mercoledì 13 giugno 2007

Introduzione ai diari di bordo

Oggi voglio parlarvi del Diario di bordo. Voi a questo punto mi direte, ma il Diario di bordo non è il tuo blog? Certo che lo è, ma prima della scoperta dei pensieri su rete, c'era un altro diario di bordo...
Ma partiamo dall'inizio...
In antichità il Diario di bordo era un documento che, il capitano di vascello, redigeva durante la navigata e dove annottava ciò che era accaduto sulla nave... Attualmente non so se nelle navi ci sia ancora l'usanza di stilare un diario di bordo, visto il notevole passo in avanti fatto dalle comunicazioni, ma mi piace pensare che ogni capitano di vascello, si chiuda a tarda ora nelle sue stanze e rediga questo documento, così come faccio io con questo spazio web, dove navigo nei mari mossi della mia strana ma, fortunatamente, movimentata esistenza.
Come dicevo poc'anzi, prima dello spazio web esisteva un altro diario di bordo, scritto su fazzoletti di carta e a matita! Era l'anno 2000, mi dilettavo al secondo anno di università e abitavo in un alloggio per studenti dentro la facoltà di economia, l'estate iniziava ad opprimerci con la sua afa ed io con altri miei amici cominciavo a preparare gli esami della sessione estiva... In quel tempo si era creato uno strano gruppetto di studio, eravamo cinque e amavamo studiare di notte. Eravamo soliti metterci in una grande sala studio della facoltà di economia che combaciava col nostro alloggio e al tavolo grande, in fondo la sala solitamente ci mettevamo io (il compilatore del diario di bordo) e il nostro capitano: il mio amico Ch. C'erano con noi altre due ragazze che, forse più serie di noi, preferivano studiare lontano da noi per non avere distrazioni e, infine, c'era R.: un fantasma! Avvertivamo la sua presenza, ma lui era abile al nascondersi agli occhi dei suoi libri. Così, una notte, dopo aver visto in sala TV una puntata di Star Trek, mi venne l'ispirazione del Diario di bordo e cominciai a scrivere uno strano resoconto dei nostri studi su un fazzoletto di carta. Dal primo, poi, nacquero altri e queste serie di fazzoletti sono stati conservati dal mio amico Ch, con gelosia, dentro un raccoglitore di fogli a busta.
Questi fazzoletti di carta sono in suo possesso da sette anni ed hanno passato indenne tutti i suoi traslochi, ora me li ha prestati e così, ho deciso di pubblicarli nel mio nuovo diario di bordo.
Per i lettori che non facevamo parte del gruppo, qualche riferimento non potrebbe essere chiaro, io cercherò di mettere alcuni commenti, ma voi prendete questi brevi resoconti, come un qualcosa di goliardico fatto da me quando ero giovane. Buon divertimento.

P. s. E' inutile aggiungere che il blog ha preso il suo nome dai fazzoletti...

DIARIO DI BORDO!

Anno solare 2000,
Mi trovo in un luogo di perdizione denominato, dagli abitanti di questo pianeta: "Sala studio". La strada verso la perfezione (1) è ancora lunga, ma più vicina è quella verso la perversione.
Il comandante Ch dirige tutto dal suo tavolo di controllo. Quando dirige le operazioni sembra che si stia facendo una sigaretta (2)...
Lui non era la persona adatta a questa missione: troppo importante. Ma Ch uomo d'azione, decise di intraprendere questa missione, invece che cullarsi nella sua già nota fama.
Nella sala oltre a a due extraterrestri (3), ci sono le bellezze straniere (4). Guardare e non toccare è il loro motto, noi le guardiamo e ci tocchiamo.
Nella sala veleggia lo spirito di R.: l'intrepido studente. Un uomo a cui la vita ha dato tutto e tolto tutto nello stesso momento; un uomo sfuggente come una pantera; un uomo che non appena varca la soglia della sala studio si trasforma in un fantasma.
Giù, in sala macchine (5), ci sono S. e A.: due donne bellissime secondo i parametri di bellezza del pianeta Andromeda, addirittura due angeli secondo gli abitanti del pianeta Gamma (al momento non sono pervenuti i parametri di bellezza terrestri); due donne che, insieme, sono il terrore gli uomini: una perennemente nera (6), l'altra è l'autrice di alcune frasi storiche, che hanno reso la terra un luogo più vivibile (7). Le due donne più importanti dell'universo, dopo Cicicolina!
Io sto qui a vedere i mie panorami spaziali, belli ma monotoni, scuri ma lucenti...

12 - 06 - 2000
Ore 1.55

(1) La perfezione era intesa come il 30 e lode
(2) Ch fumava tabacco
(3) Due persone esterne all'alloggio per studenti
(4) Due ragazze albanesi, molte belle
(5) Quella sera, per caso, avevamo a disposizione anche una sala studio della facoltà di economia nel piano inferiore
(6) A. è anche detta calimero
(7) Le uscite di S. vengono usate da noi per intrattenere parenti e amici

20 commenti:

sdn ha detto...

Bellissimo!!!

Tanuccio ha detto...

