Leggendo stamane La Repubblica.it di Parma, ho letto un articolo che parla di un appartamento nel centro storico di parma in Via D'azeglio. Ci vivono sette studentesse che hanno deciso di aprire una pagina su facebook.
Trovo che sia un modo divertente per condividere l'avventura di studentesse fuori sede, in una città che quando ero io un fuori sede offriva poco e niente e negli ultimi anni si è accorta di essere una città universitaria.
In una sorte di Grande Fratello le ragazze mostrano le loro facce, le loro feste, in poche parole mostrano cos'è la vita dello studente fuori sede, vita che ognuno di noi, che l'ha vissuta, immerso nella serietà del lavoro o della ricerca di quest'ultimo rimpiange un po'.
Se avessimo avuto noi questo strumento (non una vita fa) nella casa dello studente dove ho abitato io, saremmo finiti tutti su Studio Aperto come testimonianza della crisi di valori che pervade il nostri tempi.
Ora aspettiamo che le ragazze, che hanno raggiunto già, in pochi giorni, quota 271 fan, tra cui, lo ammetto, ci sono anch'io, vengano intervistate da Studio Aperto, subito dopo l'omicidio di Garlasco e subito prima delle tette dell'Arcuri.
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