giovedì 21 giugno 2007

Juri (16^a parte)

LA NASCITA DI UN’AMICIZIA.

Tornato a casa Juri pensò a quanto fossero strane le donne... "Prima mi cerca", pensava "e poi mi dice che io sono un amico..."
Il suo rancore era grande, doveva farsene una ragione: lui non sarebbe mai stato l'uomo della sua vita. A questo punto, il nostro eroe, si trovava davanti a un bivio: continuare il rapporto di amicizia e tenersi per se il suo amore negato, o non frequentarla più per cercare di dimenticarla.
Juri scelse la seconda strada ma, dopo tre giorni, Maria lo chiamò al telefono ed arrabbiatissima lo costrinse ad un incontro pomeridiano. I tentativi di difendersi di Juri e di stroncare una volta per tutte questo strano rapporto, furono vani: Maria aveva vinto.
Il fallimento della strada scelta da Juri, a me che vi racconto questa storia, sembrava palese, ma lui interpretò la conversazione telefonica con Maria, come una passo per conquistare il cuore della ragazza: “Maria mi ha chiamato”, pensava Juri, “vuol dire che un po’ ci tiene a me e che non posso staccare i fili con lei.
Dopo quell'incontro pomeridiano, tra i due ragazzi, nacque un rapporto di amicizia che non aveva uguali, sembravano due innamorati (almeno era quello che sperava Juri), i loro incontri pomeridiani, diventarono usuali e per entrambi la loro amicizia si trasformò in droga e questo a Juri bastava...
Non pensò più ai suoi progetti futuri ed alla vita di coppia, sembrava che a lui la presenza di questa amica gli bastasse.

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