Lupo Sordo nasce il 25 luglio del 1978 nella ridente cittadina conosciuta col nome di San Giovanni Rotondo, oppure come città di Padre Pio, nella ridente provincia di Foggia, provincia che ha dato i natali a migliaia di braccianti agricoli che per la povertà, l'unico pranzo natalizio che potevano permettersi era l'ostia della messa natalizia.
Il giorno della sua nascita nell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, conosciuto ai più come l'ospedale di Padre Pio e ai meno come un luogo dove, per entrare, la gente sa a che santo raccomandarsi (e non è Padre Pio), la nonna del ceppo Pizzingrille, nota famiglia manfredoniana che soleva fare fette di pane spesse come panettoni, prese il pullman Sita (che non era la sua ragazza) e venne a vedere il nuovo nipotino.
Il padre alla vista del figlio, allontanò le donne per rimanere da solo col bambino e vedere se somigliasse a lui, perché si sa (e questo me lo suole ripetere sempre mio padre) che solo la mamma è sicura, finito, come si diceva una volta, lo screening e assicuratosi che aveva gli stessi suoi capelli neri, decretò che suo figlio faceva parte dello stesso ceppo familiare, l'ignaro uomo, mica poteva immaginare che il figlio molti anni dopo avrebbe avuto problemi di caduta di capelli, arrestati solo dal pavimento, mentre lui a più di sessant'anni suonati ha ancora in testa tutti i capelli e tutti completamente neri? (intermezzo geloso).
Era così nato un nuovo Mundauedde (soprannome della mia famiglia), termine per definire una persona che una volta impuntata sulla sua idea difficilmente si riesce a farla desistere. E' cosa comune tra i membri della famiglia accusare i parenti di essere razza Mundauedde e di impuntarsi sempre sulle piccole cose ed essere una testa dura, naturalmente l'accusato toglie sempre se stesso dal novero delle teste dure, infatti, io non mi impunto mai sulle cose, i miei parenti invece sì.
Risolto il problema della somiglianza, i genitori si accorsero subito che il bambino aveva un problema ad un piede (e non era la terza gamba come adesso voi state immaginando, brutti pervertiti!), aveva un piede leggermente inclinato, meglio definito come storto. Questo difetto del bimbo appena nato, mise molta preoccupazione alla famiglia, ma fu un piccolo vantaggio per lo stesso perché si beccò tutte le coccole e le attenzioni di genitori, fratello, zii, nonni, cugini, vicini, compari di san Giovanni, amici, agricoltori del luogo (papà è agricoltore), vecchie zitelle, giovani bizzoche, etc.
Fu così che un dottore consigliò di farlo andare a vedere da uno specialista ad Ascoli Piceno, città nota per costruzioni tonde e impanate con dentro carne e olive e poi fritte, e la madre, per chiedere una grazia e per devozione, volle metter al suddetto bimbo, come secondo nome, quello del frate che aveva operato in quei luoghi.
Fortunatamente viviamo in uno stato dove il più zelante dei impiegati pubblici è pigro quanto me (ed io sono molto pigro) e fu così che per risparmiare tempo l'impiegato non volle scrivere quelle tre lettere: Pio.
Il giorno della sua nascita nell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, conosciuto ai più come l'ospedale di Padre Pio e ai meno come un luogo dove, per entrare, la gente sa a che santo raccomandarsi (e non è Padre Pio), la nonna del ceppo Pizzingrille, nota famiglia manfredoniana che soleva fare fette di pane spesse come panettoni, prese il pullman Sita (che non era la sua ragazza) e venne a vedere il nuovo nipotino.
Il padre alla vista del figlio, allontanò le donne per rimanere da solo col bambino e vedere se somigliasse a lui, perché si sa (e questo me lo suole ripetere sempre mio padre) che solo la mamma è sicura, finito, come si diceva una volta, lo screening e assicuratosi che aveva gli stessi suoi capelli neri, decretò che suo figlio faceva parte dello stesso ceppo familiare, l'ignaro uomo, mica poteva immaginare che il figlio molti anni dopo avrebbe avuto problemi di caduta di capelli, arrestati solo dal pavimento, mentre lui a più di sessant'anni suonati ha ancora in testa tutti i capelli e tutti completamente neri? (intermezzo geloso).
Era così nato un nuovo Mundauedde (soprannome della mia famiglia), termine per definire una persona che una volta impuntata sulla sua idea difficilmente si riesce a farla desistere. E' cosa comune tra i membri della famiglia accusare i parenti di essere razza Mundauedde e di impuntarsi sempre sulle piccole cose ed essere una testa dura, naturalmente l'accusato toglie sempre se stesso dal novero delle teste dure, infatti, io non mi impunto mai sulle cose, i miei parenti invece sì.
Risolto il problema della somiglianza, i genitori si accorsero subito che il bambino aveva un problema ad un piede (e non era la terza gamba come adesso voi state immaginando, brutti pervertiti!), aveva un piede leggermente inclinato, meglio definito come storto. Questo difetto del bimbo appena nato, mise molta preoccupazione alla famiglia, ma fu un piccolo vantaggio per lo stesso perché si beccò tutte le coccole e le attenzioni di genitori, fratello, zii, nonni, cugini, vicini, compari di san Giovanni, amici, agricoltori del luogo (papà è agricoltore), vecchie zitelle, giovani bizzoche, etc.
