martedì 10 luglio 2007

Juri (21^a parte)

RITORNO E DECISIONE.

Era mattina presto, quando Juri sentì suonare il telefono.
Pronto.” Lo squillo lo aveva svegliato.
Sono Maria, sono tornata!
Juri era felice di sentire la voce della ragazza, ma cercò di camuffare la sua gioia: “Oh, ciao.. viaggiato bene?
Allora? Ci vediamo oggi? Ho tante cose da raccontarti!” Maria era impaziente di rivederlo, la lontananza le aveva fatto capire, quanto gli mancava quell'ometto insignificante..
No, facciamo domani. Sarai stanca…”, Juri cercava di prendere tempo.
Maria delusa rispose: “Va bene, vediamoci domani...
Questa telefonata, per un osservatore attento, era un chiaro segno che lei non vedeva l'ora di riabbracciarlo. Ma ormai il nostro eroe non faceva più parte degli attenti osservatori: lui aveva preso la sua decisione, ed era sicuro di questa.
La notte vennero a fargli compagnia i soliti pensieri, pensò alla sua solitudine ma, soprattutto, pensò ai capelli biondi di Maria. Dopo essersi rigirato più volte, l’orologio segnava le tre e così decise di far scendere giù la mano.
Il mattino dopo Juri e Maria si incontrarono al solito parco. lui era sicuro della sua decisione e niente al mondo gliel’avrebbe fatta cambiare, si dirigeva verso la ragazza, che lo aspettava sotto una quercia, con fare sicuro.
Juri la salutò molto freddamente, Maria lo abbracciò molto calorosamente.
Ciao, come stai?”, cominciò Maria.
Bene”, rispose Juri freddamente. “Com’è l’America?
Bellissima! Ora ti racconto tutto!” Maria cominciò il racconto, ma durante questo, il nostro eroe stacco il cervello e non capì nulla di quello che disse la ragazza. Il suo unico pensiero era rivolto a come comunicare a Maria la sua decisione.
Così, Juri mise una mano sulla spalla di Maria e disse: “Scusa se ti fermo, ma ti devo dire una cosa.
Maria fece la faccia di una persona che non capiva: "Ti ho annoiato?"
Non rispose neanche a questa domanda e cominciò un discorso che, stranamente, non aveva preparato: “Senti Maria, tra noi due è rimasto qualcosa in sospeso…
Sì, hai ragione.” Disse Maria sorridendo.
Non so la tua decisione e non voglio neanche saperla, ma io ne ho presa una", nel dire questo, il cuore di Juri si fermò... "Credo che sia meglio non rovinare il nostro rapporto di amicizia, ti chiedo scusa, ma mi sono lasciato prendere la mano con questa storia.” Semplice e diretto...
Il volto di Maria si trasformò in un attimo in una maschera di delusione, ma lei camuffò la delusione, abbozzando un sorriso forzato.
Sì hai ragione…”, Maria cercava di non far vedere il suo dolore. “Anche perché, mi è stato offerto un lavoro in America, nell’azienda dove lavora mio padre. Sono tornata a prendere le mie cose, partirò la settimana prossima...
Ti auguro buona fortuna, mi mancherai.” Disse Juri con una innaturale freddezza...
Anche tu. Comunque ci vedremo prima che parto!” Maria sperava in un ripensamento...
Certo che ci vediamo!” rispose sorridendo, e fu il suo primo sorriso di questa giornata che ricorderà tutta la vita...
I due si congedarono e si divisero, Juri era orgoglioso del suo comportamento. Maria, come sempre, scomparve nei fumi della città e non appena arrivò a una distanza di sicurezza dall'uomo che le aveva spezzato il cuore, scoppiò a piangere...
I due si videro qualche giorno dopo, Maria camuffò la sua delusione e sorrise tutto il tempo, Juri disse poche parole. Quando si salutarono definitivamente, si ripromisero di rincontrarsi, ma entrambi erano convinti che questa era il loro ultimo incontro.
Juri malinconicamente tornò a casa sua e nel tragitto pensò a Maria, da un lato era orgoglioso del suo comportamento, dall'altro voleva piangere....
La notte, il pensiero della ragazza non lo fece addormentare, così, alle due e mezzo fece scendere giù la mano.

2 commenti:

sdn ha detto...

Mi viene in mente un verso da Shores Of California dei Dresden Dolls:
"Why all these conflicting specifications
Maybe to prevent overpopulation
All I know is that all around the nation
The girls are crying and the boys are masturbating"

Tanuccio ha detto...

@ Rumenta

Porca miseria come è azzeccato!! Si saranno ispirita a questa storia i Dresden Dolls?