di bordo... Amore mio se hai tante cose da dire apriti un blog e non mi sfracellare i maroni! (ogni giorno la amo di più, ma quando c'è da dire un cosa bisogna dirla...)
Dopo questo intermezzo di coppia passiamo a noi. Dicevo che durante la mia telefonata, quella dolce vipera del mio amore, mi avvertiva che mentre apriva questa stupenda pagina personale Avast (che non è una parola foggiana che vuol dire basta ma un anti virus) è andato in allarme, avvertendola che si stava insinuando un cavallo di troia nel suo computer... Già me l'immagino tanti piccoli greci che distruggono il computer, mentre il suo softewar tipicamente troiano dorme...
Dopo questa sconvolgente notizia ho deciso di organizzare una ronda notturna per debellare la prostituzione sul Diario di bordo. Ho già il mio consulente speciale: Gentilini l'ex sindaco di Treviso.
Verranno organizzate orde di piccoli omini in camicia verde che daranno del terrùn ai clienti delle prostitute; saranno in gruppo (perché è l'unione che fa la forza) ed ognuno con la sua scorta di grappa e polenta! Gente intellettuale che ha fatto le scuole alte (in montagna) pronti a bastonare il solito islamico terrorista che vende kebab. Ci sarà ordine nel mio computer! Pistole? No, non servono pistole perché i Gentilini-boy si difendono a mani nude e se proprio non possono useranno i rutti! Avrò un Hard-disk nuovo! Senza Punkabestia e senza comunisti radical-chic, il mio software sarà tutto verde e parlerà solo il padano! Io mentre scriverò in italiano ci sarà un programmino che mi pubblicherà il tutto in padano e se non capisci sei solo un terrone!
Questa iniziativa sarà benedetta da Papa Benedetto (permettetemi il gioco di parole) che ha dichiarato che quando c'era lui queste cose non succedevano! Adesso bisogna sapere chi è il lui... Lui di 2000 anni fa o lui di 60 anni fa? Escludo il lui di 2000 anni fa vista la presenza della Maddalena nel Nuovo Testamento... Ma anche il lui di 60 anni fa aveva un buon rapporto con la prostituzione... Vabbé ci spiegherà lui! Lui di adesso...
Ma sto divagando... L'importante che il lui in camicia verde che prende l'acqua nel po... Ma nel po non si era trovata un sacco di cocaina? Adesso capisco tante cose!!! E grazie che ce l'hanno duro! Altro che la cultura celtica!
Vabbé lasciamo stare le ronde, non vorrei che dopo il cavallo di troia dovesse uscire un cavallo di Giamaica...

martedì 4 settembre 2007

Help 2.0 per Gramos

Vi avevo già parlato di Help 2.0 ed oggi 4 settembre si sono svelate le carte. Partendo dal concetto che non si possono risolvere i grandi problemi del mondo, i blogger iniziano col salvare un bambino: Gramos.
Ma riprendo le parole di Morgan e del suo post che spiega l'iniziativa:
Gramos ha dodici anni e soffre di una malattia rara: la tirosinemia. Ha bisogno di cure particolari e i costi sono altissimi: circa 22.000 euro all'anno. Chi frequenta questo blog già conosce la sua vicenda. Ora si tratta di fare partecipe non soltanto il mondo internet, anche coloro che non conoscono neppure la parola "blog".
Possono essere tanti soldi, ma diventiamo Help 2.0: assieme è un gioco da ragazzi raggiungere tale cifra!
Come fare: metti un euro te e trova quattro persone che facciano la stessa cosa, la sfida per ognuno di noi è racimolare cinque euro al fine di salvare Gramos per almeno un anno. Non è uno sforzo eccessivo, cinque euro in cinque persone. L'amico, la zia, il padre, il figlio, ecc. Ovviamente se riusciamo a radunare una cifra maggiore meglio.
Quando avrai i soldi in mano devi fare riferimento al c/c bancario 3383 oppure 3385 della Banca di Credito Cooperativo di Riano. ABI 08787, Cab 39350, Cin X.
L'intestatario è a nome di "Associazione Sos infanzia nel mondo onlus". Causale: "Gramos".
Chi volesse fare una donazione on line attraverso Paypal lo faccia QUI con la causale "Donazione spontanea in favore di Gramos Gashi".
[...] Quando avrai fatto la donazione, inviami una mail a denisdalbianco@libero.it scrivendo il numero di operazione bancaria e il tuo cognome, così avremo modo di fare le necessarie verifiche. Se non riesci per qualche motivo a usare le forme di donazione indicate inviami una mail, cercheremo di organizzarci considerando se qualcuno che partecipa vive non lontano da te.
La trasparenza sarà garantita da filmati e rendicontazioni pubbliche.
Per giungere a 22.000 euro con cinque euro circa a testa, ci vogliono 4400 blog, capite che dobbiamo aiutarci, facciamo Help 2.0 vibrare in tutta la rete.
Linkate questo post nel vostro blog, parlatene nei forum, nelle chat, con i vostri amici e con chiunque crediate possa aiutarci. Sbizzarritevi nelle idee: una t-shirt con la scritta Gramos, volantini, e-mail, chiedete a tutti di aiutarvi.
Fissate ancora questa cifra: cinque euro divisi fra cinque persone, il 99% di noi se lo può permettere e in questi prossimi giorni diventerai parte di un bellissimo obiettivo solidale che aiuterà Gramos.
Dice bene Morgan, ci vuole poco per salvare la vita di questo bambino: basta rinunciare ad un caffè o ad un pacco di sigarette, noi staremo meglio e lui sarà vivo.
Cercherò di informarvi il più possibile tramite un apposito spazio nella barra laterale dedicato a questa iniziativa con tutti i link. Speriamo di farcela subito e poi torneremo ai nostri allegri trastulli...

