mercoledì 31 ottobre 2007

Il mostro halloween

Stanotte si festeggia halloween... Uh madonna che bello! Che Bello! Che Bello!
Che bello un corno! La società dei consumi ha creato un ulteriore mostro, fatto di ragazzini vestiti da mostri che vanno in giro a chiedere dolcetti, incuranti della loro prossima obesità e questo ve lo dice una persona che ha fatto della golosità una sua ragione di vita.
L'unica cosa che salvo di questa festa consumistica, che poco ha a che fare con la nostra millenaria cultura mediterranea, sono le strisce di Schulz con Linus che passa la notte nel campo di cocomeri ad aspettare il grande cocomero (a proposito, che poi questa del cocomero è una libertà che si è preso il traduttore, in realtà il grande cocomero è una zucca, come ci fa notare Artemisia), e lo speciale di halloween dei Simposon, il resto secondo me è spazzatura consumistica, fatta per darci un ulteriore festa con il solo scopo di aumentare gli acquisti di cose inutili nei supermercati e di organizzare serate a tema nelle discoteche, con ingresso minimo 30 euro.
L'Italia non aveva bisogno di questa festa, avevamo già il due novembre, festa dei morti, che nei miei ricordi di bambino per suggestione non aveva niente da invidiare a questa cosa.

Io il due novembre me lo ricordo come il giorno in cui i morti lasciavano le proprie tombe e tornavano nelle loro case. La tradizione voleva che si doveva imbandire la tavola con cibarie per far ristorare i morti, ricordo mia zia che giurava che nonno era tornato a casa e aveva mangiato il formaggio, le olive e il pane che lei aveva lasciato. Non le ho mai creduto, ma mi piaceva pensare che fosse tutto vero. Tradizione, quella di imbandire le tavole, che non era solo garganica o pugliese, come ho scoperto da questo post di Mitì Vigliero, ma era ben radicata in molte zone della penisola.
L'autunno inoltrato, il ritorno dell'ora solare, la scarsa illuminazione che il mio paese aveva in quegli anni, rendeva il tutto spettrale. Ricordo che ci riunivamo noi bambini davanti a casa e ci raccontavamo le storie dei morti. Come quello che si attardò a tornare a casa e venne portato nella tomba da qualche parente morto; come quella signora che si accorse che si diceva messa nella cappella del cimitero, ma venne cacciata da una parente defunta, perché quella era la messa dei morti; come quel panettiere che vide passare davanti al suo esercizio una processione fatta di soli scheletri. Mia madre non voleva che stavamo fuori fino ad ora tarda perché i morti ci avrebbero portato con loro al cimitero. Ricordo una mia amichetta che era rimasta in sveglia tutta la notte per rincontrare i suoi nonni defunti, che purtroppo non si materializzarono, ma la madre le disse che non erano tornati per non farsi vedere da lei.

In ogni finestra del paese c'era un lumino acceso, così da regalare uno splendido e lugubre, colpo d'occhio alle buie e strette vie sangiovannesi.
D'obbligo era la tappa alla chiesa di Sant'Orsola, luogo dove in antichità venivano seppelliti i morti e che leggende vogliono che di notte si sentano i loro lamenti. Andavamo lì, accostavamo l'orecchio sul portone, nella speranza di sentire qualcosa, ma non riuscivamo mai a sentire niente. Ma era bello uguale, perché il cuore ci batteva forte e la paura di piccoli abitanti di questo mondo ci assaliva.
Qualche anno fa, mentre parlavo al telefono con mia madre. Mi disse che erano passati dei bambini a fare dolcetto o scherzetto e che lei aveva dovuto comprare dei dolci, perché quei disgraziét minacciavano casa nostra con uova marce.
Ci fossi stato io a casa, uno schiaffo a questi marmocchietti nati e cresciuti nell'epoca del becero consumismo non glielo avrebbe tolto nessuno e se fossero venuti i genitori a lamentarsi, c'è n'era anche per loro.

20 commenti:

ska ha detto...

Pienamente d'accordo. Va bene il villaggio globale, ma qui la globalizzazione è a senso unico. Chissà se anche i bambini iraqueni hanno cominciato col dolcetto e scherzetto :(
Per la conservazione delle tradizioni, vale quanto detto nel post sulla taranta garganica.

Comunque, cosa possiamo aspettarci, se ormai da decenni i bambini aspettano il simpatico vecchietto in rosso testimonial della Coca Cola....

Anonimo ha detto...

Ti sei dimenticato che Halloween contribuisce ogni anno all'aumento delle così dette stragi del sabato sera, anche se non è sabato. E' tutto molto triste.
Ale

MariCri ha detto...

In realtà Halloween affonda le sue radici proprio nella tradizione europea, poichè risale ai Celti, che giunsero fin nell'area mediterranea, quindi anche in Italia, anche se prevalentemente al Nord. In America si tratta di una tradizione importata dagli europei. Sul discorso della maleducazione dei mocciosi, invece, mi trovi completamente solidale, ma la colpa in gran parte è dei genitori che concedono troppo e sempre: lo vedo e mi ci scontro ogni giorno...

ska ha detto...

Certamente, Maricri...ma ciò non toglie che è la versione americana che abbiamo importato, grazie alla nostra soggezione culturale (non si sa poi perché) nei confrotni degli Stati Uniti...

Anonimo ha detto...

Fai conto che mia madre ha già comprato cioccolatini e dolci di zucchero a forma di zucca, da dare ai bambini che passano porta a porta. Non ho parole. Spero che non passi nessuno, almeno quelli che avanzano me li pappo io.

prostata ha detto...

