Cazzeggiando su Youtube ho trovato questo pezzo d'intervista ad Antonio Piccininno, uno degli ultimi custodi della tradizione musicale garganica, di cui ho già parlato abbastanza in questo blog e la persona a cui ho rubato il volto del mio avatar.
In questi due minuti, il grande Antonio, decanta alcuni sonetti e parla della sua prima notte di nozze con la moglie...
In questi due minuti, il grande Antonio, decanta alcuni sonetti e parla della sua prima notte di nozze con la moglie...
10 commenti:
Epperò meno male che in certi punti ci sono i sottotitoli! :-)
Io ho capito tutto benissimo... ;)
fortissimo!!!
Qui nel Salento esiste l'alter ego del tuo Antonio. Sto parlando del mitico Uccio Aloisi, big star della pìzzica te core.
@mat
E non l'hai visto dal vivo...
@sonny&me
Giovane! Mica stai parlando con uno sprovveduto che non sa chi è il grande Uccio e non conosce la pizzica???
Un uomo straordinario e straordinariamente al passo coi tempi: sa benissimo come funziona oggi fra i giovani, ma preferisce rimanere legato ai quei tempi in cui toccare "carne" femminile avveniva solo dopo le nozze. Perché per lui era più poetico così. Applauso!
è in agenda! prima o poi lo vedrò...anche se temo di dovermi sbrigare...
@albe
Il fatto che come parla lui, parlano molti altri anziani da queste parti. Questo da credito alla mia teoria: la poesia dei sonetti garganici è data dalla terra e dalla millennaria cultura di questi luoghi (ammazza come parlo bene)
@mat
Si mantiene ancora molto bene, nonostante i 90 anni passati.
Io lo conosciuto e ho avuto la fortuna di vedere anche, forse il più grande cantore garganico del 900: Andrea Sacco...
Chi te l'ha scritta, questa?
L'ho trovata su un cassetto in redazione...
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