giovedì 1 marzo 2007

Piazza caduti del lavoro

Leggevo in un sito che solo il 50% dei neolaureati riesce a trovare lavoro entro un anno dalla laurea, io come al solito sto sempre nell'altro 50%. Come quando, in paese, c'era la diceria che quella ragazza se l'è fatta 1/2 San Giovanni. Io per uno strano scherzo del destino, mi sono trovato sempre nell'altra metà.
Quindi ho deciso di iniziare una nuova rubrica per voi visitatori del mio Antonio (che sarete certo milioni). La rubrica si chiama piazza caduti del lavoro, qui vi racconterò i miei colloqui e i miei incontri con questa nuova specie di essere umano: "i responsabili delle risorse umane".
Da questa potrete evincere sul cosa non fare durante i colloqui, perché sul cosa fare nessuno lo sa perfettamente.
P.S. Spero che la rubrica duri poco.


ALLIEVO CAPO REPARTO PER UNA NOTA CATENA DELLA GDO - MILANO, 28/02/2007

Oggi sveglia alle 8,30, alle 14,00 devo stare a Milano per un importante colloquio, per una importante multinazionale di un settore molto importante.... Mi sorge una domanda: che cazzo ci vado a fare?
Come sempre, sono perfetto Giacca, cravatta, cappotto matrix e borsa da dottore, in cui mettere l'ombrello, visto che google sono da tre giorni che dice che mercoledì a Milano piove... Sole della madonna!
Ore 11,00 parte il treno. Viaggio normale fino a Piacenza, ascolto musica e vedo la campagna emiliana. A Piacenza mi accorgo che nel mio scompartimento c'era anche S.: mia ex coinquilina, nonché unica persona normale con cui ho abitato. Non ci vedavamo da due anni, coincidenze astrologiche? o botta di culo? La seconda che hai detto. Faccio il viaggio in sua compagnia da Piacenza fino alla fermata di via Montenapoleone.
Ore 14,00, puntuale come sempre sono in sede societaria. Siamo 8 persone: 7 ragazzi e 1 ragazza.
Pronti via: presentazione personale! Da questa deduco che questo è un colloquio di sfigati del lavoro, tutta gente che ci ha messo una vita a laurearsi, e che, disperata, è pronta a tutto pur di portarsi la pagnotta a casa.
Siamo 5 laureati, 2 diplomati e un laureando che non ha voglia di studiare. Tra i 5 laureati, ci sono:
  1. io: ci ho messo un bordello di tempo e sono un anno che sistematicamente lavoro il fine settimana;
  2. Mantovano: ha una laurea triennale e ha iniziato a studiare a 25 anni. Prima faceva un 1/2 porta a porta.
  3. Napoletano: è scappato da uno studio commerciale perché non lo pagavano;
  4. Assicuratore: dopo che ha vissuto le delizie del campo assicurativo, si è buttato su un'agenzia di lavoro che ha chiuso dopo un mese;
  5. Ragazza tutta pepe: laureata in lingue fa la commessa a tempo pieno.
  6. Gli altri tre (non per cattiveria) non contavano un cazzo.
Quindi dalla presentazione del gruppo, il mio primo pensiero è stato: è un lavoro di merda.
La cosa delle risorse umane ci spiega il lavoro... Ci ha messo tanto, ma il senso è spiegabile in 5 parole: C'è da farsi il culo.
Si passa alla prova di gruppo. Caso Aziendale: il superstore di elettronica si incendia, ci spostiamo in un altro luogo più piccolo e più lontano. Come affrontare la diminuzione dello spazio degli assortimenti? Cosa farne di quei prodotti che sembrano buoni ma sono stati esposti ad un'alta temperatura? Come comunicare al pubblico il cambiamento momentaneo del supermercato? Come fare con i dipendenti in esubero che comunque percepiscono il 50% dello stipendio? Il Sig. Francesco (nostro dipendente) è stato sorpreso a rubare prodotti per 75 euri, cosa farne di lui visto che ha una famiglia?
Per il primo punto abbiamo convenuto di tirar fuori tutto il futile e di diminuire gli assortimenti... Io avrei proposto di mettere tutto a casa mia, poi me la vedevo con gli acquirenti.
Per il secondo punto abbiamo convenuto di togliere i prodotti di mezzo, per evitare cattiva pubblicità... Per me era meglio darli al terzo mondo, tanto se esplode lì un televisore al plasma chi cazzo se ne accorge.
Terzo punto si è convenuto di fidelizzare il cliente per quando si riapre il superstore incendiato... Io avrei organizzato una bella spaghettata, anche perché cominciavo ad avere fame.
Quarto punto si fanno ruotare i dipendenti in esubero... Io sarei andato tra quelli che non fanno un cazzo e prendono i soldi.
Ultimo punto... DISCORDIA!!!! 5 su 8 avrebbero fatto una lettera di richiamo, gli altri hanno optato per il licenziamento (io facevo parte della minoranza bastarda)... Comunque sto Sig. Francesco è un coglione, con tutta l'alta tecnologia che c'era lì, se fregato una cacchetta da 75 euri... COGLIONE!
Dopo un po' è arrivato il momento con l'incontro face to face (faccia tu faccia) con la belva delle risorse umane. Ero prontissimo! Avevo già il mio frustino e il mio seggiolino. Pronto a rispondere alle solite domandine stupide:
  1. Come ti vedi fra dieci anni?
  2. sei timido?
  3. meglio un uovo oggi o una gallina domani?
  4. punti di forza e di di debolezza
  5. di che colore era il cavallo bianco di Garibaldi?
Stranamente dalla sua bocca sono uscite poche idiozie e il discorso è andato sulla Grande Distribuzione Organizzata.
Finito questo colloquio di ben 4 ore, torno a Parma con una nuova esperienza di colloquio (chissà se potrò metterla nel curriculum).....



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!!!!
Ho letto per caso il tuo blog e devo dire che l'ho trovato molto divertente!!!
Anche io ho fatto il tuo stesso colloquio a milano, appena pochi giorni dopo di te!!!Stesso caso aziendale, stesso numero di persone e, probabilmente, stesse domande da parte dei due selezionatori (la donna era proprio, osservava dalla testa ai piedi e metteva davvero la gente in soggezione).
Sta di fatto che noi abbiamo letteralmente cannato la prova di gruppo, sparando una stronzata dopo l'altra (a parte le banalità)e infatti mai e poi mai avrei pensto che mi avessero ricontattato per un secondo colloquio, come di fatto è accaduto.Leggendo diversi blog di gente che lavora nel settore sinceramente non ne parlano un granchè bene, si lamentano degli orari, del fatto di caricare e scaricare merci tutto il giorno e dei trasferimenti iniziali richiesti dall'azienza per acquisire una sorta di know how (vedendo diverse realtà aziendali)per poter poi partire con il lavoro vero e proprio.....A giorni avrò il prossimo colloquio e se ti fa piacere tornerò sul blog a raccontare quella che è stata la mia esperienza, nella speranza possa essere utile a tutti coloro abbiano intenzione di intraprendere un'attività lavorativa in questo settore.
Saluti

Alnet

Anonimo ha detto...

anchiooooooooo
si anchio ho fatto il colloquio a milano per allievo capo reparto carrefour ...
il primo colloquio lho fatto qualche giorno prima di te e venerdi scorso ho fatto il secondo colloquio direttamente con carrefour!!!!!!!!!!
ho fatto il colloquio VENERDI SANTO!!! ke bastardi...sicuramente l hanno fatto apposta per vedere la mia propensione a essere sfruttato!!!!

ciaociao
ci aggiorniamo....magari via mail..

carlo