martedì 11 settembre 2007

Commerciale per un'agenzia per il lavoro

Parma, 11/09/07

La mia imminente disoccupazione e l'arrivo di settembre mi costringe a cominciare a guardarmi intorno per trovare un lavoro il più velocemente possibile, così questo fine settimana l'ho dedicato, oltre che al ben noto cambio di template, anche all'aggiornamento del mio curriculum e a rifamiliarizzare con i siti cerca-lavoro.
Ad oggi riparto con i racconti di tutti i miei colloqui, memore che il Diario di bordo lo aprii anche per questo. E' inutile dire che spero di raccontarvene il meno possibile anche se l'ultima volta ho dovuto affrontare un anno di colloqui prima di trovare uno straccio di lavoro che mi è durato solo quattro mesi.

Ieri, mentre uscivo dalle poste per sborsare una bolletta multimiliardaria (vabbé un po' di meno), mi squilla il cellulare. La mia mente scatta in piedi: questi sono quelli di Milano che chiamano per chiedermi a che punto sta il lavoro... Invece no, era un zerocinquedueuno (prefisso di Parma)...
Cazzo, mi hanno beccato subito! Ma quando si parla degli addetti alle risorse umane, si parla di una razza superiore, proveniente da un altro pianeta, dove la gente si sente importante anche se non vale un cazzo. Mica come noi esseri normali...
Ho passato tutto ieri a pensare se la figura di commerciale facesse per me, in fondo penso che commerciali si deve nascere e io non ho le caratteristiche che hanno loro... Ma poi mi è venuto in mente che accettando il lavoro (che tra parentesi ancora non mi ha dato nessuno) sarei passato dalla loro parte: dalla parte degli addetti alle risorse umane, avrei lavorato per gli scopi di questi esseri che è quello della conquista del mondo...
Salire sul carro del vincitore? O continuare a cercare un lavoro che mi permette di non essere loro complice? ...troppe paranoie per qualcosa che non so di che si tratta e che, soprattutto, non so se verrò preso...

Appuntamento alle 14,30 con i suddetti mostri... Arrivo in agenzia puntale come un orologio svizzero mai usato. Entro, mi presento e il primo mostro che incontro mi dice di compilare un foglio, anche loro hanno bisogno di catalogarci...
Mentre mi siedo e compilo il foglio entra un ragazzo, avrà avuto qualche anno in più di me. E' lì per chiedere lavoro e lasciare un curriculum aggiornato... Ascolto il colloquio con l'ignobile essere e rimango sconcertato! Il ragazzo è un maestro, ha fatto qualche supplenza ma non è di ruolo. Dice chiaro e tondo al torturatore delle risorse umane che pur di lavorare è disposto a far tutto: magazziniere, operaio, lavandaio, spazzacamino... Faccio fatica a compilare il foglio immerso nel colloquio che avviene dietro di me, a questo punto voi mi direste: ma cosa cazzo te ne frega di quello??? Pensa a te stesso!! Ma non ce la faccio, penso che questo sia un mondo ingiusto dove una persona deve barattare i suoi sogni per fare un lavoro a lui non congeniale... Per carità, ho tutto il rispetto per le figure "basse" del mondo del lavoro... Ma vedere una persona implorare quello che dovrebbe essere un diritto, IL LAVORO, non mi piace.
Non mi piace vedere la cultura buttata in una catena di montaggio, non mi piace vedere gente essere tratta da zerbino dal primo coglione che ha un po' di potere. Perché la ragazza che lo stava colloquiando lo trattava con sufficienza, sicura che a questo povero disgraziato non darà manco un posto come guardiano di notte... Sì, lo so, la maggior parte di dipendenti delle agenzie di lavoro viene sistematicamente sfruttata con contratti di collaborazione da fame. Ma non dovrebbe scattare una sorte di solidarietà tra gli sfruttati? Niente... Tu sei disperato e in quanto tale devi sottostare alle maggiori umiliazioni...
Nonostante che la chiacchierata col responsabile commerciale dell'agenzia sia stata piacevole e mi sia piaciuta perché mi ha fatto riprendere confidenza con i colloqui, esco da quell'agenzia triste, con la consapevolezza che questo è e sarà un mondo difficile. Difficile per me, per quel disgraziato e per molta gente come noi in cerca di qualcosa che ci faccia vivere una vita semplice e dignitosa.

16 commenti:

Utopia ha detto...

il mondo è una guerra tra poveri e disgraziati

elena ha detto...

