sabato 31 marzo 2007

Il mio blog, denominato Antonio, partecipa all'iniziativa: "Questo blog non è un essemmesse".

Navigando su internet mi sono imbattuto nell'iniziativa: "Questo blog non è un essemmesse", dove è stato creato un manifesto per bandire l'odioso linguaggio da SMS fatto di abbreviazioni, assenza di spazi e parole, che, sinceramente, faccio fatica a capire. Io, nella mia scoperta quotidiana della rete, ne ho trovato parecchi di blog fatti da ragazzini, dove l'italiano diventa un opinione e posso dirvi che sono illeggibili e odiosi. Quindi, sono pienamente d'accordo con gli autori del manifesto:

Manifesto dell'iniziativa:

Sei qui perché sei insofferente, stufo.

Parliamo chiaramente:
Non se ne può più di leggere commenti, e post nei forum, scritti come se si trattasse di uno ShortMessageService.

Abbiamo imparato a scrivere a scuola.
Dopo i banchi di scuola sono venuti i cellulari, ad affinare abilità di sintesi per cercare di far rientrare un pensiero in una sola schermata.
Qualcuno si è superato: lentamente abbiamo iniziato a ricevere messaggini sempre più straboccanti di caratteri.
Gli spazi fra le parole sono scomparsi,
Chiara è diventata Kiara,
Massimo, maXimo,
Perché Xké.

Gli schermi dei vostri computer (a differenza degli schermi dei vostri cellulari) sono ampi, grandi, definiti.
Nessuno vi fa pagare se in un post o in un commento invece che 150 caratteri ne scrivete 600 (..anzi spesso il gestore del sito ne è contento).
Non giustificatevi dicendo che più si scrive sulla tastiera, più questa si rovina..

Qualora, voleste partecipare all'iniziativa con i vostri blog, collegatevi a "questo blog non è un essemmesse" e seguite le istruzioni oppure, in fondo a destra, sulla barra laterale, troverete il banner dell'iniziativa: cliccateci sopra.
Quindi da oggi il Diario di Bordo, oltre a bandire l'inglese inutile, bandisce il linguaggio da essemmesse! Qualora troverò, nei commenti, parole abbreviate, sarete ripresi da me con insulti allungati...

venerdì 30 marzo 2007

Vita di coppia (lo strano rapporto di R. con il parcheggio).

Penso che, per far funzionare un rapporto di coppia, i "rapportanti", debbano in un certo senso completarsi. Sono strane quelle coppie dove entrambi sono iper-attivi o iper-chiusi o iper-mercati... Penso, che quello che non ho io me lo deve dare lei e la stessa cosa con soggetti inversi.
Nel mio rapporto di coppia, in genere, io sono il paziente, il calcolatore, il calmo, il pigro, il nullafacente, mentre R. è la nevrotica, stressata, iper-attiva... Con questo non voglio assolutamente dire che sto con una pazza, tutti siamo pazzi in modo diverso.
Così, nel nostro rapporto, io sono l'addetto al rilassamento della coppia, lei è l'addetta allo "scetamento".
Uno dei momenti, dove si risaltano i due ruoli è in macchina, nel l'atto di trovare un parcheggio. R., pur essendo donna, è molto brava a parcheggiare, ma essendo femmina è affetta di nevroticità da automobile...
Il solo tragitto: posto di partenza - posto di arrivo, si trasforma in una serie di insulti in dialetto maceratese, a tutto ciò che c'è in strada:
  1. biciclette - scooter (te possino schiantà!!!);
  2. Auto che vanno piano (sto rincoglionito!!!)
  3. Auto che vanno veloce (dò devi andà! Passa!!! tieni prescia!!!!)
  4. Pedoni (guarda questo! se li metti sotto, lu torto e lu mia!!!!)
  5. Buche (La figa de mammeta!!!)
  6. Rotonde (A che serve stà cosa!!!)
  7. Semafori (ma perché nun ce mettono na rotonda!!!!)
  8. Vigili urbani (questo a che serve!!! Peggiora la situazione!!!!)
  9. Traffico in generale (tutti devono uscì co la machina!!!)
Quindi, cari lettori, capirete il rapporto di odio/avversione/ostilità/astio/acredine che R. ha con la strada e tutto ciò che ne fa parte, il suo ideale sarebbe un deserto, dove al massimo passa Road Runner e Willi il coyote, ma riuscirebbe anche ad insultare quei personaggi di fantasia.
La nevrosi di questo essere umano di genere femminile, tocca momenti topici nell'atto del cercar parcheggio.
Comincia a girare senza trovare un mezzo buco... brontola... io che la conosco, usa la tattica del mutismo, una mia parola, potrebbe scatenare una guerra atomica!!!
Continua a girare. Con la coda dell'occhio vedo un posto che lei ha passato. Faccio uscire un po' di fiato dalla mia bocca, che non ha ancora proferito parola, lei mi ferma con una risposta secca: "l'ho visto!!! E che l'ho visto troppo tardi!!!! ce ripasso!!!!". Cerco di non avere espressione nel volto, per non alzare il livello di ira...
Cerca di tornare al posto. Si accorge che deve allungare il giro, per vari senzi unici, bestemmia!!! Vede un bambino che innocentemente sta giocando con la palla, si ferma e gli proferisce congiure inimaginabili!!! Io non proferisco parola....
Riparte. Torna al posto di prima, trova uno scooter che occupa un parcheggio di una macchina. Ne dice così tante al padrone, che il giorno dopo di sicuro morirà. Io nel frattempo sto zitto...
Riparte in cerca del posto. Trova davanti a se due manifestazione che si scontrano e intralciano il passaggio, una degli autonomi, e l'altra di forza nuova. Scende dalla macchina, schiaffeggia tutti i manifestanti, e costringe agli autonomi di iscriversi ad economia e commercio e a fare un master sul Web Marketing strategies e quelli di forza nuova di sposarsi con zingari e/o neri, e di vivere in una società multirazziale. Così, dopo questa lezione, si presentano i delegati dei due movimenti politici, le chiedono scusa, le consegnano tutte le bandiere e i manifesti e si mettono in castigo sui marciapiedi.
Riparte. Cerca di investire tutto l'investibile, si butta anche sui Bond argentini. Bestemmia, trova un posto, ma una macchina c'era prima di lei. Scende, prende la benzina e la brucia. Io nel frattempo non parlo (mica sono scemo).
Riparte in cerca del posto, la polizia la ferma. Lei ormai al colmo della sua nevrosi da parcheggio. Prende i poliziotti, e li fa diventare cittadini semplici, iscrivendoli alle agenzie del lavoro così da diventare precari a vita. Io nel frattempo sto zitto.
Rigira il quartiere, trova una scorciatoia.... LAVORI IN CORSO!!! Non può passare. Scende, va verso gli operai che mangiano pane e mortadella, li costringe a finire i lavori in due minuti, a furia di calci in culo!!!! Io, per non fare la fine dei muratori, non parlo.
Gira e rigira, cercando di investire nell'ordine:
  1. uno scoiattolo;
  2. un cerbiatto indifeso che sembra bambi;
  3. una tigre bianca, in via di estinzione;
  4. Un Panda Gigante, anche questo in via di estinzione;
  5. Un lupo degli appennini;
  6. una scolaretta di bambini in gita;
  7. numero 150 vecchiette - tanto devono morire!
  8. numero 10 ragazzini che fanno skates e ballano freestyle - queste americanata in Italia non ci devono stare!
  9. Numero una processione funerea, compreso il morto, e i parenti tutti...
Ed io, come avrete capito, sto, cautamente, in silenzio....
Dopo tutto ciò, riesce a trovare il tanto agoniato posto. 10 minuti di inferno! Perché il tutto è accaduto in 10 minuti e non di più.
Scende dalla macchina incazzata nera, io sto sempre zitto... comincia a caminare ad un passo che manco Carlo Lewis la può raggiungere. Fumo dalle orecchie che sembra una locomotiva a vapore....
Dopo 30 secondi, si gira verso di me e mi fa: "amore, come fai a sopportarmi?"
Ed io: "mi diverto!"

mercoledì 28 marzo 2007

Per un bicchiere di birra in più...

