Le prime informazioni sul meme pervenuteci risalgono già ai tempi della Preistoria, quando i cavernicoli, chiamati così perché passavano tutto il tempo davanti a un fuoco ad immaginare Simona Ventura che da lezioni morali e di vita ad i partecipanti dell'Isola dei famosi, disegnavano in queste grotte caricature di amici che andavano a cacciare. Gli amici che venivano raffigurati nelle caricature dovevano continuare la catena disegnando altri amici. Era un modo molto rozzo di meme e andò subito in disuso, per via delle lamentele delle mogli che si facevano il mazzo a tenere in ordine e pulita la caverna.
L'uso del meme riprese forza nell'antico Egitto in forma architettonica, con le piramidi. Il faraone di turno costruiva la sua piramide e ne nominava un altro che doveva imitarlo, cercando ogni volta di fare una costruzione più grande. Questo uso si scontrò quasi subito con la contrarietà degli schiavi, che non solo si facevano un mazzo a costruire le piramidi, ma non venivano neanche linkati.
Anche durante l'Impero Romano il meme era un'usanza propria della classe dirigente. Infatti in quel periodo veniva usato il noto meme col veleno o coltello, da qui la locazione: "(meme)nte mori", letteralmente: "ricordati che devi morire" [1]. Quando un nominato veniva ammazzato, quest'ultimo, in punto di morte doveva passare il meme ad un altro pezzo grosso, è rimasta negli annali la frase di Giulio Cesare, detta in punto di morte: "Tu meme , Brute, fili mi!", con la quale aveva passato il meme a Bruto, il quale essendo notoriamente contrario a questa abitudine, dopo che il suo esercito venne sconfitto nella seconda battaglia di Filippi, si uccise sfuggendo a questo giochetto. Capirete subito che questo tipo di meme fu la vera causa della caduta dell'Impero Romano che dopo un po' di anni sterminò la sua classe dirigente.
Durante il medioevo il meme venne bollato come eresia e chiunque fosse stato sorpreso all'atto di questa pratica veniva messo al rogo. Ma nonostante i duri editti della chiesa, l'imperatore Carlo Magno era un appassionato di meme e si incazzava parecchio quando un'altra persona non continuava la catena, infatti, in quegli anni, i Sassoni che essendo barbari, poco interessava la classifica Blogbabel, vennero sterminati, rei di non aver risposto ad un meme di Carlo Magno sulle cinture di castità da mettere alle mogli in caso di guerra prolungata.
Con la scoperta dell'America il meme si spostò oltre oceano. Cristoforo Colombo una volta approdato a San Salvador, linkò Amerigo Vespucci sfidandolo a trovare l'America e l'esploratore fiorentino pronunciò le famigerate parole: "Questo se la tira così tanto per un link.. Manco avesse scoperto l'America", infatti poco dopo rispose al meme e approdò sul territorio che oggi è conosciuto come America... Vista questa sfida tra i due illustri italiani, gli spagnoli non vollero essere di meno (o di meme fate voi) e cominciarono ad aprire altri divertentissimi meme, che comprendevano l'uccisione, la conversione e il contagio di malattie veneree agli indigeni; fino a quando quest'ultimi si scocciarono un attimino e cominciarono a toglierli dal loro blogroll.
Il grande filosofo e matemitaco francese Cartesio, nel diciasettesimo secolo suoleva ripetere spesso la sua famosa locazione: "meme ergo sum" [2].
Abbiamo anche tracce del meme durante la Rivoluzione francese, quando l'aristocrazia si rifiutò di linkare il terzo stato che incazzato fece prima un meme contemporaneo assaltando la Bastiglia e poi si passarono il simpaticissimo meme su quante teste di nobili si erano portati a casa.
Dopo la Rivoluzione francese, venne Napoleone, che per vendicarsi con i sovrani europei di non essere stato mai nominato per nessun meme, mise a ferro e fuoco l'Europa.
Un meme importante che ricordiamo in Italia, avvenne nella seconda guerra d'indipendenza, quando Garibaldi, incontrò a Teano Vittorio Emanuele II di Savoia e gli disse: "ti passo un meme." Il meme consisteva nell'ormai ex Regno delle Due Sicilie.
Dopo questi avvenimenti, Vittorio Emanuele passò un meme a Garibaldi che disse: obbedisco (o forse disse obelisco non è dato saperlo), al che Anita decise che era meglio morire piuttosto che o meme o Roma!!! E i garibaldini furiosi attaccarona Porta Pia, che non era una peripatetica che lavorava vicino alle mura [3].