Caro Lupo... è proprio piccolo il mondo! O meglio, siamo davvero tanti nella stessa barca: ieri anch'io ero sotto le sgrinfie di una HR, anzi due. A Milano. Una, che faceva parte direttamente dell'azienda per la quale avrei potuto lavorare (non fosse che i numeri io li dò solo, ed a mio esclusivo "beneficio") e l'altra di una nota agenzia.
Sulla prima nulla da eccepire: sapeva fare il suo lavoro (cioé: le risorse umane non sono il suo principale campo di attività). La seconda, invece... non è stata né scortese né altro, semplicemente, a mio avviso, è ancora troppo giovane per non entusiasmarsi per un bel curriculum. Una con un occhio più addestrato avrebbe subito notato la mia veneranda età e mi avrebbe gentilmente dirottato verso il reparto pre-sanitario (a cercare il posto in un ospizio, che dati i tempi di attesa...)
Anch'io mi dibatto perennemente tra il disgusto di piegarmi a regole che non mi piacciono e la necessità di "vivere" (in senso molto prosaico: mangiare, avere un tetto sulla testa, far crescere la figlia... niente lussi tipo vacanze per carità!). Un mio amico, rimasto "duro e puro", non accetta compromessi. E' coerente. E ha pure famiglia! Io tutta questa coerenza non ce l'ho: mi svendo per la pagnotta e poi mi sputo in faccia davanti allo specchio. Spero che "vinca lui" - glielo auguro di cuore.
Quanto alla solidarietà tra sfruttati... non credo che la mia intervistatrice se ne renda conto (di essere sfruttata). Probabilmente scatta un meccanismo per cui lei/loro, che in quel momento un posto ce l'hanno, si sentono superiori. Come dire, un'ennesima guerra tra poveri.
Il 20 ottobre, in piazza, in piazza!
Suerte... senti, ti posso linkare?

Unknown ha detto...

Certo che se entri con questo spirito ad un colloquio di lavoro non è proprio il massimo ! :-)
Dai , relax ed un po' di ottimismo. Per trovare la propria strada bisogna prima di tutto crederci !

Tanuccio ha detto...

@utopia: Sì, ma entrambi perdono
@elena: Alla fine è quello che faremo un po' tutti: scendere a compromessi. Comunque bisogna portare la pagnotta a casa...
Io, purtroppo ho ancora nella mente un anno continuato di colloqui e non vorrei che si ripetesse... Certo che puoi linkarmi... Sono domande da farsi? Anzi, poi più tardi ricambio...
@S.b.: Ottimista ero ottimista... Certo che sentire certe cose mi hanno buttato giù e mi hanno tolto molto ottimismo... Ma poi passa...

Anonimo ha detto...

Anche a me tutto sto commerciale puzza un po'. O più che altro non mi interessa. Magari tra qualche mese, come dite, arriverò al compromesso, ma per il momento no, commerciale no!
s.

Anonimo ha detto...

Occavolo, commento cancellato... :(

Difficile, certo, ma in fondo se ci sono ancora in giro ragazzi come te non sarà certo peggiore, anzi.
In bocca al lupo, guaglio'! :-)

Tanuccio ha detto...

@s.: il commerciale è un lavoro difficile e bisogna saperci fare per avere successo in questo campo... Ci sono funzioni commerciali serie dove hai dietro apparati seri e ben organizzati che ti permettono di fare il tuo lavoro e poi ci sono funzioni commerciali che puzzano molto... Fortunatamente un anno di colloqui mi ha messo bene in guardia da quest'ultimi...
@cima: come cancellato? Ci sono problemi con i commenti? Non sei il primo che me lo dice... Devo ancora litigare col blog?
Ma il problema è che le persone oneste (e io mi reputo tale) difficilmente hanno successo in questo mondo... Crepi...

Anonimo ha detto...

bhe lupetti' mi sento di dirti solo
echecazz noi confidiamo nelle nuove leve per quel rispetto che citavi specie per chi il lavoro lo perde ad'una certa eta' e sa che piu di un compromesso deve accettare e tanti rospi giu da mandare perche il pane a casa lo si deve tutti portare
va diventa generale e addestra le nuove truppe ad'usare l'umanita
emm vabbhe ho pazziato
in bocca al pupo non sordo per la ricerca che sia fruttifera :-p

Ivana ha detto...