Era una notte buia e tempestosa... così, molto probabilmente, avrebbe iniziato Snoopy a raccontare questa storia, che oramai si tramanda da generazione in generazione e che io, senza l'aiuto del mio amico Giovanni, avrei completamente dimenticato.
La notte non era buia e ne tempestosa, il mese era di agosto e il caldo era opprimente anche da noi su in collina. Il mare era un miraggio, complice la mia pigrizia, unita all'accidia di alcuni miei amici (per la verità pochi) che stavano vivendo l'estate sangiovannese assieme a me.
In paese si usciva presto, alle 21,30/22,00 eravamo già fuori e non avendo alternative, si cominciavano i giri (e/o vasche) in villa. Le facce erano sempre le stesse, pareva che i ragazzini non uscissero più in villa. Era molto facile incontrare Roberto Centra (Presidente della SPT: Società Per Trimoni, corrente ottimista), Piccolo grande uomo (funzionario della SPT, corrente pallista) ed altri SPT di cui ora non ricordo il nome.
Dopo aver consumato chilometri a non dire niente e a preoccuparci per l'invecchiamento degli SPT, tornavamo nella nostra strada e incontravamo la generazione successiva a quella nostra (quella di mio fratello), una serie di ragazzi, che non si tiravano mai indietro quando c'era "d'attrezzà na léggia". Allora si trovavano 5/6 persone disposte a "scoffolarsi" e via verso pesciolino!!!!!
Ma chi è pesciolino? Era un posto molto tranquillo, un locale dove ti portavano la Peroni e un mazzo di carte senza alcun problema, i tavoli stavano in mezzo alla sala e tutt'attorno c'erano i videogiochi.... La musica, che proponeva il locale era quella della televisione satellitare di 102,5. Il posto lo definirei una post-modern-cantina-daccilabirraelicartechec'ammascuffulà.
Un personaggio strano di quel posto era Pietro: non ho mai capito se questo era il proprietario, uno pseudo cameriere o uno che dava una mano, per avere dell'alcol. Per chiamarlo, noi avevamo due codici:
  • Codice 1: Pietro!!!!!!! con questo il nostro eroe, arrivava con la sua andatura claudicante (Pietro era zoppo), portando due/tre birre in una cassa gialla di plastica.
  • Codice 2: Pietro la mutanda!!!!! con questo codice, il Pietro arrivava con uno strofinaccio e ci puliva il tavolo, che nel frattempo si era inzuppato di birra.
Gli avventori del locale erano ragazzi con lo spirito garganico (più il posto è grezzo e più ci piace) e non erano frequentatori di posti come il Pasteus, dove una birra te la fanno pagare 4 euro se ti va bene. Era anche facile trovare ragazzi che si bevevano la birra buttandola al tocco, e altri come noi che se la giocavano a carte... Non ho mai capito cosa ci facessero lì i videogiochi, visto che l'attrattiva maggiore del locale erano le carte napoletane e la birra Peroni.

Dopo avervi spiegato, il momento storico e il luogo di culto, posso introdurvi il racconto della mitica "tozzolata"....
Non ricordo bene chi c'era quella sera, quindi andrò un po' ad orecchio, probabilmente ne metterò qualcuno in più.
Nel tavolo c'erano:
  • Io
  • Mio fratello Roberto, che era l'addetto ad aprire le bottiglie, naturalmente le apriva con l'accendino, facendo saltare in aria il tappo e facendogli prendere una traiettoria a parabola che poteva gravemente ferire alcuni malcapitati che si trovavano nelle vicinanze del nostro tavolo.
  • I fratelli Paolo e Stanzine.
  • I fratelli Giuuanne e Iangiuline Pésce.
  • Mio Cugino Piuucce Mundauedde, che da un famoso capodanno ho deciso di portare jummo a vita, perché durante una léggia era molto più interessato al telefonino che al gioco... peccato che non avevo un coltello a portata di mano.
  • Satore tumbuline
  • Forse anche Scorciacapra e Giuseppe Mininno.
Eravamo ad un punto di stallo nel gioco, tutti erano entrati nel giro, e le strategie si incominciavano a mostrare...
Ed ecco la mano mitica: si mischiano le carte.... il cartaiolo è Iangiuline.... alza il mazzo tumbuline e chiama pioggia (spade).... mezzo minuto per renderci conto che carte avevamo noi e il nostro Jummo.
Io avevo l'asso di spade e invito il mio jummo (tipica presa per il culo, quando inviti uno jummo è perchè lo devi bussare). Lui conoscendo il mio gioco, afferra la bottiglia con sufficienza. Non gliela faccio manco toccare che lo busso ed esco il due di spade. Afferro la bottiglia, mi guardo intorno e dico: "Uaglù, ce prove"...
Ed eccolo!!! Il mio Jummo, Piucce, che mi bussa, e mi prende la birra! "Gira li carte" - gli faccio io (perché nella Lèggia, una persona può approfittare della distrazione altrui ed entrare senza pezzi).... coppia di due.... Beve lui...
"E no bello mio" - penso io - "ti frego, così impari a portar telefonini nella tavola sacra della léggia". Bussata medio-forte da parte mia per fermare l'infida persona.... Coppia di due con il due del palo! E la birra va me! Capirete che in un gioco fatto da 5/6/7 persone o forse di più, la probabilità che solo due persone abbiano quasi tutti i pezzi e molto alta, quindi io pensavo che la mano fosse finita lì.... Ma l'infido Jummo ha un asso nella manica... ma che dico ha una napoletana tra le carte... Bussata assurdamente violenta, per fermarmi. Gira le carte e fa vedere a tutti la sua napoletana... Vince lui?
Io da psicologo del gioco, so creare suspance.... l'infido Jummo ormai cominciava con frasi di scherno, tipo: "t'hai fa alleccà li tappe"; "vuoi un po' di birra!?"; "addove t'arretire con quiddi carte".... e no caro mio.... non svegliare la napoletana del palo che dorme.... lui ormai vittorioso, sta per versarsi la birra, dicendo in tono di sfida/scherno: "io ci provo!"............................
Apro la mano.............
la alzo sopra la mia testa...........
e con tutta la forza che ho, la batto sul tavolo gridando: "SANGHE DE QUEDDA TERRA!!!!!!!!!!!!!!!" Gli altri mi guardano stupiti... lo Jummo mi guarda con aria di sfida... io afferro la bottiglia: "e no bello, questo l'invito va a me", e dicendo così faccio vedere i pezzi....NAPOLETANA DEL PALO.... MANO PERFETTA!!!! MANUALI DELLA LEGGIA A VITA!!!!!
Con scherno e sfida mi faccio tutti i tre gli invitI del giro, spiegando ai coloro che non portavo jummo che con delle carte così non potevo lasciare niente....

Ad oggi il posto esiste ancora, ma è gestito dai pacciotti ed è diventato un posto ber baracconi (con musica napoletana che sostituisce 102,5).
Mio cugino Piuucce, da allora ha preferito non portarmi Jummo e partire in Erasmus per la Spagna, per non tornare più a vedere le carte napoletane.
Mio fratello Roberto sta partecipando ai campionati nazionali di salto del tappo Peroni con l'accendino.... Ha buone possibilità di vincere
I fratelli Pésce sono immersi nei loro studi universitari... Giuuanne il grande ogni tanto posta dei commenti in questo blog e scrive nel suo: "The Reviewer".
Gli altri avventori fanno per mestiere i perdigiorno e continuano a cercare un altro locale dove scoffolarsi la birra.
Io scrivo in questo blog ed ogni tanto faccio qualche colloquio.

martedì 27 marzo 2007

Stop alle bombe cluster, mine a tutti gli "effetti"

Per una volta sarò serio, e voglio fare un appello per firmare la petizione contro le bombe cluster e le mine a tutti gli "effetti".
La Campagna italiana contro le mine chiede al Governo italiano di approvare urgentemente il disegno di legge di modifica della normativa 374/97 (messa al bando delle mine antipersona) con l'obiettivo di estenderne gli effetti anche alle cluster bombs, micidiali ordigni che colpiscono prevalentemente la popolazione civile e la ratifica del V protocollo della CCW (Convenzione sulle armi inumane).
La Convenzione vieta l’uso di armi che sono considerate motivo di sofferenza ingiustificabile o non necessaria soprattutto verso la popolazione civile.
L’Italia pur avendo aderito alla Convenzione sulle armi inumane, non ha ancora ratificato il protocollo V sugli ordigni inesplosi in quanto la legge di ratifica è rimasta bloccata in attesa dei pareri del Ministero della Difesa e del Ministero delle Attività Produttive.
Dei 100 stati che hanno ratificato la Convenzione, soltanto 23 hanno firmato il protocollo aggiuntivo.