@ Rumenta

Fa piacere che dopo tanti anni, questo pezzo passato alla storia tra i miei amici piaccia ancora...

Anonimo ha detto...

meno male che nessuno teneva il raffreddore e bravo l'amico a conservare queste perle di gioventu'
;-))

sdn ha detto...

Di soito queste cose, a distanza di tempo, piacciono più ai lettori che a chi le ha scritte.

Anonimo ha detto...

rumenta si daccordo ma pero se non fossero state salvate queste pezze di ricordi a volte vanno perse anche nella memoria

Tanuccio ha detto...

@ Rumenta

Sicuramente hai ragione tu...
A me piacciono ancora, ma io le lego a ricordi di spenzieratezza, di esami da sostenere, di borse di studio da conservare e di estati passate al mio paese...

@ Virginia

Ci sono persone che conservano e altre che gettano tutto durante il trasloco... Io sono la seconda...

Tanuccio ha detto...

E poi diciamo la verità: un po' fanno ridere!

Anonimo ha detto...

fanno ridere di tenera gioventu:-))
anchio sono della seconda specie anche se nei numerosi traslochi ovvero negli ultimi due sono andati persoìi un borsone militare con tutti i pupazzi e quaderni dei primi figli pensa che uno degli orsacchiotti di uno di questi il famoso ciccio con il cuore in mano che se lo schiacciavi ti diceva cose carine un mo malridotto era finito per poco tempo anche nelle mani del figlio a distanza di trent'anni una tenerezza coservo gelosamente nell'armadio questa volta alcune reliquie una camicetta della comunione dei due figli maschi che ha indossato anche il fratello piu piccolo vedessi quanto sono felici sti disgraziati vedendo qualcosa di picccolopiccolo che apparteneva a loro indossato dai figli si una tenerezza son ricordi che riportano un po di quel tempo e sensazioni alla memoria che se nond imenticate ( mai potra esseredimenticata un'emozione cosi) pero puo impolverarsi come un'orsacchiotto tenuto in soffitta
:-)
udff mavete intenerita mannagg mo aggi ridiventa' tempesta per riequilibrare la situazione

Tanuccio ha detto...

@ tempestaintenerita

Vuoi un fazzoletto?

Anonimo ha detto...

hhah si ma poi se rumenta me lo nasconde per conservarlo lo potro usare solo fra qualche anno

Anonimo ha detto...

A quando i prossimi?

A.I.U.T.O.

P.S. hai visto la foto de I cineuq delatori su Immondo?

Tanuccio ha detto...

@ tempesta

Vabbò, al massimo ti diamo della carta da cucina...

@ Cima

Piano a piano li pubblicherò tutti, poi ho anche intenzione di farne dei nuovi (dipenderà dal tempo e dalla mia voglia), naturalmente i nuovi avranno altri riferimenti...

Certo che ho visto la foto dei delatori... Se la vedesse il mitico Antonio Piccininno (il volto è il suo) ci canterebbe un sonetto del tipo:

Ohi song immond, je songh immond pe la strada e vurrià truà na cosa malaménta...
Ma l'aute jurne n'tuppai a nu palazz, a lu core mije c'appassì...
Lu fotografaje culla macchinetta e lu mandaje a cima e lamepapera...
Quanda vurrija nen vede kiù schifezz e vurria truarme inde nu prat de viole...

Certo la metrica fa un attimo cagare se penso ai meravigliosi sonetti cantanti da Zì Antonie...

Unknown ha detto...

Ricordo quelle notti come fosse ieri... tu a scrivere stronzate, io & Fiock accaniti a Championship Manager e lo studio se ne andava insieme a noi: a puttane!... che nostalgia!

Unknown ha detto...

P.S.: Quel che non sai è che, quando non c'eravate né tu, né Fiock, io passavo la notte a scrivere poesie... ne ho scritte due in due anni, ma solo perché tu & Fiock eravate sempre in mezzo alle balle! Ma la storia di una delle due liriche è curiosa e romantica... magari, un giorno, te la racconto...

Tanuccio ha detto...

@ Albe (1)

Io ero prigioniero politico del presidente della casalbergo!

@ Albe (2)

Io in quel periodo ho scritto la lista della spesa... E' una storia triste e romantica, che finisce con il sale grosso...

Unknown ha detto...

Ma... brutta merdina! Ero io il Presidente della casalbergo!


P.S.: Comunque, t'assicuro che la storia di quella poesia sembra davvero da romanzo :-))))))))

Anonimo ha detto...

Che meraviglia poter tornare a leggere il diario di bordo...e ricordare quei giorni fantastici!!!

Tanuccio ha detto...

@ Albeo

Proprio per questo l'ho detto

@ Anonimo

Veramente molto belli quei giorni... Lo studio comunque ne risentiva...
P.s. Vabbé che il cerchio si stringe a poche persone, ma se firmassi i commenti...

Anonimo ha detto...

MAI!!!!!!!!

Tanuccio ha detto...

@ Anonimo

Ho capito chi sei...
Comunque puoi anche firmarti con l'iniziale del tuo nome... A.