Saltellando da un blog all'altro leggo queste parole...
Salve! Sono una rappresentante delle signorine HR...o almeno è quello che dovrei essere ma che non sono ancora!
In pratica non il commerciale ma quell'altra figurina che fa colloqui ignobili...
Il problema è che nelle agenzie interinali (ops...adesso si chiamano agenzie per il lavoro) alcune figure professionali trovano subito lavoro, altre no...e parla una disoccupata nonostante il numero delle suddette agenzie!
Bella figura il commerciale, ma sappi che da te dipende il futuro dell'agenzia...

Anonimo ha detto...

In bocca al lupo

Anonimo ha detto...

ops... il commento che avevo lasciato si è cancellato!
Comunque: l'anno scorso mi è successa la stessa, identica cosa. Con tanto di direttori che fanno pensare ad un rinnovo del contratto e paure sul futuro. Nel tempo che è passato, fino ad ora, ho solo cercato di portare avanti un progetto solo mio, in modo da non sentirmi, io stessa, viva a tempo determinato.

Tanuccio ha detto...

@tempesta: Agli ordini! Organizzerò un esercito di gente che rispetta il prossimo! Specie le cassiere!
@ivana: Ah! Anche gli alieni leggono il mio blog!!! In molte agenzie ho trovato anche signorine simpatiche... Capisco bene che certe figure trovano lavoro prima in queste agenzie, ma purtroppo ci stanno e una persona comunque ci deve provare. Poi molte volte la persona che ti colloquia in queste agenzie è una/un collaboratore a progetto sotto pagato e un po' incazzato perché ogni volta che gli scade un contratto gli ripropongono lo stesso. Ma io ho avuto anche scontri con gente ad alto livello e quelli giuro che non li ho potuti mai vedere: sicuri di se, sciroccati, cercano di trasformarti in tondo in quadrato e hanno la solita espressione di quelli che te lo mettono nel culo e pretendono che ti piaccia (scusa per il francesismo), quelli sono gli ignobili esseri. Noi siamo tutti nella stessa poltiglia... P.S. il commerciale, quello bravo, tiene impiedi tutte le aziende... Ma come ho detto commerciale si nasce, non si diventa.
@tisbe: crepi...
@rrf: sto fatto che si cancellano i commenti mi comincia a scocciare... E' un problema che si è già presentato. Ma la finestra si era caricata tutta? Anche a me piacerebbe portare avanti qualcosa di mio, ma non ho la pecunia e soprattutto sono a corto di idee interessanti.

Ivana ha detto...

Oddio mio fratello è chiamato l'astronauta...ed adesso io l'aliena!...Mi piace! :)
Parlavi dei tipo di contratto: hai dimenticato una figura fondamentale di queste agenzie, lo stagista (una figura che sta diventando fantozziana).
Quelli si' che sono incazzati: fanno il lavoro di tutti gli altri ma con un misero rimborso spese (se sei fortunato, altrimenti devi anche andare a pescare per procacciarti il cibo)

sdn ha detto...

io li odio i commerciali. Spesso sono dei millantatori, venditori di fumo, ciarlatani. Anzi, sono pagati per questo.
Nella mia tormentata storia lavorativa mi sono anche dovuto occupare di selezione del personale. Giuro che è un bel mondo.

Anonimo ha detto...

wwwww appena ne becco qualcuno
( che rispetta le cassiere)
pensero' che sia opera tua
sususus che da un po a questa parte anche per chi non lavora a progetto o con data di scadenza la vita lavorativa sta diventando sempre piu dura con poche rivendicazioni da poter fare perche la cosa piu carina che ti dicono e che fuori c'e un'esercito che prenderebbe il tuo posto al volo senza nemmeno farlo raffreddare

buona giornata lupetti'

Tanuccio ha detto...

@ivana: E' alienante tutto ciò... Da cui l'alieno :-)
@rumenta: Ecco perché non riuscirei a fare il commerciale, non ce la faccio a vendere fumo... Ma vorrei spezzare una lancia a favore di questi, lavorano tanto, devono stare sempre attenti oltre che alla concorrenza esterna soprattutto a quella interna. Un commerciale non si valuta da quello che ha fatto nel passato, ma da quello che fattura adesso... Non è bello essere sempre sotto pressione, anche perché un minimo problema (anche familiare) potrebbe costarti caro... Infatti, è un bel mondo e siccome questo è un mondo di merda, questa è la prova inconfutabile che siano alieni.
@virgy: io rispetto sempre le cassiere, anche perché ho lavorato con i soldi e dove dovevo muovirmi per servire più gente in meno tempo possibile... Capisco lo scassamento di maroni... Non preoccuparti, la mia era un'amara riflessione per quel povero disgraziato che fece il colloquio. Ma non preoccuparti, non mi abbattono manco a fucilate a me!!!