Per poter firmare la petizione, clicca qui.
Per saperne di più, clicca qui.

lunedì 26 marzo 2007

Truffatore porta a porta - CBS ed altri nomi inglesi che servono a gabbare la gente

PARMA, 26/03/07

Colloquio lampo e misterioso quello di oggi...
Giovedì ricevo una telefonata da una ragazza che mi dice che ha ricevuto il mio curriculum tramite....(non ricordo o infojobs o monster).
Vuole venire a fare un colloquio? Siamo in via Sartori?
Certo - rispondo io - facciamo venerdì alle 17...
Click----- chiude prima che mi possa spiegare il nome dell'azienda, il tipo di lavoro e altre cose..... mmmmmmh qui porta a porta ci cova....
Decido di non andare venerdì, ma di prendermi un po' tempo per capire di cosa si tratta. Richiamo il venerdì e mi invento un fantomatico impegno da non poter rimandare (tipo cagata). Nel frattempo, recupero il nome dell'azienda e faccio una ricerca su internet... Niente... mmmmmmh qui porta a porta ci cova....
Decido di richiamare stamattina per fissare un appuntamento, la ragazza mi inserisce alle 16... Arrivata l'ora fatale, lascio il corso di inglese e mi presento in sede aziendale con 5 minuti di anticipo. Entro nell'ufficio e trovo come segretaria una ragazza che conosco, ma soprattutto conosco suo fratello (persona poco affidabile impiegata nel porta a porta) e l'amico (idem), ex datori di lavoro ladri di un mio ex coinquilino, losche figure a piede libero nonché scrocconi della madonna!!!!
Dopo i saluti: tu che fai qui? tu cosa non fai qui? etc, la segretaria tutto pepe mi fa accomodare in una sala d'aspetto con la musica ad altissimo volume... Una nuova strategia dei visitors delle risorse umane? Abbasso la radio perché si era ficcata 'n'gapa...
Vengo chiamato dal essere ignobile.... Mi spiega che questa è una grande società che lavora fa importazione e organizza eventi per grandi marchi. Alcuni nomi: motta, barilla, nike etc....
Va bene - dico io - non siete i primi arrivati, ma l'offerta in cosa consiste? e lui inizia a proferire una pappardella imparata a memoria che è riassumibile in poche parole: devi fare un porta a porta e vendere le schede 3 e gli abbonamenti enel, servono subito persone, quindi se sei d'accordo ti faccio conoscere la squadra e ti faccio fare un giorno di affiancamento.
Risposta mia: subito non posso venire.... (cercavo di uscire da quello studio dove sentivo puzza di ladri) sto facendo un corso... mi libero il mese prossimo... e poi preferisco rimanere a fare il mio lavoro fine settimanale, dove ho un contratto a tempo indeterminato e pagano bene, invece che aiutare te a gabbare la gente... poi conosco le persone che lavorano per te e quindi per me non siete un'azienda seria... rimaniamo che io me ne vado....
Mi alzo, gli stringo la mano e me ne vado.... Vaffanculo al porta a porta!!!!!!

domenica 25 marzo 2007

La Léggia (la legge)

Oggi vorrei illustrarvi uno degli sport nazionali di San Giovanni Rotondo: la léggia!
Questo è un gioco di carte che durante gli inverni rigidi sangiovannesi e durante i "salassi" da scuola ci aiutava a passare il tempo in luoghi chiusi e coperti, proteggendoci dalle intemperie, nel primo caso, e dagli occhi indiscreti di amici di famiglia e parenti, nel secondo caso.
Il gioco di per se è abbastanza semplice, ma dietro questa apparente semplicità ci sono strategie e giochi di rapporti personali, degni della migliore politica internazionale.

Mezzi di gioco
Per poterci giocare occorrono:
  1. numero uno mazzo di carte rigorosamente napoletane. Il mazzo napoletano è formato da quattro semi (denaro, bastone, spade e coppe) e da 10 carte per seme (asso, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, donna, cavallo e re);
  2. numero una cassa di birra rigorosamente economica;
  3. numero 3/4/5/6/7/8/9/10 etc persone rigorosamente non astemie;
  4. numero 3/4/5/6/7/8/9/10 bicchieri rigorosamente di vetro;
  5. numero un coltello. Se il gioco è tra amici se ne può fare a meno, la léggia professionistica, giocata nelle cantine, prevede che il giocatore deve portare il coltello e infilzarlo nella sua parte di tavolo.
Regole del gioco
Le carte importanti di questo gioco sono: l'asso, il due e il tre. In linea generale: l'asso invita, il due beve e il tre scambia l'invito. Ma addentriamoci...
Per iniziare, vengono posizionate 2/3 bottiglie di birre sul tavolo e un bicchiere di vetro per ogni partecipante al gioco, prima di posizionare il bicchiere, bisogna fare attenzione che non si sia depositata dell'acqua nel fondo degli stessi. Previa eliminazione fisica del giocatore distratto.
Una persona, in genere il più anziano, distribuisce una carta a testa, e alla persona cui è capitata la carta più alta tocca l'onore e l'onere di mischiare e distribuire le carte. Finito di mischiare, il mazziere si rivolge alla persona alla sua sinistra, chiedendogli di alzare il mazzo e annunciare un palo. L'annunciatore, nel l'arco di tempo che va dalla distribuzione della prima carta, fino alla distribuzione dell'ultima, deve annunciare ad alta voce, agli altri giocatori, il palo con cui bisogna giocare.
Una volta annunciato il palo (che ricordiamo può essere denaro, coppe, bastoni, spade), il giocatore che è in possesso dell'asso del palo inizia il gioco: facendo ben vedere la carta ai partecipanti, esso dichiara chi può bere. La persona invitata, prende la bottiglia di birra e proferisce queste parole: "ci provo". Ora, per fermare questa persona, bisogna toccare con le nocche delle dita per due volte il tavolo - atto chiamato "bussare" - prima che l'invitato faccia cadere la birra nel bicchiere.

Perché l'invitato è stato bussato?
L'invitato può essere fermato per vari motivi:
  1. Gelosia: la persona ha sete e non può sopportare di vedere bere gli altri. Ma questa persona non può fare niente, perché non avendo i "pezzi" (carte buone) si deve attaccare. Nei campionati professionisti, questa può essere causa di litigata con coltello.
  2. Chi bussa è in possesso del tre del palo: in questo caso, la persona prende in mano il gioco e decide, se auto invitarsi o se cambiare l'invito e fare bere altre persone.
  3. Chi bussa è in possesso del due del palo: in questo caso, con questa carta, il possessore ha diritto a bere... a meno che...
A meno che....
  1. Coppia di due: il possessore del due del palo viene bussato perché un altro giocatore è in possesso di una coppia di due. Quindi il giocatore possessore della coppia di due, ha diritto di bere... a meno che...
A meno che...
  1. Coppia di due col due del palo: il possessore del due del palo è in possesso di un altro due. A questo punto, la coppia di due col due del palo, vince la coppia di due semplici, e il possessore della prima beve... a meno che...
A meno che....
  1. Napoletana: nella sfida, spunta un giocatore in possesso dell napoletana (asso, due e tre dello stesso seme), questo ultima vince sulla coppia di due col due del palo e il possessore della napoletana ha diritto a bere... a meno che...
A meno che....
  1. Napoletana del palo: l'altro giocatore ribatte con la napoletane del palo (asso, due e tre del seme del palo). A questo punta la persona entra prepotentemente nel gioco e si beve l'agoniato bicchiere di birra.

Naturalmente, vi ho fatto vedere come funziona la tecnica del gioco, tralasciando, volutamente, la regola dello "Jummo". La regola più importante nella leggia alla sangiovannese, a differenza di quella sammarchese, dove regalano birra a fiumi....


Lo Jummo, questo sconosciuto....
Ma cos'è questo jummo? Praticamente lo jummo è colui che non beve. Nella leggia, esistono due tipi di jummi:
  1. Lo jummo di diritto: è colui che non avendo carte buone, non riesce ad entrare nel gioco. Gli altri giocatori, sono obbligati a non fare bere, questo sfortunato uomo, finché lui non avrà delle carte decenti per potercela fare da solo. E' vivamente consigliata una serie di prese per il culo alla suddetta persona. Se lo jummo rimane uno solo, gli altri giocatori, possono fare squadra per non far entrare mai quest'ultimo nel gioco. Nel campo professionistico, questa tattica potrebbe essere punita con una coltellata.
  2. Lo jummo acquisito: durante il gioco, un giocatore è obbligato a portarsi jummo almeno una persona a sua scelta. Le ragioni di questa scelta sono varie: sgarro durante il gioco; voglia di prenderlo in giro; sgarro durante la vita; simpatia; antipatia.... tutte le scuse sono buone... Nella léggia professionistica, si evita di portare jummo la persona più pericolosa...
Psicologia del gioco.
Il gioco sembra semplice, ma sotto c'è una psicologia e varie sottigliezze degne delle più importanti trattative internazionali.
Una volta che tutti sono entrati, bisogna fare attenzione a tutto, perché un minimo sgarro deve essere pagato con una bussata a modo.
Il sangiovannese, in questo gioco, diversamente dal sammarchese, non si gioca solo la birra.... SI GIOCA L'ONORE!!!!! Per il sammarchese, fare bere un po' di birra dal proprio bicchiere, allo jummo di turno è una cosa normalissima e sintomo di amicizia e rispetto. Per il sangiovannese, la stessa cosa è mancanza di rispetto per lo jummo, i giocatori, lo stato, la religione, la fabbrica di birra, la fabbrica di carte napoletane, la signora accanto che si lamenta, la mamma, il padre e i familiari tutti.
In genere, non si mostrano tutti i "pezzi" in una volta. Si attende la mossa della persona portata jumma, per poterlo umiliare con delle bussate assurde...
L'uso del tre, chiamato anche "sconcia joche", è qualcosa di tattico. Con questa carta può difendere il tuo alleato da attacchi del suo nemico, girando l'invito a persone alleate con quest'ultimo ma non tue nemiche.