Dopo l'unificazione d'Italia, i contadini meridionali, stufi di non essere annoverati nella classifica di blogbabel, si ribellarono al Re e divennero briganti, assaltando tutto il linkabile e appoggiando il ritorno del re Borbone che gli aveva promesso di nominarli in blocco per un meme.
Anche la prima guerra mondiale è stata causata da un meme, come tutti ricorderete, dopo l'uccisione del principe Francesco Ferdinando ci fu la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia che aveva nominato per il meme Inghilterra, Francia e Russia, mentre l'Austria aveva nominato Germania e Italia, ma quest'ultima non accettò, perché preferiva il meme dell'intesa. Situazione che si ripeté anche nella seconda guerra mondiale, ma in modo leggermente diverso. Anche se a dir il vero, in Germania, durante il nazismo i meme ebbero un'interruzione perché le SS per ogni blogger che passava un meme, ne fucilavano dieci [4].
In Unione Sovietica, durante la cortina di ferro, nonostante che Stachanov passò alla storia perché sul suo blog in un giorno riuscì a schiaffarci dieci meme [5] (da questo avvenimento nacque il termine stacamemista), questa pratica fu accusata di essere nemica del popolo perché a detta del Partito Comunista Sovietico stravolgeva la classifica blogbabel, ma maligni della reazione controrivoluzionaria dicono che questo divieto fu fatto da Stalin perché si vedeva sempre superato da un blog che ogni due post ne sfornava uno.
Molti studiosi reputano che quel blog era di Gorbaciov, a riprova di questo, una volta andato al potere, Mikail, avviò la memestroika e riabilitò l'usanza in tutta l'Europa dell'Est.
Europa dell'Est che in quegli anni subì una grave crisi memistica, con la caduta del famoso meme di Berlino, abbattuto dai blogger stufi di queste catene [6].
Ai giorni nostri la grande cospirazione internazionale delle multinazionali ha nascosto il ruolo che il meme ha nella politica internazionale ed il sempre più diffuso utilizzo del meme nei blog sta preoccupando alcuni personaggi inquietanti come l'omino della Michelin, Ronald McDonald e la carta punti Agip.
Note:
[1], [3] e [6]: Ricerche effettuate dalla mia assistente Zefirina
[2]: Ricerca effettuata dalla mia assistente MariCri
[4] e [5]: Ricerca effettuata dal mio assistente Ed
Anche durante l'Impero Romano il meme era un'usanza propria della classe dirigente. Infatti in quel periodo veniva usato il noto meme col veleno o coltello, da qui la locazione: "(meme)nte mori", letteralmente: "ricordati che devi morire" [1]. Quando un nominato veniva ammazzato, quest'ultimo, in punto di morte doveva passare il meme ad un altro pezzo grosso, è rimasta negli annali la frase di Giulio Cesare, detta in punto di morte: "Tu meme , Brute, fili mi!", con la quale aveva passato il meme a Bruto, il quale essendo notoriamente contrario a questa abitudine, dopo che il suo esercito venne sconfitto nella seconda battaglia di Filippi, si uccise sfuggendo a questo giochetto. Capirete subito che questo tipo di meme fu la vera causa della caduta dell'Impero Romano che dopo un po' di anni sterminò la sua classe dirigente.
Durante il medioevo il meme venne bollato come eresia e chiunque fosse stato sorpreso all'atto di questa pratica veniva messo al rogo. Ma nonostante i duri editti della chiesa, l'imperatore Carlo Magno era un appassionato di meme e si incazzava parecchio quando un'altra persona non continuava la catena, infatti, in quegli anni, i Sassoni che essendo barbari, poco interessava la classifica Blogbabel, vennero sterminati, rei di non aver risposto ad un meme di Carlo Magno sulle cinture di castità da mettere alle mogli in caso di guerra prolungata.
Con la scoperta dell'America il meme si spostò oltre oceano. Cristoforo Colombo una volta approdato a San Salvador, linkò Amerigo Vespucci sfidandolo a trovare l'America e l'esploratore fiorentino pronunciò le famigerate parole: "Questo se la tira così tanto per un link.. Manco avesse scoperto l'America", infatti poco dopo rispose al meme e approdò sul territorio che oggi è conosciuto come America... Vista questa sfida tra i due illustri italiani, gli spagnoli non vollero essere di meno (o di meme fate voi) e cominciarono ad aprire altri divertentissimi meme, che comprendevano l'uccisione, la conversione e il contagio di malattie veneree agli indigeni; fino a quando quest'ultimi si scocciarono un attimino e cominciarono a toglierli dal loro blogroll.
