lunedì 8 ottobre 2007

Ritorno a San Giovanni Rotondo

Il ritorno al paese natio è sempre un frammisto di felicità e di pensieri. Perché oramai dopo nove anni, lontano da casa è difficile addentrarsi in tutti i meccanismi del paese che una volta era tuo, ma che con gli inevitabili cambiamenti avuti in questi anni, fai difficoltà a capirlo.
San Giovanni Rotondo ha una storia millenaria, i primi insediamenti umani risalgono si dall'antichità. Ma nonostante tutto ciò, pare che la storia di questo paese sia iniziata con la venuta del frate con le stimmate. Prima che c'era? Qualche anziano ti racconterà della miniera, della pastorizia, dell'agricoltura. Ma il resto è legato alla figura di Padre Pio.
In questa casa Padre Pio cercò rifugio nel millenovecentoedispari; in questa casa Padre Pio mangiò un piatto caldo nel millenovecentoepari. E la storia prima della venuta del frate con le stimmate? Che fine ha fatto?
Anche l'architettura del paese tende a dimenticare il passato, il borgo medievale è nascosto, ci abitano per lo più anziani che sono nati lì. Sembra che i palazzi moderni, quasi tutti fatti erigere nel dopoguerra, nascondino quell'intersecarsi di vicoli che è il borgo medievale.
Come l'architettura, anche i cittadini (non tutti fortunatamente) cercano di dimenticare le loro radici agricole e pastorali, accusano i paesi vicini di essere una manica di cafoni, mentre noi siamo quelli ricchi, che apriamo le porte al mondo intero e ci facciamo erigere cattedrali da Renzo Piano.
Fatto sta che di progresso (inteso come quello positivo) San Giovanni Rotondo ne ha ben poco. Perché il progresso non è avere più locali degli altri paesi, non è avere più supermercati, più alberghi o più macchine, il progresso è avere una certa coscienza della cosa comune del territorio e della sua storia, avere senso civico. Il progresso è anche quello economico, ma nonostante il paese ha avuto un progresso economico e imprenditoriale, questo è legato quasi esclusivamente al turismo religioso e alla figura di Padre Pio. E se un giorno questa figura non avrà più l'appeal su milioni di persone che sta avendo adesso? Cosa farebbero gli imprenditori? Cosa ne sarebbe di questo progresso economico?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo post mi ha fatto venire in mente la famosa distinzione che un grande itliano, Pier Paolo pasolini, fece molto tempo fa tra sviluppo e progresso.
Noi abbiamo fatto molta confusione, e San Giovanni Rotondo (che non conosco direttamente..) evidentemente non fa eccezione.
Nella mia città è successo lo stesso.

Un sorriso paesano
Mister X di Comicomix

Mark ha detto...

ti va di scambiarci il link?? fammi sapere
www.mark-be.blogspot.com
il blog della simpatia

Unknown ha detto...

Hai ragione, quello che descrivi è un falso progresso...

Tanuccio ha detto...

@comicomix

Il problema è che si continua a fare confusione

@mark

Ma che sò figurine?

@s.b.

e si continuerà in questa falsa riga