In definitiva, la psicologia di questo gioco si impara solo praticandolo e sarà sempre diversa da paese a paese, quindi consiglio a tutti di imparare la cultura del posto ospitante il gioco, onde evitare accoltellamenti e altri inconvenienti spiacevoli.

Per qualsiasi delucidazione, sono disposto ad organizzare partite di léggia con persone principianti, basta che portino la birra....

sabato 24 marzo 2007

La morte di Zì Andréje

Andréje è morto il 17 marzo 2006, lasciando un enorme vuoto a noi amanti della musica popolare in generale e dei "Sunétte" di Carpino in particolare.
Lui da buon "maladre" quale era ci ha fatto credere nella sua immortalità, ci ha raggirati, dicendoci che "chi canta e sona non more mai". Noi lo avevamo creduto, perchè quando suonava dal vivo era sempre grintoso, lucido e, soprattutto, poetico sia lui che la sua inseparabile battente. Noi pensavamo che chi sopravviveva all'inferno di due guerre, non poteva morire, ma adesso, a distanza di un anno dalla sua "prematura" scomparsa, la sua chitarra battente è rimasta da sola, e chiunque avrà il coraggio di provarla a suonare, lei risponderà con suoni diversi da quelli di Andréje, cercando mani contadine.....

Andréje morì anche nel 1954.
Un giorno, mentre era ricoverato a Napoli, la moglie ricevette un telegramma dall'ospedale, che diceva di venirsi a prendere il marito.
La "padrona", ricevuto il telegramma, penso subito alla morte del marito, e fece suonare le campane in paese.
Una delegazione della famiglia Sacco (composta dalla moglie, la sorella, un cugino e un fratello), andò all'ospedale di Napoli è trovò Andréje che passeggiava in corridoio. Egli vide i parenti e disse: "e voi?", i parenti risposero (non penso tutti in coro): "preparati la roba, mettila in una valigia e andiamocene, che a Carpino ti piangono, è suonata pure la campana".
Tornato a Carpino, Andréje, non disse niente a nessuno, e dopo due mesi si presentarono due carabinieri in casa Sacco e dissero alla moglie: "tu devi andare a prendere vostro marito, a Napoli". La moglie: "mio marito lo siamo andati a prendere, sta in piazza". Ed i carabinieri non vollero credere alla "padrona", finché non videro il marito.
Così dopo questa esperienza, Andréje scrisse "lu Sunétte":

Alla larghe alla larghe tutte a qua 'tturne
che lu vecchje amante je retutnate
cente campane lu jurne pe' me sunavane
diceva che jeve morte lu 'ssassine
ije non songhe morte no so' viv'ancore
j'eja campà allu munne pe 'ma 'sta donne

giovedì 22 marzo 2007

Quando si parla di prostituzione, L'Eco di Dionisio è sempre in prima fila

Il portavoce del governo è stato ritratto in alcune foto, mentre si intratteneva con un trans. Visto che io di trans ne so molto (sono la seconda tipologia di clienti presenti nel luogo dove lavoro il fine settimana, dopo gli albanesi spacciatori). Voglio dire la mia! Ma cosa ci interessa dei gusti sessuali di un nostro politicante! Ma un essere umano non è libero di fare quello che vuole!? Allora ci teniamo i politici che rubano, ma non vanno a puttane! Ci teniamo quelli che stanno lì, per sistemare i figli, gli amici, i parenti, i votanti etc fino alla terza generazione, ma hanno una vita privata irreprensibile!?
Non so se quelle foto sono vere o false, l'unica cosa che so è che non mi interessa cosa fa nel privato un politico, l'unico interesse che ho verso lui è quello che fa nel pubblico.

Comunque pare che Sirchiana sia andato solo a chiedere indicazioni al trans e questo nuovo scoop ci è fornito dall'Eco di Dionisio, l'unico blog che non va a puttane, ma le puttane vanno da lui.

Guarda la vera foto su L'Eco di Dionisio (tu parri... je tu ti senti!)

mercoledì 21 marzo 2007

Corso di inglese base - Collaborazione tra un'azienda interinale e una di formazione (Aiuto!)

PARMA, DAL 21/03/07 AL 03/04/07

Ho deciso di mettere anche questo corso nella rubrica, perchè fa parte della iter per poter cercare lavoro e non trovarlo.
Stamane sveglia alle 7,30, perchè alle 9 dovevo essere in un Hotel a 5 stelle, per un corso di inglese base. Quando seppi che il corso si teneva lì, avevo qualche dubbio, infatti stamane chiamo all'azienda di formazione per chiedere lumi. Stupito mi dirigo verso l'hotel.
Nelle intenzioni degli organizzatori questo doveva essere un corso, in cui pertecipavano 10 persone che non avevano mai sentito una parola di inglese, a parte la canzone del Titanic.
In realtà, alla partenza siamo solo 5, di cui 4 laureati o laurendi e una.... non ho capito cosa cercava dalla vita.
La professoressa, se così si può definire, è una ragazza della mia età laureata in lingue, che come tutti sbarca il lunario dov'è possibile. Non è bella, ma con qualche chiletto in meno avrebbe un suo perchè. Io già immaginavo il mitico spogliarello di Edvige Fenech che faceva ripetere agli alunni tutti gli indumenti che toglieva in inglese, e al momento in cui mostrava le tette, gli studenti rispondevano in coro "boooona". Peccato, sarà per il prossimo corso.
Il corso è un po' tarallucci e vino, la tipa l'hanno chiamata due giorni fa, e noi siamo tutti tra l'incerto e il mò vediamo.... cioè, né carne e né pesce... però io... un po' pesce lo sono.
Andiamo alla presentazione dei corsari:
  • io: il più bello di tutti!!!!!
  • P.: Foggiano col viso simpatico ma coglione, sembra il cantante dei Sistem of Down... Quando legge l'inglese sembra la famigerata cassetta del pet.... Listen and Repet.
  • N.: Siciliano laureato che è venuto a Parma a trovar fortuna, ma al massimo a trovato una serie di lavoretti.
  • E.: albanese che quando parla sembra che pianga. La sua pronuncia in inglese: mmmfffmsmsmsikdifjjjjjj....NON SI CAPISCE UN'ACCA!!!!!!!!!!!
  • El.: Ragazza di Napoli che aspira a diventare segretaria. Bella, come può essere bello un calcio nei bassifondi. Baffi, Brufoli, Capelli tipo le reginette di Barilla (siccome non tutti conoscono quel formato di pasta, cliccate) e praticamente non se la cava con l'italiano, figurarsi l'inglese.
L'insegnante è simpatica, ma si vede lontano un miglio che è un rimedio di fortuna. Non mi dilungo su cosa abbiamo fatto, altrimenti rompo una regola sacra di questo blog (la bandizione dell'inglese futile). Ad un tratto della mattinata entra l'ignobile essere: IL GESTORE DELLE RISORSE UMANE.....!!!!!!!!!! Ci fa due coglioni sulle presenza e sul registro delle firme (si vede che se non firmiamo non lo pagano), sempre con il tipico sorriso da risorsita, quelli che ti fanno dire "io ho fiducia in questo uomo", anche quando te lo ha messo tutto dietro....persone infide....
Comunque passo otto ore quasi piacevoli in quel hotel, il corso durerà per 15 giorni, e domani dovrò tornare lì alle 9... quasi quasi prenoto una camera.

P.S. Nei commenti troverete l'evolversi di questo pazzo pazzo corso.... Clicca nei commenti qui in basso.

lunedì 19 marzo 2007

Assistente al responsabile amministrativo in un'azienda informatica.