I figli del diario di bordo

E' arrivato Settembre, mese di buoni propositi per S.B. e vero inizio di anno secondo Placida Signora, il mio Settembre è un preludio all'ormai prossima disoccupazione. Nonostante questo sono abbastanza ottimista, credo in me stesso e qualcosa troverò, certo la speranza è che sia qualcosa di duraturo, ma ho vissuto per molto tempo alla giornata e continuerò a farlo.
Naturalmente per voi la mia prossima disoccupazione sarà una bella occasione per ricominciare a leggere i racconti dei miei colloqui e la mia tragica battaglia contro gli addetti alle risorse umane... Finché c'è vita c'è speranza diceva uno... Probabilmente questo aveva un lavoro fisso. Pronto a rimettermi in marcia mi guardo in torno, pieno di speranze e buone intenzioni...
Questo mese registra anche la nascita dei figli del Diario di bordo, nuove creature che mi faranno fare l'agoniato salto verso il duepuntozero... Spero che, una volta saltatoci dentro, qualcuno mi spieghi cos'è questo duepuntozero.
A dir il vero i bambini erano nati già da un po' ma prima erano solo una prova, ora sono a tutti gli effetti prole. Ma ecco a voi i nuovi nati:
  1. Il flirck di bordo (il mio account flirck);
  2. Chi blog nasce tumblr muore (il tumblr del Diario di bordo, dove il mozzo annoterà ciò che accade durante la navigazione);
  3. Il twitter di bordo (ancora in fase sperimentale, almeno fino a quando non avrò capito come si posta via cellulare).
Dateci un'occhiata e coccolateli sono comunque figli miei...

P.s. Attenti, sto studiando un nuovo design per il Diario di Bordo...

lunedì 3 settembre 2007

Viaggio di ritorno spirituale

Sono tornato a Parma da poco, ho abbandonato le fresche colline garganiche (che per l'occasione si erano trasformate in roventi) per tornare nella monotona pianura emiliana.
Ho lasciato il mio paese natio Venerdì ed ho passato il fine-settimana nelle Marche, dalla mia padrona...
Con mia enorme sorpresa assieme a me nella Marche sono arrivati anche numerosi ragazzi che volevano vedere un uomo vestito in bianco, creando un intasamento di gente sulla riviera marchigiana che, stranamente, ha fatto ritardare il treno... Purtroppo non è bastata la proverbiale efficienza di trenitalia, sabotata da certi inservienti, sicuramente pagati dall'Ente di Promozione Turistica Marchigiana, che per far rimanere gente nel territorio ti davano informazioni sbagliate.
Vedere tutti quei "Papa Boy" con i cappelli che cantavano, gioivano, festeggiavano, suonavano, salutavano, pregavano, prendevano il mio treno, lo rallentavano, strattonavano, urlavano e si accumulavano ha aumentato il mio sentimento anti-clericale...
Però sono contento per Benedetto, mi fa piacere vedere che tutti questi ragazzi lo acclamano, gli vogliono bene e zompettano per lui... Che gioia, che allegria, che felicità, che contentezza, che brio, che buonumore, che letizia, che ilarità, che gaudio vedere tutti questi ragazzi venuti fino a Loreto per accalappiare un po' di figa... ops... Per il Santo Padre!