Puglia, terra di spostati. In questo blog è nato il primo tentavo di censimento virtuale dei pugliesi emigrati dalla propria terra. Il meccanismo è intuitivo: contarci per contare qualcosa. Il fenomeno della nuova emigrazione pugliese, oltre che grave, viene ignorato da tutti i media che preferiscono parlare dei frequentatori del billionair, invece che occuparsi di questo gravoso problema sociale che colpisce la mia regione, intanto i paesi si svuotano e i pugliesi si allontanano dal mare. Un caso di pugliese spostato che conoscete? Io, naturalmente.
Ecco il manifesto del blog:
Ecco il manifesto del blog:
Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.
E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.
Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.
Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.Per chiunque voglia aderire a questa bella iniziativa, nel blog viene spiegato come agire, basta solo cliccare qui...
11 commenti:
Pugliese nel sangue e nell'amore..
contare i pugliesi in effetti è davvero arduo... forse l'unico conteggio più difficile è quello dei catanesi (ma io preferisco cento volte voi a loro).
Ciao Tano, abbi cura di te e non correre: pensa a me!
ma i Foggiani che si spacciano per Napoletani come li consideri?
@ masque
W la puglia!!!!
@ Albe
Siamo proprio tanti, tu da siculo quanti ne hai contati?
@ rumenta
Culturalmente Foggia è molto più vicina a Napoli che al capoluogo, comunque molte volte noto nei miei cooprovinciali una sorte di vergogna ad essere foggiani! Ne ho visti tanti che emigrati al nord, abbandonano il dolce dialetto foggiano, caratterizzato dalla quasi totatilità di assenza di vocali, per parlare milanese (da noi il milanese abbraccia un po' tutte le lingue padane).
Comunque penso che le radici non si devono mai rinnegare!
E' un'iniziativa bella :-) Speriamo che preceda quella in cui i pugliesi riescono a creare le condizioni per un ritorno alla loro terra.
@ s.b.
Purtroppo per quella iniziativa non basta un semplice blog...
bhe io non ho mai contato i napoletani in lombarida anche perche farei prima a contare i pseudo lonardi da piu di una generazione
bella la canzone anchio piangerei a sentirla mentre mia fighia va in sposa ;.)
io conosco una marea di pugliesi mia cognata e pugliese di bari mio cognato e pugliese di alberobello alcuni amici pugliesi di bitonto insomma sembrano essere diventati come i napoletani ovvero il prezzemolo d'italia
ps
verissimo quando la si ha la si ama ma anche contesta quando e lontana se ne sente tutta la pienezza della lontananza dal cuore prima ancora che dalla gola :-p
@ tempestaccis
Ci stiamo attrezzando per conquistare il mondo!
Ma il mondo non era già tuo (Ahahahahah)?
pugliese anch'io ma ancora residente in terra natìa.
Non se se piangere o gioire.
@ Albe
Devo cambiare Nick name: IL DOTTOR ZERO!
@ gryphius
Ce ne accorgiamo della bellezza della Puglia solo quando andiamo via...
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