Fu così che un dottore consigliò di farlo andare a vedere da uno specialista ad Ascoli Piceno, città nota per costruzioni tonde e impanate con dentro carne e olive e poi fritte, e la madre, per chiedere una grazia e per devozione, volle metter al suddetto bimbo, come secondo nome, quello del frate che aveva operato in quei luoghi.
Fortunatamente viviamo in uno stato dove il più zelante dei impiegati pubblici è pigro quanto me (ed io sono molto pigro) e fu così che per risparmiare tempo l'impiegato non volle scrivere quelle tre lettere: Pio.
Continua?
22 commenti:
Quindi il tuo nome è solo "PAdre"? ;-)))
Mi sono amputato una gamba, per avere l'affetto di mamma, papà, cugini, zii, eccetera, e bastava un piede storto??? Ma, cazzo, potevi dirmelo, no?
PS: Non voglio sminuire, neh? Solo idiota ironia idiotia, solo.
Ascule? U sacciu.
Cuscinuta Piuucce Mundauedde maie tittu ca a storia spiccia topu.
Uagnedda.
Io al posto tuo avrei fatto una statua al (poco) solerte impiegato :)
Richiesta di carcerazione immediata:
sei stato nominato.
dai non prendertela è natale.
Cri :)
Infatti, anche io sono rimasta sorpresa dallo zelo dell'impiegato. Di solito nascono dei Maicol, sono andate di moda le Bruk e a te, a conti fatti, è andata benissimo!
sonia
@simona
Potrebbe anche essere solo "colui che per secondo nome doveva avere Pio, ma fortunatamente non l'ha avuto"
@digito
Purtroppo non ti conoscevo appena nato, sennò te l'avrei detto... :D
@cristina
Non credo di aver capito proprio tutto, anche se la mia ragazza è marchigiana.
Una curiosità: ma tu di dove sei?
@justfrank
La volevo fare, ma a San Giovanni se non è statua di Padre Pio non la vogliono
@cristina
Ricorrerò agli avvocati!!
@sonia
Se i miei genitori mi avessero chiamato maicol non gli avrei più parlato.
P.s. Bellina la foto...
in effetti pensa se ti chiamavamo maicol o bruk come dice sonia...ahahahah...
oppure....giuseppina maria pilàr...come me...azz....
:)
(certo l'impiegato nel mio caso fu molto attivo a scrivere ben tre nomi....grr..)
Il figlio di una mia vicina di casa si chiama Maycols Pio. E' piccolino ed è bellissimo.
Domanda: che se ne farà di quel nome quando avrà masticato un po' di inglese e sarà diventato testimone di Geova?
Mi piacciono le storie travagliate! Continua, continua...
eh no, ora io voglio sapere come va a finire! che ne sarà del nostro amato protagonista? il bene trionferà ancora? Riuscirà il piede storto a conquistare il mondo? l'assassino è veramente il maggiordomo oppure fa un lavoro meno remunerativo?
molto interessante... Nanni Moretti potrebbe trarne la trama per un film e tu con i diritti d'autore avresti risolto il problema di come campare senza doverti preoccupare di lavorare....aspetto la seconda puntata!
@prescia
Giuseppina Maria Pilar... Ti sono vicino...
@sonny&me
Ucciderà i genitori per vendetta!
@albe
Continuare la storia? Guarda che potrei arrivare al punto in cui ti ho conosciuto... Non so se ti conviene...
@makmad
Tanto si sa come va a finire: il protagonista apre un blog
@maricri
Se mi assicuri che conosci il signor Moretti e che ci metti una buona parola, posso continuare...
Mah, io qualche indagine la farei. Il postino com'è messo a capelli?
Siamo solo alla nascita, indi per cui continuare è un obbligo!
Questo post mi ha messo ansia.
Merchesa
freghete
p.s. nonni marchisciani sci sci
hehehe... e io LO SO che il talento ha radici pur'anco geografiche. chessò originario di cerignola, io.
sei dashbordizzato pure te, da un pò. ma giàssai...
;)
Mak
@m.b.
Al sud, in un paese, è difficile fare una cosa senza che ci siano le zitelle che ti controllano... :D
@franca
Generale! Sto già pensando al seguito!
@merchesa
Chi è questa Ansia? Un'amica tua? E, soprattutto, come fa a mettersi su di te?
@zefirina
Marchigiani di dove? Io sin da piccolo ho un bel rapporto con le Marche. Se ti fai un giro sul mio account Flickr vedrai delle belle foto marchigiane
@makkox
Cerignola... Paese molto tranquillo... Ma che ha dato i natali ad un grande come Di Vittorio...
Bravo Lupacchiotto! Mi piace come scrivi e sono curiosa di sapere il resto... magari finisce che scrivo una sorta di "vita parallela" (la mia, per quanto cominci una bella fetta di anni prima della tua...)
Alla prossima! Presto, spero... :)
elena
Grazie per i complimenti... La continuazione della storia è in cantiere (nella mia testa), più in la, quando ne avrò voglia, scriverò qualcosa. Ciao!
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