domenica 24 giugno 2007

Juri (17^a parte)

CI DIVIDE E CI UNISCE FRANCESCO.

L’amicizia tra i due ragazzi sembrava insolubile, Juri era contento di essere, in questo momento, il primo uomo per Maria e si accontentava di questo strano rapporto senza un vero e proprio contatto fisico, era anche scemata la sua abitudine di far scendere giù la mano e questa situazione lo faceva sentire bene.
Ma l'idillio è sempre destinato a finire, ostentato da un destino beffardo, e quando Maria gli raccontò che era uscita con un certo Francesco, Juri ebbe un colpo veramente duro. Maria continuò, dicendogli che Francesco era molto interessato a lei e che voleva provare una relazione. Non poteva credere a quello che sentiva...
L’unico consiglio che le riuscì a dare quella sera fu: “sono cazzi tuoi, decidi tu!”. Tutta la sua sensibilità cadde in quella frase che fece arrabbiare la ragazza. Quella sera Maria non si trattenne molto a casa sua e se ne andò quasi subito, senza avere ottenuto un consiglio decente dal suo amico prediletto.
La reazione di Maria fece preoccupare Juri che passò tutta la serata a pensare al suo comportamento, cercò tante soluzioni per chiedere scusa, ma il suo cervello si bloccò. Questo blocco momentaneo del cervello fece molto bene a Juri che così evitò di pensare a Maria e soprattutto a Francesco. Tutta la sera i suoi pensieri tornarono a quando era piccolo e giocava a nascondino in campagna, quei pensieri riuscirono a renderlo allegro.
Quando andò a letto l’orologio faceva le due e Juri non riusciva a dormire: si rigirò nel letto per un’ora e poi si ricordò della sua mano... Questa volta, forse per la distanza dall’ultima, provò molto piacere.
Il mattino dopo si svegliò molto tardi e il suo primo pensiero fu Maria. Doveva chiederle scusa per il comportamento di ieri sera. Passò tutta la mattinata a cercar di rintracciarla, ma il telefonino era spento e a casa non c’era. Voleva per forza parlare con lei, sapeva che il suo comportamento non era stato bello e non voleva perdere Maria come amica, anche se il dolore provato ieri sera gli fecero cadere tutti i suoi dubbi sul sentimento che provava per la ragazza: AMORE!
Quando perse ogni speranza di rintracciarla nella mattinata, il citofono di casa sua suonò.
Chi è?” rispose Juri seccato.
Sono Maria
questa volta era veramente stupito, tutti si aspettava fuorché Maria.
Cosa vuoi?
Mangiamo insieme?
Sali, che preparo la pasta
Maria salì e mentre Juri cucinava si scambiarono poche parole di routine. Non c’era tensione tra i due, ma consapevolezza.
Consapevolezza che in questo pranzo si sarebbe chiarita la storia.
Dopo il caffè la situazione rimase di stallo, nessuno dei due voleva cominciare a parlare. Ma qualcosa doveva accadere, allora come per incanto cominciò Maria:
Sai, ieri mi sono arrabbiata molto con te.” Disse Maria decisa.
Sì, ti devo delle scuse…
No, aspetta fammi finire…

Ho capito la tua situazione, tu hai paura. Paura che questa storia rovini la nostra amicizia e questo ti ha fatto provare un sentimento di gelosia, ma ti dico di non preoccuparti, perché Francesco è un bravo ragazzo e ha una mentalità molto aperta. Lo sai che odio i ragazzi gelosi. E’ normale, Juri, non preoccuparti anche io in una situazione del genere sarei gelosa.
"Queste donne ti stupiscono", pensò Juri, “è proprio vero che non conosco l’altro sesso.” Maria era lì, sorridente che aspettava una sua risposta. Mentre Juri era lì pensieroso che non sapeva cosa dire. Decise di accontentare la ragazza che amava.
Hai ragione…” Queste due semplici parole provocarono in Maria una gioia irrefrenabile, che sorridente gli diede un bacio.
Ho già in mente tutto!” Disse euforica Maria.
Cosa?” Rispose Juri molto preoccupato.
Stasera ceniamo tutti e tre insieme!
Chi?” Rispose Juri ancora più preoccupato.
Io, tu e Francesco!” Gridò Maria.
Io, tu e Frances… Come?Juri voleva rispondere con un secco no, ma dalla sua bocca uscii solo uno stentato sì.
Come sempre Maria scomparì nella città e lo lasciò pieno di paure e di dubbi.
Venne la sera, e con la sera vennero Francesco e Maria. La cena in tre fu apparentemente simpatica, ma Juri non si divertì. Studiò per tutta la sera il pretendente al cuore della sua amata e quello che non poteva sopportare era che gli fece subito un’impressione di bravo ragazzo: simpatico, cordiale, bello... Forse in una situazione normale sarebbero diventati anche dei buoni amici, ma in questo momento provava solo rabbia nei confronti di Francesco, e ogni volta che si avvicinava a Maria voleva picchiarlo.
La serata che al termine poteva definirsi tranquilla fu annoverata nei suoi ricordi come qualcosa di spiacevole. Così quella sera, prima di andare a letto e prima di far scendere giù la mano, Juri decise di dimenticare Maria.
Nel periodo che seguì Juri cerco di vedere sempre meno Maria e di non pensare a lei, ma non ci riuscì. Anche perché la ragazza sembrava passare più tempo con lui che con Francesco. Juri cercò di diventare più scorbutico, ma non ci riuscì, perché quando ami una persona non vuoi vederla soffrire e Maria ad ogni suo atteggiamento scorbutico soffriva. Così dopo un estenuante tira e molla Juri si accorse di non riuscire ad allontanare Maria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelli di Juri sono sentimenti comprensibili ;-)
Ciao Buona Domenica

Tanuccio ha detto...

@ tisbe

I sentimenti sono comprensibili, ma io non riesco a capire il suo comportamento... Chi ha scritto sta storia non deve avere tutte le rotelle a posto...
Porca pupazza, io ho scritto la stora!?