RUBIERA (RE), 19/03/07

Era da più di due settimane che non facevo colloqui, e questo cominciava a preoccuparmi, quando un giorno mi chiama una fatina e mi dice: "Pinocchio, devi andare a Rubiera che c'è un posto per te" (non ha detto propriamente così). Il colloquio doveva tenersi giovedì, ma problemi influenzali, mi hanno costretto a rimandare. Quando si dice la sfiga....avevo progettato di tornare a casa per questa settimana, ci andrò più in là.
Mentre sto a casa che mi preparo, prendo una grande decisione!!! Oggi niente cravatta, così alle 13,42 sto al binario 2 della stazione di Parma, solo con la giacca, i pantaloni, il cappotto, la camicia, la maglietta della salute, le calze e le mutande...Sarà un'azzardo!?!?!? Lo scopriremo solo colloquiando.
Arrivo a Rubiera alle 14,15 e comincio a cercare qualcosa da fare, poiché l'appuntamento è alle 16,00....
Mi metto in cerca del posto dove è ubicata l'azienda e anche di qualche locale/bar che mi nutri. Ma in paese è diverso, io lo so, ci sono cresciuto in un paese. I locali e negozi chiudono per andare a casa a mangiare... altri ritmi... non esiste l'orario continuato.
Fortunatamente trovo un bar nella stessa strada dell'azienda. Mi appropinquo al poco cibo rimasto e mangio.
Finisco tutto quello che c'era da finire alle 14,45 circa... 1 ora e 1/4!!!! COSA CAZZO FACCIO IO A RUBIERA PER 1 E 1/4!?!?!?!?!?
Lupo, non scoraggiarti, ci sarà qualcosa da vedere in questo paese. Mentre cammino e vedo la tristezza di questo paese deserto, mi viene in mente la battuta del mio ex-coinquilino Salvatore, che quando mi ha spiegato dov'era ubicata Rubiera, mi disse che prima di questo paese, sempre nella via Emilia, c'è Bagno, ed ogni volta che ci passava, lui ripeteva sempre la stessa battuta: BAGNO SI PROPRIO 'O CESSSS!!!! Il mio primo pensiero è quello di chiamarlo e di dirgli che il tutto è estendibile anche a Rubiera.
Miracolo! Non appena entro in una parte un po' più centrale, vedo che questo paesino non è affatto brutto. Un borgo medioevale molto carino e curato e una serie di villette graziose... ma io cerco il pelo nell'uovo... manca qualcosa... MANCA LA VITA!!!! In giro trovo poche persone che si comportano come automi. Non si vedono, forse per colpa della brutta giornata, neanche i vecchietti che passano il pomeriggio in piazza. TRISTEZZA ASSOLUTA.

Comunque, il post è nato per raccontare il colloquio, no per fare una pubblicità a Rubiera.

Arrivo in sede alle 16 meno 10 minuti (non ce la facevo più a camminare), mi fanno accomodare in un salotto di una bruttezza orrenda.
Mi chiama l'infame essere delle risorse umane, e lo seguo fino ad uno studio che definirei un Luigi XIV dei poveri... incute timore questo studio, ed ho paura anche a spostare la sedia, quindi mi siedo in pizzo pizzo, cercando di assumere una postura professionale che io non ho.
Il mostro comincia a parlare: "Di dov'è lei?"
Io: "Della provincia di Foggia"
L'ignobile essere: "Mia moglie è di Noci di Bari, più o meno lo stesso, no?"
Io: "Sì, più o meno lo stesso" (mentivo)
La macchina divoratrice di colloquiali: "Laureato in Marketing... lei ha fatto il magistrale?"
Io: cosa cazzo hai letto!!!!!!! (questo è quello che avrei dovuto rispondere)
Io (vero): "No, la mia è una L A U R E A M A G I S T R A L E I N M A R K E T I N G, ed io sono diplomato in A N A L I S T A C O N T A B I L E"
Il coglione: "mi scusi, avevo letto male" (grazie a stu cazz)
Comincia ad esaminare il curriculum.... (ed io comincio a pensare)
.... (mamma mia come sei brutto)
.... (questo non mi prende manco se mi pago io lo stipendio)
.... (la raccomandazione del papa ci vuole qui)
.... (cosa cazzo leggi!!!!)
.... (fammi qualche domanda!)
.... (dai)
.... (come ti vedi fra dieci anni?)
.... (adesso me ne vado)
.............
..................
........................
..............................
......................................
................................................
Comincia a proferire parola: "Noi abbiamo acquistato un'attività dismessa, e stiamo per aprirne una nuova a Parma, si tratta di aspettare 2/3 mesi. Lei potrebbe essere interessato?"
Traduzione per chi non capisce il risorsista umanese: per questo lavoro, mettiti l'anima in pace che non cerchiamo coglioni come te, ma ci serve un po' di gente a Parma fra qualche mese.
Io: "Certo che sono interessato. Preferisco Parma che Rubiera" - sapendo benissimo che era chiusa la porta per Rubiera.
Dal cui, mi viene il colpo di genio, per mostrare interesse e voglia di lavorare: "Potrei fare un tirocinio formativo GRATUITO per questi 2/3 mesi qui da voi, così comincerei a Parma con una piccola base."
Il tipo, mi guarda con un espressione del tipo:
  1. sono stupito da questo giovane
  2. ma che cazzo vuole questo
  3. questo è un deficiente
  4. la disperazione dei tempi odierni fa fare questo ai nostri poveri ragazzi che cercano invano un lavoro che li realizzi in quella difficilissima strada che è la vita...
A voi la scelta!

P.s. Mi ha congedato con un la faremo sapere....
P.p.s. Qualora dovessero prendermi, cancellerò tutte le frasi offensive allo spettabile coso dell'azienda informatica.... non si sa mai...

domenica 18 marzo 2007

Seduta del Consiglio comunale di Roccacandita

Comune di Roccacandita

Addì 18/03/2007

La giunta propone al consiglio la seguente deliberazione

IL CONSIGLIO

Premesso

che vista la mancanza dell'Avv. Giorgi, andato in gita ad Assisi con l'anziana madre, si è stipulato di omettere tutto ciò che riguarda leggi e norme, per non fare magre figure.

che io lavoro di domenica, e mi girano un po', visto che dovrò farmi riscaldare il ragù da mia moglie, con conseguente scottatura di pasta.

che il sindaco, Cav. Giovannini, domani non può venire, perché è il suo turno di guardia al pero della località gallo, quindi se bisogna fargli presente qualcosa è meglio oggi.

che il signor vicesindaco ad interim, Nicola Riempiancora, nonostante siano le 11 del mattino è già ubriaco fracido.

Su proposta del sindaco Cav. Giovannini, del capo del gruppo di opposizione suo cognato Franco, del sig. capo usciere Vispi e dell'assessore allo sport Paolo Rossi (non il calciatore e neanche il comico):

DELIBERA

- di aumentare il numero dei militari posti nella locale caserma, in numero 2, di cui uno da mettere fisso in località gallo, vicino al pero di sua eccellenza il Cav. Giovannini;

- di organizzare nel nostro paese l'annuale competizione provinciale di salta ranocchia, dove Palmiro, il ranocchio principe del cognato del sindaco, avrà il favore del pubblico e tenterà di portare a casa l'ambito trofeo;

- di cambiare il senso di marcia di via Gramsci, perché, nonostante entri in servizio alle 11,15, il capo usciere è costretto, per via dell'attraversamento di num. 3 strade inutili, a svegliarsi alle 10,55;

- di mandare una delegazione, capeggiata dal sindaco, dal bomber Intonti per convincerlo a tornare nello Sporting Atletico Real Roccandita F.C.


ALLEGATI:

Siccome l'avvocato non c'è, questo documento verrà messo agli atti, dopo che ci ha dato un occhiata.

DA SOTTOLINEARE

Il voto contrario del cognato Franco, per la delibera sui carabinieri, alludendo al fatto che la nostra First Lady, approfitti della mancanza del marito, mentre sta di guardia al pero, per incontrarsi con aitanti giovani. Ne è conseguita una distribuzione di biglietti con numerini, per prenotarsi per domani.

L'Annuncio di sua eccellenza il Cav. Giovannini dell'acquisto di Jonathan il ranocchio che, a detta sua, salta come un gabbiano e si mangerà in un sol boccone Palmiro.

La presenza durante il consiglio del Sig. Di Gabriele (secondo classificato nel concorso pubblico per il posto di capo usciere), che ha fatto notare al sig. capo usciere che, secondo regolamenti, il suo orario di entrata è alle 8,00. Da registrare la rissa tra i due con conseguenti accuse di: lecca culo; morto di fame; raccomandato; cornuto; tu non sai chi sono io; sì, lo so... sei un figlio di p..... Con il conseguente intervento del brigadiere Penna che ha sedato la rissa e ha riportato a casa il signor Vicesindaco Nicola Riempiancora, che da due ore dormiva sul tavolo del sig. sindaco.