Posso solo dire che a me sta ampiamente sulle balle, ma magari è perché sto invecchiando.

Tanuccio ha detto...

@skakkina

Questa è una festa più che figlia della globalizzazione a senso unico è figlia della stagnazione dei consumi. Si immette nel calendario una nuova festa che spinga la gente a spendere di più.

@fam.cinaski

Contribuisce anche ai servizi di Studio Aperto :)

@maricri

Al sud ci sono (anzi c'erano) un sacco di tradizione importate dagli arabi. Ma adesso come ho ripetuto l'unico scopo della festa è il consumo e non la scambio culturale.

@m.b.

Un bel badile no?

@abs

Probabilmente sta sulle palle anche a me per lo stesso motivo.

Tanuccio ha detto...

Avviso ai prossimi commentatori. Non otterete risposta fino a Lunedì, visto che per un po' di giorni vado nelle Marche dalla mia ragazza.
Ciao a tutti!!!

Anonimo ha detto...

Di tutte le feste del cavolo che si sono inventate o snaturate negli utlimi 15 anni, questa di Halloween è la più incredibilmetne sciocca.

Forse, è colpa della mia non più giovanissima età.
Ma leggendo il tuo post, vedo di essere in buona compagnia. Me ne rallegro
Un sorriso tranquillo
Mister X di Comicomix

Franca ha detto...

A me tutto sommato, invece questa festa non dispiace.
La tradizione che narri la conosco, ma dalle mie parti non l'ho mai vista.
Comunque, ho sentito al TG che a Torino e in alcune altre città per contrastare questo rito pagano hanno organizzato delle contro feste cattoliche: la notte dei santi e degli spiriti

Anonimo ha detto...

bho io so che la festa dei morti e il due novembre sta cosa non ciazzecca ne per data ne per niente
la festa dei morti sta asignificare che almeno per una volta all'anno si vestono a festa le case di chi non c'e piu e forse per compassione si fa avanzare qualche fiore a chi non ha nessuno nemmeno quel giorno ecco cosa ricordo io di questa festa che si abbelliva il nostro e si donava un po di quell'attenzione anche alle tombe meno fortunate se cosi si puo dire di chi ormai niente piu' ha che spartire con ste pagliacciate della vita
un bacio lupettino speriamo che anche da te stasera si puo commentare
buon lungo week-end con la morosa

Mary ha detto...

ahah stasera hanno suonato pure da me ma io ho lasciato fuori di casa i mocciosi... e che gli davo? la nutella serve per la mia sopravvivenza!!!
ps
grazie della citazione!!

Unknown ha detto...

L'Eco Di Dionisio è perfettamente d'accordo con te, carissimo! Infatti per noi de L'EDD ignorare questa "festa" è parsa la cosa migliore. Il Direttore ha preferito ricordare al mondo che il 31 Ottobre nasceva un certo Marco Van Basten (chapeau!), mentre il Vice ieri sera dissertava: "Ma andassero negli Stati Uniti, allora, invece che venire a rompermi i coglioni fino a casa a me... dolcetto o scherzetto? CALCETTO NEL CULETTO, TI DO', ALTRO CHE! Affanculo, và..." :-))))))))))))))))))))))

Anonimo ha detto...

Si hanno bussato anche da me!
Complimenti per la qualità letteraria del racconto sul giorno dei morti.

Sandro ha detto...

io ho mandato a quel paese dei ragazzini che sono venuti a negozio per fare "dolcetto o scherzetto" e mi puntavano addosso una bomboletta spray... ma tutto sommato non sono così integralista, festeggino pure quello che vogliono...

poi ieri un prete foggiano ha detto in tv che si comincia festeggiando Halloween e si finisce a celebrare riti satanici... e cos' un paio di bicchieri di vino per festeggiare Halloween con gli amici li ho bevuti anche io... meglio provare no? :-)

Anonimo ha detto...

I ragazzini non hanno colpa se a loro è stata insegnato il becero consumismo.Può anche festeggiarsi Halloween,ma senza dimenticarsi delle nostre tradizioni.Il nostro carnevale va sempre più scomparendo,nelle scuole si parla di Halloween e non si parla delle maschere italiane che hanno una grande tradione teatrale.Chi dei ragazzini conosce la storia di Colombina,di Arlecchino,di Pulcinella e quindi della commedia dell'arte....e non è certo colpa loro!Una buona permanenza dalla "zita";-)
-Vulcanochimico-

Tanuccio ha detto...

@tutti

Grazie di aver tenuto vivo questo blog in mia assenza...

Tanuccio ha detto...

@comicomix

Stiamo invecchiando tutti, però posso dire che il 31 a Bologna mi sono divertito

@franca

Quelli di Torino, sono tornati indietro nel Medioevo... A me del rito pagano non mi interessa, volevo far notare come il consumismo abbia fatto nascere questa festa in Italia, dove comunque avevamo, secondo me, affascinanti tradizioni

@tempesta

Chissà non mandano i bambini a fare dolcetto o scherzetto nelle tombe sfortunate :)

@arte

Perché non un barattolo vuoto in testa?

@albe

Tu e il vicedirettore siete gente rude.. Per questo mi piacete :)

@oblomov69

Oramai sono ovunque :)

@sandro

Secondo me quel prete foggiano era invidioso, perché non poteva fare dolcetto o scherzetto...

@vulcanochimico

I ragazzini non hanno mai colpa... Probabilmente la colpa è dei genitori che non riescono a contrastare il potere del consumismo e della tivi

Paolina ha detto...

Come è andato il week-end nella tana dei lupi?

Tanuccio ha detto...

Non sono stato mangiato :)