Il grande filosofo e matemitaco francese Cartesio, nel diciasettesimo secolo suoleva ripetere spesso la sua famosa locazione: "meme ergo sum" [2].
Abbiamo anche tracce del meme durante la Rivoluzione francese, quando l'aristocrazia si rifiutò di linkare il terzo stato che incazzato fece prima un meme contemporaneo assaltando la Bastiglia e poi si passarono il simpaticissimo meme su quante teste di nobili si erano portati a casa.
Dopo la Rivoluzione francese, venne Napoleone, che per vendicarsi con i sovrani europei di non essere stato mai nominato per nessun meme, mise a ferro e fuoco l'Europa.
Un meme importante che ricordiamo in Italia, avvenne nella seconda guerra d'indipendenza, quando Garibaldi, incontrò a Teano Vittorio Emanuele II di Savoia e gli disse: "ti passo un meme." Il meme consisteva nell'ormai ex Regno delle Due Sicilie.
Dopo questi avvenimenti, Vittorio Emanuele passò un meme a Garibaldi che disse: obbedisco (o forse disse obelisco non è dato saperlo), al che Anita decise che era meglio morire piuttosto che o meme o Roma!!! E i garibaldini furiosi attaccarona Porta Pia, che non era una peripatetica che lavorava vicino alle mura [3].
Dopo l'unificazione d'Italia, i contadini meridionali, stufi di non essere annoverati nella classifica di blogbabel, si ribellarono al Re e divennero briganti, assaltando tutto il linkabile e appoggiando il ritorno del re Borbone che gli aveva promesso di nominarli in blocco per un meme.
Anche la prima guerra mondiale è stata causata da un meme, come tutti ricorderete, dopo l'uccisione del principe Francesco Ferdinando ci fu la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia che aveva nominato per il meme Inghilterra, Francia e Russia, mentre l'Austria aveva nominato Germania e Italia, ma quest'ultima non accettò, perché preferiva il meme dell'intesa. Situazione che si ripeté anche nella seconda guerra mondiale, ma in modo leggermente diverso. Anche se a dir il vero, in Germania, durante il nazismo i meme ebbero un'interruzione perché le SS per ogni blogger che passava un meme, ne fucilavano dieci [4].
In Unione Sovietica, durante la cortina di ferro, nonostante che Stachanov passò alla storia perché sul suo blog in un giorno riuscì a schiaffarci dieci meme [5] (da questo avvenimento nacque il termine stacamemista), questa pratica fu accusata di essere nemica del popolo perché a detta del Partito Comunista Sovietico stravolgeva la classifica blogbabel, ma maligni della reazione controrivoluzionaria dicono che questo divieto fu fatto da Stalin perché si vedeva sempre superato da un blog che ogni due post ne sfornava uno.
Molti studiosi reputano che quel blog era di Gorbaciov, a riprova di questo, una volta andato al potere, Mikail, avviò la memestroika e riabilitò l'usanza in tutta l'Europa dell'Est.
Europa dell'Est che in quegli anni subì una grave crisi memistica, con la caduta del famoso meme di Berlino, abbattuto dai blogger stufi di queste catene [6].
Ai giorni nostri la grande cospirazione internazionale delle multinazionali ha nascosto il ruolo che il meme ha nella politica internazionale ed il sempre più diffuso utilizzo del meme nei blog sta preoccupando alcuni personaggi inquietanti come l'omino della Michelin, Ronald McDonald e la carta punti Agip.
Note:
[1], [3] e [6]: Ricerche effettuate dalla mia assistente Zefirina
[2]: Ricerca effettuata dalla mia assistente MariCri
[4] e [5]: Ricerca effettuata dal mio assistente Ed
Ogni imperfezione ed inesattezza storica è da reputarsi all'ignoranza dell'autore.
Ogni riferimento storico azzeccato è da reputarsi a Wikipedia.
L'immagine è stata gentilmente rubata a Il Corsaro Amaro.
Ogni riferimento storico azzeccato è da reputarsi a Wikipedia.