Il segretario
Giuseppe Scacciacacca


Ogni riferimento a fatti, persone, oggetti, cose, città, lettera, testamento, animali, cantanti, giovani donne, vecchie zitelle, vedove allegre, vedove tristi, spacciatori, puttanieri, cinceallegre, squadre di calcio, miciadiali tattiche del fuorigioco, ANCORA UNA, deformazioni professionali, militi ignoti, santi, preti, dico, faccio, voglio, orecchiette con le cime di rapa, pasta e fagioli, foggiani, faggiani, miti persi, miti ritrovati, castelli, imperatori, fante cavallo e re realemente esistenti è puramente casuale.

venerdì 16 marzo 2007

A proposito di Zì Andréje

Andrea Sacco imparò a suonare in 47 giorni.
In quel tempo il nostro cantore desiderava una donna che continuava a rifiutarlo. Per poter fare sua la "zitella", Andréje imparò l'arte della battente e fece "nu sunette" per la sua padrona (perchè noi essere normali chiamiamo le nostre donne fidanzata, ragazza, piccolina etc. Zì Andreje chiama la moglie padrona). Era periodo di pasqua e passata la quaresima si presentò a casa della giovane e proferì questo sonetto, col ritmo della Montanara di Carpino:

Donne che sta'ffaccete a 'sta fenestre
mineme nu garofele dalla graste
minule chiane chiane sénno ce 'uaste
me l'éja métte 'm pette la fésta féste
li génte che lu védene dicene qunante è bélle
che te l'ha date quistu fiore
me l'ha date la prim' amore
lu béne ché mmé vole
se béne non me vuléve lu garofene non me lu déve
bène m'ha velute lu garofene l'éj avute

Altri tempi... altri uomini... altre donne...

giovedì 15 marzo 2007

Auguri Eco!!!!!

Oggi è il grande giorno... L'Eco di Dionisio compie un anno! Un anno di faccioni che dicono tutto sul mondo odierno.
Quindi che aspettate, non perdete tempo... reindirizzatevi su L'Eco di Dionisio e partecipate alla festa anche voi!!!!!!!
Però prima di festeggiare, ho voluto studiare questo fenomeno mediatico, intervistando la gente più vicina al Direttore (ir)Responsabile della testata giornalistica più libera d'Italia: Albe. Per farmi dire cosa ne pensano dell'Eco e, soprattutto, cosa ne pensano di Albe uomo.

Il Pastore che gli vendeva il formaggio, dice:

Sci! Io me ricordu dell'Eco... sctavo, sopa la muntagna culle mie pecure e ho chiamato la più mascalzona: Gisella! Allora, la muntagna, nun me va riscpondere! Se nunu c'è il diavulu qui, nun so chi c'è!

La Mamma:

Io gli ho detto: Albe trovati una ragazza, sposati e dammi nipotini... Ma lui niente! Aiutatemi a mettere nella retta via quel ragazzo.

I coinquilini (che stranamente ho incontrato a informagiovani)

...ampia singola.... situata in via Jenner... 250 al mese... Senta, vada via! Non vede che siamo impegnati!!! ...appartamento misto... termo autonomo...

L'ingegnere Peppino:

Mi ha accorciato la vita di almeno 10 anni, con tutte le bestemmie che ho avuto, per causa di sto Eco di Parisi.

L'amico d'infanzia Rocco Siffredi:

Sin da piccolo, si vedeva che aveva più stoffa di me. Però solo io ho sfondato. Vuole una patatina?

Il maestro/a delle elementari:

Era il milenovecentootta! Ricordo quella classe... pezzi di mascalzoni. STA COMPOSTO!!!!!!!

Gli amici del liceo:

Salvatelo!!! Salvateci!!!!

La donna che oggi gliela dava:

Ha preferito organizzare la grande notte che soddisfarmi....

Da queste testimonianze, si evince che Albe è ligio al suo dovere: quello di farci riedere con quei due faccioni che oramai fanno parte delle nostre vite.... che vite misere...

Chiunque voglia partecipare ai festeggiamenti, ecco il programma della giornata:

  • Ore 0,00 Inizio della grande notte del'Eco di Dionisio.
  • Ore 0,05 Andiamo a dormire annoiati.
  • Ore 3,45 Ci alziamo per andare in bagno.
  • Ore 9,00 Suona la sveglia.
  • Ore 11,30 Usciamo dalla fase Rem del sonno.
  • Ore 12,30 La fame ci costringe a scendere dal letto.
  • Ore 18,00 Cominciamo ad insultare il Direttorer (ir)responsabile
  • Ore 22,00 Tutti al Coco riccò di Rimini.
  • Ore 22,30 Ci accorgiamo che qui non si festeggia il compleanno dell'Eco.
  • Ore 23,59 Andiamo sotto casa di Albe per picchiarlo a sangue.
Giornata appetibile quella di domani.... non aspettate altro! Reindirizzatevi su L'Eco di Dionisio! Non ve ne pentirete.

Per chiunque non è interessato alla festa di questo blog, può sempre partecipare alla festa patronale di Roccacandita. Quota di iscrizione 10 euri.

http://ecodidionisio.spaces.live.com e non sai cosa ti aspetti....

mercoledì 14 marzo 2007

Happy Birthday Eco Di Dionisio!

Ricordiamo che stasera alle 24 all'indirizzo

http://ecodidionisio.spaces.live.com

avrà luogo il compleanno de L'Eco Di Dionisio.

Il Direttore (IR)Responsabile sarà on-line dalle 18 di domani per rispondere in prima persona di querele, insulti, offese a pubblico ufficiale e quant'altro riuscirà a rimediare.

Venite tutti quanti tutti!

Festa padronale a Roccacandita.

Oggi voglio proporre l'annuale e appetibile festa patronale di San Dionisio che si terrà il 15 marzo a Roccacandita. Ecco il programma:

  • Ore 9,00 Fuochi d'artificio del primo mattino. Fabbricati dalla famiglia Esposito, da anni presente nel campo dei botti e nel racket delle estorsioni.
  • Ore 9,10 Uccisione del Signor Esposito (padre) per un regolamento di conti camorrista.
  • Ore 9,15 Intervento del Brigadiere Penna, presente lì per godersi i fuochi.
  • Ore 10,00 Annuale fiera dei maiali da tartufo. Il Conte Vassali, mostrerà il suo Spartacus: campione provinciale di ricerca dei tartufi.
  • Ore 10,30 Dimostrazione della bravura di Spartacus: verrà messo un piatto di tagliatelle al tartufo in una casa del vicinato, e il maiale dovrà trovarlo. Si accettano scommesse! Quota minimo 3 uova.
  • Ore 12,30 Annuale gara di Mangiata di porchetta e bevuta di vino. Si prevede la presenza dei maggiori campioni della zona, tra cui Paglioni, campione regionale di questa competizione (sempre se la moglie lo lascia venire) e di una pattuglia di carabinieri proveniente dalla provincia, per evitare disordini, come negli ultimi anni.
  • Ore 14,00 Gara di rutti nella cava abbandonata. Vince chi fa crollare il masso più grande.
  • Ore 16,00 Processione di San Dionisio, dove interverranno i frati del convento delle tre Grazie che lanceranno i biscotti prodotti da loro a tutti i fedeli presenti. E' vivamente consigliato munirsi di casco.
  • Ore 18,00 La statua del santo entrerà in chiesa, dove Don Luigi, dopo l'annuale insulto alle autorità presenti, celebrerà la Santa Messa.
  • Ore 19,00 Dibattito politico sull'annuale e spinoso problema delle macchie di muffa nella sala del consiglio comunale. Interverranno: Il signor Sindaco Cav. Giovannini; il capo dell'opposizione: suo cognato Franco. Moderatore Nicola riempiancora, che ha promesso di non bere.
  • Ore 19,10 Fine del dibattito, per accuse reciproche tra il sindaco e il capo dell'opposizione (pare che la pianta di peri in contrada gallo sia stata promessa, da parte del padre, alla sorella del sindaco, il quale se n'è appropriato, perché golosissimo di questi frutti).
  • Ore 19,20 Nicola Riempiancora, aizzato dal pubblico, da dimostrazione di se.
  • Ore 20,00 Concerto della banda locale, con fiaschi di vino allegati.
  • Ore 21,30 Concerto in piazza di Nicola Di Bari, idolo locale.
  • Ore 23,00 Solita rissa alle giostre, per l'uso del tira pugni.
  • Ore 0,00 Fuochi d'artificio che concludono la festa, gentilmente offerti dalla famiglia Capobianco, rivali della famiglia Esposito.
Quota di iscrizione per il viaggio a Roccacandita: 10 euri.

