Appena messo alle spalle questo ponte, mi ritrovo già a colloquiare con i capoccia delle Risorse Umane. L'appuntamento è stato preso Mercoledì, mentre ero nell'autobus che mi portava in stazione e io diligentemente avevo segnato tutto sul telefonino. Ritornato ieri a Parma, rivedo la mia agenda sul telefonino e scopro che al contrario delle mie convinzioni, il colloquio si doveva tenere il sette Novembre, anziché il sei... Come fare? Dare retta ai miei ricordi, offuscati da cibarie marchigiane? O alla mia agenda? Decido di andarci comunque oggi, al massimo potevo giustificarmi dicendo di aver sbagliato il giorno, piccola figurina di merda, non confrontabile alla grande figura di merda che avrei fatto qualora fossi andato il sette e il colloquio era programmato per il sei.
Mi reco alle dieci quasi precise nella sede aziendale e con mia sorpresa ero atteso, forse la tipa bionda che mi ha interrogato manco lei si ricordava la data, o forse, semplicemente, ci ho azzeccato.
Variante di questo colloquio è stata l'assenza della famigerata scheda da compilare. La bionda viene subito al dunque e mi chiede di parlare di me stesso. Solita risposta imparata a memoria e solito silenzio di qualche secondo, quando finisco di parlare, che mi fa credere di essere stato scarno di dettagli.
Finito il mio scarno monologo, si arriva a spiegare tutta l'offerta lavorativa: una serie di passaggi da fare piano a piano per diventare qualcuno in questa compagnia assicurativa, si inizia da un corso, rigorosamente non pagato fino a diventare capo dei capi di una qualsiasi agenzia di prossima apertura nel territorio italico. "La nostra compagnia ha un grande progetto", mi dice lei, "vogliamo assumere 500 nuovi dipendenti!"
L'offerta sembra seria, al contrario di altre di promotore finanziario e/o agente assicurativo che ho incontrato, che hanno come unico scopo quello di trovare nuovi clienti negli amici e familiari dei nuovi assunti. La bionda mi declina ogni passaggio e ogni ruolo da ricoprire con annesse responsabilità e annesse funzioni, parla per mezz'ora in un totale monologo, mentre la mia mente si concentra su un ciuffo fuori posto della sua impeccabile capigliatura bionda. Finito il colloquio ho in mente due cose: uno che ho tempo fino a Lunedì per prendere una decisione che, visto l'impegno con cui questa compagnia ti forma, potrebbe tramutarsi in un lavoro definitivo per il mio futuro (purtroppo non mi sconfinfera troppo l'idea di lavorare nel campo assicurativo) e due che la bionda assicuratrice stamane non ha azzeccato del tutto la sua pettinatura.
Mi reco alle dieci quasi precise nella sede aziendale e con mia sorpresa ero atteso, forse la tipa bionda che mi ha interrogato manco lei si ricordava la data, o forse, semplicemente, ci ho azzeccato.
Variante di questo colloquio è stata l'assenza della famigerata scheda da compilare. La bionda viene subito al dunque e mi chiede di parlare di me stesso. Solita risposta imparata a memoria e solito silenzio di qualche secondo, quando finisco di parlare, che mi fa credere di essere stato scarno di dettagli.
Finito il mio scarno monologo, si arriva a spiegare tutta l'offerta lavorativa: una serie di passaggi da fare piano a piano per diventare qualcuno in questa compagnia assicurativa, si inizia da un corso, rigorosamente non pagato fino a diventare capo dei capi di una qualsiasi agenzia di prossima apertura nel territorio italico. "La nostra compagnia ha un grande progetto", mi dice lei, "vogliamo assumere 500 nuovi dipendenti!"
L'offerta sembra seria, al contrario di altre di promotore finanziario e/o agente assicurativo che ho incontrato, che hanno come unico scopo quello di trovare nuovi clienti negli amici e familiari dei nuovi assunti. La bionda mi declina ogni passaggio e ogni ruolo da ricoprire con annesse responsabilità e annesse funzioni, parla per mezz'ora in un totale monologo, mentre la mia mente si concentra su un ciuffo fuori posto della sua impeccabile capigliatura bionda. Finito il colloquio ho in mente due cose: uno che ho tempo fino a Lunedì per prendere una decisione che, visto l'impegno con cui questa compagnia ti forma, potrebbe tramutarsi in un lavoro definitivo per il mio futuro (purtroppo non mi sconfinfera troppo l'idea di lavorare nel campo assicurativo) e due che la bionda assicuratrice stamane non ha azzeccato del tutto la sua pettinatura.
9 commenti:
In ogni caso IN BOCCA AL LUPO!
Temevo che stessi scrivendo che la tua mente si fosse concentrata sul culo della bionda...
Ti auguro una serena decisione.
Portarsi a letto qualcuno della mega ditta potrebbe aiutare nel superare la selezione.
ben tornato e in CULO ALLA BIONDA ...pardon volevo dire BALENA!
@sandro
Grazie :)
@cima
Eravamo seduti l'una difronte l'altro, era impossibile guardarle il culo
@fassbinder
Non vorrei che mi trovassi difronte una ninfomane
@luigi
Senti se questo è un messaggio subliminale per stimolare rapporti anali... Complimentoni! :D
Due pensieri estremamente eterogenei...
tipici pensieri da colloqui...
Mannò, la pettinatura era studiata:
mostrare che anche in una allegra macchina da guerra assicurativa c'è posto per l'errore umano.
Un po' la stessa funzione di rete quattro per la mediaset.
Vabbe e Studio Aperto dove lo mettiamo?
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