L'immagine è stata gentilmente rubata a Il Corsaro Amaro.
24 commenti:
Vedete di far entrare nel meme dei dimissionari anche quello che sta seduto nella stanza ovale alla Casa Bianca, per favore...
Un sorriso meme & tete
Mister X di Comicomix
ero convinto che questo post finisse con un meme. non so perchè
Dunque la Storia dimostra che non si può restare con il meme in mano e linkarsi sugli allori!
Cri
@comicomix
Purtroppo potrebbe anche non rispondere al meme...
@scuola di ladri
Forse perché parlava della storia del meme?? ... Naaa, troppo irreale...
@cristina
O anche dimostra che la classifica di blogbabel ha un'influenza sugli avvenimenti storici di tutto rispetto.
ti sei dimenticato di aggiungere che garibaldi disse allora la famosa frase: Obbedisco (o forse disse obelisco non è dato saperlo)al che Anita decise che era meglio morire piuttosto che o meme o roma!!! e i garibaldini furiosi attaccarona Porta Pia, che non era una peripatetica che lavorava vicino alle mura ...
e non hai citato il famoso meme di berlino abbattuto da blogger stufi di queste "catene"
Finalmente! Grazie alla tua preziosa ed illuminata dissertazione adesso conosciamo la storia passata e recente del meme.
Non è che, pur puro caso, sai quando esso si estinguerà?
Non se ne può più!
Secondo me anche qualche filosofo del passato aveva un blog e seguiva le classifiche di technorati...sarà nata da li la frase "meme ergo sum"??!
@zefirina e maricri
Signore vi ringrazio vivamente delle vostre ricerche sulla storia del meme, ho provveduto prontamente ad aggiornare la cronologia storica.
@franca
Il meme si estinguerà quando tutti assieme i blogger chiuderanno queste catene... Ma tanto poi ci sarà sempre un'altra cosa. L'importante penso che sia prendere tutto per quello che è: un gioco...
A me i meme non piace farli (non ne ho mai fatto uno, ho gentilmente declinato l'offerta) però devo dire che a volte leggerli non è così male!
Quello tra i tuoi che preferisco è quello che si sono disputati Cristofor@ e Amerig@!
sonia
Scuèffulu, chi l'avrebbe mai detto che dietro, diciamo, una catena di Sant'Antonio ci fossero delle implicazioni di tal portata antopologica, storica e filosofica!
sono sconvolto!
basta con le droghe, per favore!
grazie per la nomina di assistente
allora ci sarebbe pure la citazione latina meme-nto mori
non sai quello che hai fatto
hai aperto una diga
@sonia
Quando scoprirò un nuovo continente, allora, ti passerò il meme... :)
@sonny&me
Purtroppo a scuola non ci insegnano la verità
@albe
E tu basta con lo spaccio!! :D
@zefirina
mi piace aprire dighe...
Stakanov infatti passò alla storia perché sul suo blog in un giorno riuscì a schiaffarci dieci meme. Durante la seconda guerra mondiale e il nazismo i meme ebbero un'interruzione perché le SS per ogni blogger che passava un meme, ne fucilavano dieci.
E qui siamo al delirio, comunque 'sto post mi ha piegato e l'ho appuntato per bene ;-)
hanno gia detto tutto nei commenti precedenti nel bene e nel male...
ehehe
Buona fine settimana Lupo :)
Io c'ho come l'impressione che tu abbi (congiuntivo ticinese) un ottimo spacciatore e, nel contempo, che tu tenga il suo nome un po' troppo segreto, perché quel nome là, dovrebbe essere diffusissimo. Sei un genio.
@ed
Anche tu sei entrato nel mio staff, come collaboratore
@anonimo
Si può sempre aggiungere qualcosa di nuovo, la storia è lunga...
P.s. Chi sei? Ti conosco?
@missi
Buon fine settimana anche a te!
@digito
E' un tipo molto riservato... Comunque, come genialità anche i miei assistenti non scherzano...
ESILARANTE!!!
xD
@vipera76 e abs
Grazie :D
uei vagnone veni ddha mmie ca nc'è nnu curriculum ca ai presentare.
Saluti.
Cri
finchè un giorno qualcuno dirà. " e tutti questi meme andranno perduti come lacrime nella pioggia"
@cristina
Prima ho letto il tutto, ora ti rispondo :D
@riccardo gavioso
Io ne ho visti meme che voi uomini non potreste immaginare... Inizia così?
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