Ogni riferimento al compleanno dell'Eco di Dionisio è puramente voluto.


martedì 13 marzo 2007

31 dicembre 2049

Caro diario,
Oggi mi sono svegliato presto perché sono venute a casa delle strane persone vestite come astronauti dello scorso secolo, che si sono molto arrabbiate vedendomi ancora nel letto. Una di queste persone mi ha svegliato gettandomi dell'acqua, poi mi ha costretto a raccoglierla tutta e rimetterla nel secchio, l'acqua di questi tempi può sempre servire, mentre un'altra persona mi ha accompagnato in agno e mi ha fatto vestire più in fretta possibile. Caro diario, non è una bella sensazione vestirsi la mattina presto con un coglione che ti ripete all'infinito di muoverti. Una volta vestito, l'uomo che mi ha controllato in bagno mi ha costretto ad uscire da casa mia.
Fuori, nel pianerottolo, mi viene incontro un mio vicino che non avevo mai visto. Sapevo chi era perché è schedato in portineria. Per fare conversazione mi dice: "Eh, brutta la disinfestazione...". Annuisco non sapendo di cosa stesse parlando. Appena lo saluto, forse perché uscito dal torpore mattutino, riesco a connettere: che scemo, oggi è giornata di disinfestazione! Che palle, dovrò passare la giornata in giro e la notte in albergo.
Scendendo per le scale penso a quanto sia strano che questo sindaco, padrone di tutti gli alberghi della città, abbia aumentato il numero di disinfestazioni.
Uscito dal giardinetto, mi aggredisce un pensionato e m’implora di aiutarlo. Io gli chiedo che cosa faccia qui e perché non è nella riserva con gli altri. Dalla sua bocca escono parole incomprensibili. Quindi, una pattuglia della PP (Polizia Pensionati), si ferma, immobilizza il vecchietto e con gran violenza lo scaraventa nella macchina sfrecciando a tutta velocità, in un luogo che conoscono solo loro: "La riserva per i pensionati". Ricordo che quando ero piccolo c'era un gran fermento sulle pensioni, i soldi per pagarle non c'erano. Quindi, quando vinse le elezioni il partito di governo fece costruire delle riserve dove mettere tutta la gente improduttiva ed elargiva una ricompensa a chiunque denunciava la presenza di un pensionato. Così portarono via mio nonno, denunciato da mio padre e nello stesso modo io denunciai mio padre un paio d’anni fa.
Lo stomaco comincia a farsi sentire, con tutto questo casino non ho fatto colazione. Mi dirigo verso il bar dall'altra parte della strada. Entro, saluto e nessuno risponde. Mi accorgo che tutti sono impegnati a vedere la TV che da la pubblicità del mega veglione di fine anno, organizzato dal MTL (Ministero del Tempo Libero). Una mega festa organizzata alla mega discoteca "spazio tempo". Si vede che il ministero non ha abbastanza soldi, lo scorso anno fu organizzata la festa alla mega discoteca spazio virtuale a soli 600 chilometri dal centro. Per risparmiare i bus questi statali farebbero di tutto. Ordino pepata di cozze e cappuccino, la colazione più in del '49. Già si parla che nel ‘50 andranno di moda caffè e cornetto: si torna all'antico! Finisco di fare colazione e prendo una cioccolata del MTL, la scarto e dentro ci trovo il biglietto per il mega veglione di questa sera. Che bello, però, ho ancora voglia di cioccolata.
Ho tutta la mattinata libera. Cosa fare? Decido di andare al parco, lì trovo una panchina all’ombra, perché col caldo che fa quest’inverno è sempre meglio stare attento ai colpi di sole. Più distante c'è una coppietta che pomicia e intorno a loro delle persone che commentano la loro performance. Vedo con la coda dell'occhio una coppia che si bacia in una zona più nascosta. Oltre a me se n’accorge anche un vigile che si avvicina a loro e gli prega di baciarsi in una zona più in vista, in modo che anche gli altri possano vedere. Loro, forse timidi, si rifiutano, quindi il vigile estrae una pistola e gli dice che se vogliono continuare a baciarsi lo devono fare all'aperto o altrimenti è meglio che se ne vadano. Il ragazzo cerca di protestare, ma lei lo ferma e gli dice che è meglio andare. Alcuni giovani sono impertinenti, non vogliono condividere i loro momenti intimi con gli altri, non hanno proprio il senso del dovere sociale. Passo tutta la mattinata al parco a vedere le coppiette e i bambini che giocano a piazza affari.
Intorno alle 13 comincio a sentire un po' di fame, quindi vado in uno di quei ristoranti che vanno di moda di questi tempi, uno di quei ristoranti che ti danno il cibo avariato: "La cozza morta". Dove il gestore ha promesso che ci sarà del pesce proveniente da un luogo dove è affondata una petroliera radioattiva (fantastico!). Il ristorante è pieno di gente. Io sono elettrizzato solo al pensiero del pesce, ma anche gli altri clienti non sono da meno. Mangiamo tutti con avidità. Però accade quello che non ti aspetti: nessun morto per avvelenamento! Solo una persona morta, ma per la delusione. In sala si sente il malcontento, i camerieri per cercare di salvare il ristorante fanno finta di morire, ma nessuno ci casca. A questo punto interviene il gestore dicendo che il carico di pesce è stato cambiato dai terroristi delle BS (Buona Salute) con del pesce buono. La sala, delusa, comincia ad innervosirsi, ma il gestore porta la calma e dice che gli è appena giunta notizia che i terroristi sono stati arrestati, processati, condannati e giustiziati. Quindi la sala esplode in un applauso spontaneo, c'è anche gente che piange. Il sistema funziona!
Esco dal ristorante, deluso per il pesce ma soddisfatto per il sistema. Ho voglia di un caffé, decido di andare al bar vicino al ristorante. Dentro noto uno strano personaggio che fa una specie di comizio, però la gente che lo ascolta invece di seguire il comizio attentamente sembra divertita dalle sue parole. L'uomo parlava di cose strane, diceva che controllano tutto quello che facciamo grazie alla carte di pagamento, diceva che conoscono i nostri gusti, che questo è il vero motivo del perché hanno ritirato le banconote. Stufo e annoiato chiedo al gestore perché tiene quell'uomo ormai verso la decadenza fisica e a quanto pare già decaduto mentalmente. Lui mi dice che è un'attrattiva del bar, che i clienti ne vanno pazzi e che è costretto anche a pagare le tasse per tenerlo. Questi commercianti farebbero di tutto per il denaro.
Fuori dal bar sono ancora infastidito dalla voce di quell'uomo. Non so cosa fare così leggo in un manifesto che oggi si organizzava una tirata di pietre, uova e frutta marcia al centro sociale. Ci vado con avidità. Il centro sociale è l'unico luogo dove ci sono ancora vecchi. Sono così spassosi questi vecchi che il comune ha chiesto un'autorizzazione al governo per tenerli lì perché attirano i turisti, così ogni tanto si organizzano gare di insulti, lanci di oggetti e tante altre cose spassose. Il bello di questi vecchi è che loro, mentre noi gli buttiamo oggetti di ogni genere, cercano di diffondere le loro strane idee, così è più facile colpirli. Passo tutto il pomeriggio lì. Probabilmente ho anche fatto fuori uno di loro, speriamo.
Per la cena, decido di andare in una pizzeria vicino al centro sociale, che prima non conoscevo. Quello sì che è un locale! Ci sono stati quattro avvelenamenti da cibo e tre morti di cui uno vicino a me. Bellissimo! Questo locale lo consiglierò a tutti i miei amici. E' bello uscire sazio e divertito da un locale, ora sono pronto per la festa.
Mi avvio lentamente alla festa, più mi avvicino alla discoteca, maggiori sono i cartelli del MTL che ti dicono: "DIVERTITI"; "CHI SI DIVERTE SA VIVERE"; "L'MTL PENSA A TE"; "L'MTL TI FA DIVERTIRE". Forse sarà una bella festa. Davanti alla discoteca ci sono i funzionari dell'MTL che cercano di svenderti droga, se gli chiedi del perché di questo prezzo loro ti rispondono: "Lo faccio per il tuo divertimento". Li evito tutti. Entro in discoteca con una faccia un po' seria, se ne accorge un funzionario dell'MTL che mi da un paio di pasticche e mi dice: "l'MTL pensa a te". Ho paura che questa festa sia una pubblicità dell'MTL. Il barista si accorge che sono dentro da cinque minuti e ancora non ho ordinato da bere, quindi mi chiama con il microfono e mi prega di venire al bar che c'è un Jack Daniels per me. Come fa a sapere che prenderò un Jack Daniels? Senza farmi troppe domande vado al bar e bevo il mio whisky. Inizia la musica, il dj mette tutta la musica latino-americana degli ultimi 150 anni. Ad un certo punto della festa interviene il ministro del tempo libero, dj Giovannino, che ci augura un buon anno e ci illustra il programma dell'MTL per il 2050. Poi lascia la parola a don Albertino il prete dj che ci fa dire un'ave Maria e contemporaneamente distribuisce pasticche per i più poveri.
Dopo la terza dozzina di canzoni latino-americane comincio ad annoiarmi, vorrei uscire. Cerco un uscita meno controllata, per non incontrare i funzionari dell'MTL, ma sembra impossibile. Riesco ad uscire dicendo che mi ha telefonato il mio spacciatore di fiducia e che mi aspetta fuori, tutto questo con il sorriso tra le labbra per non far insospettire i funzionari. Fuori ci sono gli agenti di polizia che controllano se una persona si mette alla guida sobrio. Scampo al loro controllo perché erano impegnati ad arrestare un astemio.
Quando comincio ad avviarmi verso l'albergo, iniziano i festeggiamenti per il nuovo anno, chi l'avrebbe mai detto, siamo nel '50. Camminando verso l'albergo penso alle parole dell'uomo al bar, ma mi distraggo perché vedo tanta gente attorno ad una macchina, chiedo cosa stia succedendo, un uomo mi risponde che c'è una coppia che scopa. Ne ho viste tante di coppie che scopano, preferisco andare all'albergo.
Nell'albergo il portinaio mi augura un buon anno e mi da una stanza con la TV. La stanza è confortevole. Ogni tanto ci vuole una bella stanza d'albergo. Mi lavo (lo so, sono un po' retrò), mi metto nel letto e accendo la TV, dove il sindaco, che mi augura una buona permanenza, parla della sua politica e del perché bisogna ancora eleggerlo e dice che la disinfestazione è il perno della suo programma. Chissà perché ci tiene così tanto. Finalmente se ne va e posso vedere i programmi normali. Ad un certo punto mi viene in mente una frase dell'uomo al bar: "siete tutti subdoli della pubblicità". Che cazzata questa frase. La voce fastidiosa se ne va, finalmente posso vedere la TV in pace. Cambio canale e trovo una televendita di una nuova sveglia, non mi interessa, ce l'ho già una sveglia. La televendita è martellante, ripete fino alla nausea i pregi della sveglia, ma io la sveglia ce l'ho. Rompe un po' i coglioni questa televendita, ma io una sveglia ce l'ho. La televendita comincia a diventare più carina, ma io la sveglia ce l'ho. Finita, spengo la TV per dormire, la voce del sindaco mi augura una buona notte e io ho in mente un solo pensiero: domani mi comprerò la sveglia.

