giovedì 5 aprile 2007

Strada

NEBBIA. Strano, in questa parte della terra non compare spesso, anzi credo proprio di assistere ad un evento straordinario.
EVENTO STRAORDINARIO. Questo dannato evento straordinario per poco non mi faceva andare a sbattere contro quella macchina rossa capovolta. La mia coscienza probabilmente in situazioni normali mi avrebbe pugnalato, ma con tutto quel whisky.
WHISKY. Credo di aver fatto un affare a comprarlo, certo non l’avranno fatto invecchiare 10 anni, probabilmente lo hanno pisciato ieri, ma il mio scopo non è il gusto. Il mio scopo è soddisfare le mie manie suicide.
MANIE SUICIDE. Credo di essere entrato nel guinness dei primati dell’autodistruzione. Ho provato di tutto, dall’eroina ai barbiturici, ma la mia mania di provare qualcosa di nuovo fermava sempre questi tentati suicidi, ma adesso questo connubio velocità/alcol mi eccita.
ECCITAZIONE. Ho l’adrenalina al massimo il piede non vuole spostarsi dal pedale di destra. Sembra incollato. Incollato dalla mente.
MENTE. Mente di un pazzo la mia. Il dottore me lo diceva che sarei finito in un manicomio. Poverino, credeva in quel che faceva. Credeva, finché un pazzo non lo ha diviso in due con una motosega.
MOTOSEGA. L’avevo rubata ad un boscaiolo grasso e bigotto. Senza gambe pregava di più. Credo che ci sia rimasto un po’ del suo sangue.
SANGUE. Ho una ferita sul cranio, non so come me la sono procurata. Dallo specchietto vedo che è profonda. Il whisky fa strani effetti. La ferita non mi da alcun fastidio, a parte i rivoli di sangue che scorrono sulla mia testa e imbrattano la macchina.
MACCHINA. E’ bella questa macchina, una Ford rossa del 95. Se esco vivo da questo viaggio la consiglierò a mio fratello che doveva cambiare il suo vecchio catorcio. Sto viaggiando da ore ad una velocità molto elevata e non si è accesa ancora la spia del carburante. Chissà se c’è ancora tanta strada.
STRADA. Mi sembra di girare in tondo, questa strada è sempre la stessa: piatta e senza neanche una macchina che rende difficoltoso il mio viaggio verso la soddisfazione delle mie manie suicide. Non riesco a trovare un’uscita verso una nuova strada, l’unico diversivo in questo viaggio è la solita macchina rossa capovolta. Vorrei fermarmi per vederla meglio, ma il mio piede non me lo permette. In compenso la mia serie di passaggi mi ha fatto notare bene il luogo dell’incidente e la macchina rossa, che è una Ford come la mia. Qualche metro più avanti c’è un uomo, probabilmente il conducente, con il cranio fracassato e vicino a lui una bottiglia di whisky della stessa marca di quella che ho qui accanto a me, e nel rivedere mille volte quella scena sto cominciando a dubitare che finirò questo viaggio.

18 commenti:

Unknown ha detto...

Dovresti scrivere più spesso.
Fantastica!

Anonimo ha detto...

e tu lasci questao capolavoro, cosi...perso tra le mille cretinate e cose inutili che possono esserci sul pc..che ne so, documenti di lavoro, programmi...:P
è davvero molto bello....bravo
Alessandra

Tanuccio ha detto...

@ Alessandra

Mi fa piacere che ti sia piaciuta... La storia la scrissi tanti anni fa, poi la vita mi allontanò dallo scrivere...
Rileggiendola mi accorgo che una volta avevo più talento... Oggi mi dedico alle cazzate...
Ciao e torna a trovarmi nel mio spazio web!

Anonimo ha detto...

dipende cosa intendi tu per cazzate :)
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Cazzate sono... mmmh... sono... Professoressa non ho potuto studiare, il mio fratellino si è mangiato i compiti e il mio cane è stato rapito dagli ufo... sa... lei crede negli ufo? No... professoré! E dai non mi metta impreparato! Apprezzi almeno la scusa...

Anonimo ha detto...

mmm..queste non sono cazzate...sono enormi cazzate ;) perchè non provi a pubblicare?
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Non sono uno scrittore, le mie intuizioni sono nell'ordine di una all'anno, forse due al massimo tre (oltre non vado).
E comunque sono già pubblicate nel mio bellissimo blog e quando ricevo complimenti da gente che non conosco (come te), questa è già un'enorme soddisfazione...
Ti ringrazio, ma penso che scrivere sia un'altra cosa, dove io non entro... Il mio non è Scrivere, ma Raccontare... Ed è quello che faccio in questo blogguccio: racconto...

Anonimo ha detto...

ci sono tante persone che pubblicano credendo di saper raccontare scrivendo...la questione è che non sanno neanche raccontare :) comunque il racconto di juri lo devi agggiornare più spesso...la curiosità di leggere è tanta :)
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Non posso che darti ragione su tutti i campi, sia sulle persone che pubblicano, sia sul fatto di aggiornare più spesso Juri...
Ma questa è un'operazione di paraculaggio (se mi concedi il termine), non avendo tempo a disposizione (due lavori e una casa da trovare), con la scusa di sto racconto a puntate ci metto un post copiaincolla facile-facile...
Poi non è colpa mia se la scrissi così (ai tempi non sapevo manco cos'era un blog), io questa storia non l'ho ritoccata per niente da quando la scrissi e la sto leggendo con voi ogni volta che pubblico una parte...
Comunque mettiti comoda, il racconto è diviso in più di 20 parti...

Anonimo ha detto...

..già avere la voglia di pubblicare i racconti su questo blog, con due lavori e una casa da trovare è una grande cosa! :) io per esempio che non faccio nulla...continuo a non fare nulla se non che leggere di jury :)
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Quando ti piace fare una cosa è molto facile starci dentro... Poi, fortumante, alcuni post li faccio in pochissimi minuti... L'importante è trovare un minimo di ispirazione... E' quella me la da la vita...

Anonimo ha detto...

la più bella ispirazione che ci possa essere...sono pienamente d'accordo con te.
Oramai è davveo raro trovare gente content della vita,non trovi?
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Se c'hai un'America Express sono sicuro che si può essere contenti della vita... Se lavori per American Express, bisogna trovare ispirazione e accontentarsi di ciò che hai... Purtroppo il mondo odierno fatto di consumi e bisogni stupidi da soddisfare tende a farci essere insoddisfatti...

Anonimo ha detto...

bhe a questo punto ci vuole...." suonare al matrimonio della ragazza che ti ha detto " scegli me, o la musica" non ha prezzo! ...a dir poco geniale ! :)

Anonimo ha detto...

ops...mi sono dimenticata di firmare...Alessandra :)

Tanuccio ha detto...

@ Ops... mi sono dimenticata di firmare... Alessandra :)

Aaaah!!!! QUELLA E' LA MASTERCARD!!! Mi hanno fatto due sfere così al corso... America Express e diversa da Master card e visa... Non sono paragonabili... etc etc
Comunque trovo quella pubblicità una delle meglio riuscite... (e te lo dice uno laureato in marketing) ...che culo, aggiungerai tu...

Anonimo ha detto...

eheheh ualunque sia ilprodotto..la pubblicità, ti ripeto è geniale! ^_^ te lo dice una laureta in ingegneria! che culo...aggiungerai tu :P
Alessandra

Tanuccio ha detto...

Che culo...

Se vado da i negozianti e gli dico che master card e visa sono la stessa cosa, quelli subito mi attaccano chiedendo un ribasso del tasso...
E' un mondo difficile...