mercoledì 11 aprile 2007

Agente Commerciale per una strana azienda pubblicitaria

RIMINI, 11/04/07

Colloquio in Romagna oggi. Per la verità non mi fidavo di questa offerta di lavoro sin dalla prima telefonata ricevuta, ma vuoi mettere una passeggiata a Rimini per vedere il mare?
L'appuntamento era fissato alle 10,00 in un preciso bar... sì, miei cari lettori, avete letto bene: BAR! E voglio aggiungere che non è la prima volta che faccio un colloquio in un bar, si vede che le aziende italiane stanno aprendo una nuova via nella selezione del personale... la via dell'aperitivo!
Il bar in questione è un locale che si trova sotto un obbrobrioso palazzone, costruito, molto probabilmente, durante il boom economico che rovina la città della riviera per eccellenza ed è buono solo come punto di riferimento per raggiungere la stazione.
Arrivato al luogo dell'appuntamento con ben 45 minuti di ritardo (grazie trenitalia), vedo due persone in giaccaecravata seduti su un tavolino all'aperto. Sono entrambi due ragazzini, sicuramente più giovani di me e sembrano un po' insicuri e titubanti nel parlarmi di questo lavoro. Forse per via della signora del bar, che osservava sti tre "fregnoni" vestiti bene, che usufruivano di un tavolino e che non ordinavano niente...
Alla fine, dei due, solo uno parlerà, l'alto si limiterà ad annuire. Dopo le presentazioni di rito, il ragazzino mi parla del lavoro: un commerciale con il 20% di provvigione, bisogna fare associare ad un portale, dedicato agli hotel e ristoranti, quanti più esercizi possibili. Il lavoro è in Puglia e loro cercano una persona della provincia di Foggia. Io!!!!
Nel vendermi il lavoro (perché questo è un lavoro che si vende, non si fanno le selezioni), il bimbo mi dice che fa il commerciale da quando aveva 19 anni e che adesso ha una grande esperienza (certo che se vendi i prodotti come mi stai vendendo sto lavoro, tu fai la fame), mi ripete un infinità di volte che il lavoro c'è e che in Puglia ci sono un sacco di hotel da fare associare al sito e non hanno ancora iniziato, perché fanno fatica a trovare una persona che accetti questa proposta (certo, i miei corregionali non sono fessi).
Per rendere più appettibile il tutto, nella paga è previsto anche un fisso... 300 euri al mese... "STI CAZZI!!!" - Avrei dovuto rispondere io, ma mi sono limitato a chiedere se era previsto anche un rimborso spese. Il ragazzino: "i 300 euro sono IL RIMBORSO SPESE".... CHE CULO!!!
Nel vendermi il lavoro, non mi fa vedere niente del sito, mi dice il suo nome a denti stretti e comincia, sempre più impacciato a parlare dell'importanza della pubblicità, ed ogni parola che esce dalla sua bocca, mi fa sempre più pensare al mare: unica vera ragione per cui sono venuto fin qui.
Gli dico che ci penserò, mentre lui mi ripete per l'ennesima volta che il lavoro c'è e che loro hanno bisogno solo di una persona che lo faccia...
Ci salutiamo ed io penso, ma chi li ha mandati fin qui questi due...
Decido di visitare la città e nel mio vagabondare senza senso in cerca del mare mi innamoro sempre più di Rimini, del suo borgo medievale, curato, colorato e pieno di vita, delle sue rovine romane, e più cammino senza senso in cerca del mare e più mi chiedo cosa ci sto a fare a Parma.
Raggiungo un canale e lo costeggio, sicuro che mi porterà al mare, vedo tantissime barche, incontro pescatori, uno intento a mangiare il suo arancio, altri a pulire il pescato, altri solo a chiacchierare, mentre alla mia sinistra una campanile enorme e inquietante rintocca il mezzogiorno.
Raggiungo il lungo mare, è ancora come me lo ricordavo: pulito, ordinato, ma molto commerciale. Mi viene una voglia matta di andare in spiaggia, ma mi sentivo ridicolo in giacca a camminare piedi nudi sulla sabbia, quindi ne sento solo l'odore e lo contemplo a debita distanza.
Dopo essermi appagato di tutto questo azzurro decido che ne ho avuto abbastanza e torno verso la stazione, do un ultima occhiata al mare, mi giro verso il palazzone gigante, che mi indica dov'è la stazione e mi dirigo verso quel mostro, lasciando la solare Romagna, per tornare nella grigia Emilia.

3 commenti:

Tanuccio ha detto...

Credo che tutti avrete capito la mia voglia di non trovare lavoro e di continuare a vivere in questo limbo...

Anonimo ha detto...

Invece di camminare sulla battigia, buttarsi direttamente a mare non era un'opzione? :-p

Checca Acida della Birra

Tanuccio ha detto...

Mi sarei rovinato il mio splendido vestito...