Liberamente tratto da un monologo di Paolo Rossi.

lunedì 12 marzo 2007

I migliori post del 2007

Uno scambio di lettere tra uno strano anziano signore e i nipoti della sua amica di penna.
Festa patronale a Roccacandita
Cosa succede durante la festa di San Dionisio, in questo caratteristico paese della provincia italiana? Il diario di bordo vi concede il programma della festa.
La léggia (la legge)
Il gioco di carte principe di San Giovani Rotondo. Regole, psicologia e riti.
Vita di coppia (lo strano rapporto di R. col parcheggio)
Una donna al volante che si trasforma in un mostro quando non trova parcheggio.
Essi vivono (lettera aperta a Margherita Hack)
Una lettera alla grande astrofisica per svelare il complotto interstellare degli Addetti alle Risorse umane per la conquista del mondo.
La risoluzione del conflitto d'interessi
Come risolvere questo annoso problema? Semplice, distribuendo ai cittadini i beni di Berlusconi.
Momenti di vita altrui
Un trasloco, delle lettere e una storia che si ricompone.
La visita delle carte di credito terrorizza l'oriente
Una visita di controllo ad un negozio cinese e il terrore del titolare.
Introduzione ai diari di bordo
L'estate del 2000, un piccolo gruppo di amici che studiava di notte è uno strano personaggio che scrive le loro avventure.
Metti una sera a cena
Berlusconi vuole fare il blogger! Se ne può discuterne a cena.
Diario di bordo (un giorno prima dell'arrivo)
Viaggio interstellare della nave spaziale sala studio verso la perfezione.
Ricerca di mercato: come chiameresti il blog di Berlusconi?
Lo zio Silvio, memore dei nostri rapporti professionali, mi ha dato il compito di scegliere il nome del suo blog.
Diario di bordo (l'inizio di una nuova avventura)
Nuova missione per l'equipaggio della nave spaziale sala studio, tanti personaggi e tanti panorami spaziali.
Missione Impossibile (30 e lode)
I personaggi del Diario di bordo, questa volta hanno a che fare con un messaggio che si autodistruggerà.
Il paese dei balocchi: la blogsfera
Come si diventa blogger? Cos'è la blogsfera? Perché scrivo? Una serie di domande a cui non do alcuna risposta.
Chi cantava cuore matto?
Una strana trasmissione televisiva, una domanda imbecille e due cervelli a capire di cosa si tratta.
Quelli che... il duepuntozero
Oh yeah!
Un uomo e il suo blog
Il blog si ribella al suo autore
Flash da blogstar
Cosa succederà quando diventerò blogstar?
Quelli che... la sinistra
Oh yeah!
Succede solo ai blogger
Uno strano fotografo e una strana famigliola che mi riconoscono.
Intervista a Giulio Santagata
Intervista al Ministro dell'Attuazione del Programma. Come si guadagna da vivere?
Il giudizio universale
Lupo Sordo al cospetto di Gesù e San Pietro, per essere giudicato dei suoi peccati.
Teoria della conversazione dei deficienti: discussione
Ma la conversazione di due mezzi deficienti, equivale alla conversazione di un deficiente sano? Un problema sociologico, si cerca di risolvere con la matematica.
Intervista a Pier Giorgio Gawronski
Intervista al "grande sconfitto" delle primarie del PD, subito dopo i risultati.
Buongiorno, sono Lupo Sordo di una nota azienda di carte di credito
Finito un lavoro si tirano le somme e si propone una carrellata di strani incontri avuti con i clienti.
Iter di registrazione al ROC.
Il Registro degli Operatori di Comunicazione e i blogger costretti a registrarsi.
Breve diserzione sulla musica popolare del Gargano
Gli stornelli e le serenate del Gargano, viste da un appassionato come me.
Aiutante di un supereroe per la Wayne Corporation
Un colloquio con uno strano personaggio e in una grotta piena di pipistrelli.
Secondo voi
Analisi dei messaggi comunicati in una trasmissione delle reti mediaset.
Il post della blogstar
Un tipico post di una tipica blogstar coi tipici commenti.
Quelli che... il sud
Oh yeah!
La storia e l'evoluzione del meme: dalla nascita ai giorni nosti
Il meme ha radici antiche e risvolti tutt'ora presenti.
Shopping natalizio di coppia
Cosa succede quando Lupo Sordo accompagna la ragazza a fare shopping
Il Corvo
Come si fa a rovinare una bellissima poesia?

L'hai vista?

Premetto che io di informatica ne capisco poco. Uso il computer da anni, so che usa il sistema binario, ma non sono un consumatore che si aggiorna.
Quindi, voi vi chiederete: come mai vuoi parlare del nuovo sistema operativo della Microsoft?
Infatti, non ne voglio parlare io: persona avulsa a novità tecnologiche. Ma leggendo il nuovo articolo nel blog del mio amico Giovanni, è sorta in me una preoccupazione. Il nuovo sistema operativo, praticamente uccide la possibilità di scambio di informazioni tra computer! E tutte le parole che si sono dette sull'Economia dell'informazione? Uccise dall'interesse monopolistico della Microsoft.
Forse il parrucchiere di Bill Gates ha deciso di aumentare il taglio.... povero Bill... Ragazzi aiutiamolo!!!!!!!
Comunque se ne volete sapere di più, da una persona competente, vi consiglio di visitare il blog del mio amico Giuuanne:

The Reviewer - Blog di recensioni ideato e scritto da Giovanni Antonacci

Concludo con il testo di una canzone dei Folkabbestia, gruppo di Bari, i quali, in questa canzone, mettono a confronto due tipi di pirateria (una classica e l'altra moderna).


PIRATERIA (All Rights Reserved)

Geremia Figlio Del Mare
Certo Non Può Pensare
Di Poter Cambiare Il Suo Domani
Sopra L'oceano Navigare
Ma Che Idea Lavorare Pulire Obbedire
Tutta Una Vita Passata A Sgobbare!
Non È Certo La Mia Aspirazoine,
Voglio Fare Il Pirata ….. Maledizione!

"Non Saranno Tollerate
Tantomeno Autorizzate
Estorsioni, Sottrazioni Di Altrui Beni,
Indebite Appropriazioni,
Furti, Assalti, Al Di Fuori Di Rigide
E Precise Regole E Convenzioni,
A Norma Di Legge Sarà Punita
Ogni Violazione!
All Rights Reserved!"

Geremia È Solo Un Ragazzo
Vive Accanto A Casa Mia
Ma Sta Già Pensando Al Suo Domani
Operaio Come Suo Padre Non Vuole
Diventare …..
Sua Madre Gli Dice: "Vai A Lavorare!"
Ha Già Trovato La Soluzione
Fare Il Pirata Dell'audiovisione!

"Non Saranno Tollerate
Tantomeno Autorizzate
L'imitazione, La Riproduzione
Prestito, Noleggio, Pubblica Diffusione
Divulgazione, Al Di Fuori Di Rigide
E Precise Regole E Convenzioni
A Norma Di Legge Sarà Punita
Ogni Violazione!
All Rights Reserved!"

Non Sarà Più Tollerato
Tanto Meno Autorizzato
Non Sarò Più Tollerato
Tanto Meno Autorizzato

L'imitazione, La Riproduzione, Prestito
Noleggio, Pubblica Diffusione…

Fonte www.folkabbestia.com