mercoledì 1 settembre 2010

Non so cosa per non so che cosa (il ritorno ai colloqui)

Questo blog nacque qualche anno fa anche con l'intenzione di raccontare la mia odissea, durata più di un anno, per cercare lavoro. Il mio intento era quello di raccontare, a modo mio, i colloqui che facevo per le aziende italiane.
Adesso, dopo due anni e mezzo di lavoro continuo in una nota azienda italiana, sono ritornato libero e, passato il periodo agostano, ho ricominciato, col sorriso sulle labbra per non scontentare il premier, a far girare il mio curriculum, arricchito di due anni e mezzo di lavoro impiegatizio e di un auto.
Stamane alle 10 il mio telefonino con suoneria una canzone della mitica Coquette Band (forse un giorno ve ne parlerò), squilla... Pronto, abbiamo ricevuto il suo curriculum tramite infojob, siamo interessati ad un colloquio conoscitivo, facciamo alle 17? E alle 17 bello come il sole garganico di inverno sono lì.
La mia paura era quella di aver risposto al solito annuncio fatto da qualche agenzia commerciale che lavora per le aziende di telefonia o per Sky, paura accresciuta dalla mia vana ricerca di informazioni su internet e dalla minuscola reception con muri bianco sporco che mi accoglie.
Assieme a me c'erano altre quattro persone... Oddio! Spero che non sia un colloquio di gruppo!! Dopo due anni e mezzo non lo reggo il colloquio di gruppo!
Mentre aspetto, la stampa di un noto quadro di un noto pittore forse spagnolo che non ricordo il nome mi osserva... Io lo osservo, lui mi osserva, io lo osservo e coi via fino a quando un ragazzino con completo grigio entra e saluta e noi, molto educatamente, rispondiamo... Anche se una rutto non ci sarebbe stato male.
Iniziano le danze, il tipo prende i curriculum e ci chiama un per volta... Il colloquio di gruppo me lo sono scampato... Decido che da seduto ho troppo caldo e che quel quadro ha rotto i coglioni e mi alzo e aspetto in piedi...
Arriva il mio turno. Entro, il tipo mi fa accomodare e comincia a chiedermi di raccontargli le mie esperienze. Io con poca voglia racconto le mie esperienze, convinto che questo sia un colloquio per venditore porta a porta per qualche contratto telefonico del cazzo.
Tocca a lui, comincia a parlare dell'azienda, delle loro attività e delle collaborazioni con note aziende italiane e internazionali. Il discorso è molto fumoso e si capisce poco o niente su cosa andrò a fare. L'operaio? L'impiegato? Il commerciale? Il mago Otelma? Boh? Tutta questa fumosità aumenta i miei sospetti... E' il solito colloquio per venditore porta a porta, tra un po' vorrà vendermi una scheda. Poi il tipo mi propone una giornata di prova per vedere le mie doti/carrateristiche e per farmi rendere conto su cosa fanno. Oramai sono sicuro al 100%! E' un porta a porta! Ora scappo! A quel punto mi faccio coraggio e gli chiedo, "Scusa ma cosa devo venire a fare?" Lui ripete le stesse cose fumose, che rendono la mia teoria sul porta a porta quasi scienza... "Facciamo per domani?" Mi dice. "No, domani ho un colloquio". "Nessun problema, facciamo Venerdì".
Così ho fissato questa giornata di prova, 8.30/18.30 (e mi lamentavo del vecchio orario: 9.00/18.00), per venerdì, ma prima di andarmene non ce l'ho fatta e gli ho dovuto fare la domanda precisa: "Ma non sarà mica un porta a porta?" Il tipo mi ha risposto di no.
Mi fido poco di questa situazione, ma la curiosità di vedere cosa fanno è troppa, poi metti che ci sia figa!

4 commenti:

Luigi ha detto...

Ciao Tanuccio, finalmente ti ho ribeccato...
come è finita la giornata di prova

Tanuccio ha detto...

Cazzo mi hai beccato! Che faccio alzo le mani?
La giornata di prova non l'ho fatta perché una tua paesana mi ha detto che questi cercavano da un anno e che avevano fatto il colloquio con proposta di giornata di prova sia al ragazzo (laureato) che al fratello (licenza media), questo ti fa capire la serietà dell'azienda.

Luigi ha detto...

meno male che la mia paesana ti ha risparmiato una giornata di lavoro aggratis!
cmq i tuoi post mi mettono sempre di buon umore (e visti i tempi che corrono NON è male!).
ciao e in culo alle selezionatrici...

Tanuccio ha detto...

E speriamo che non caghino! P.s. spero di poter continuare a scrivere, l'ultimo lavoro mi aveva mangiato tutta la fantasia!