giovedì 17 settembre 2009

Sono un gran farabutto.

Lavoro, naturalmente a tempo determinato; non faccio consulenze per l'expo di Milano; pago le tasse, tutte e per paura ne pago anche di più; vado in bici per non inquinare; credo che in Italia ci voglia più giustizia sociale; credo poco a ciò che propinano le TV; credo ancor meno alle dichiarazioni dei politici; prendo tra i due e tre caffè al giorno; mi piace la figa ma non vado con ragazze molto più giovani di me; mi piace mangiare ma non posso esagerare per problemi di peso; rispetto le diversità sia di cultura che di gusti sessuale; ho un telefonino che non fa le foto; non spendo molti soldi per vestirmi;penso che il trapianto dei capelli sia una cosa che posso anche risparmiarmi; non faccio lifting; non posseggo tre televisioni, ne ho una senza digitale terrestre; non ho un fratello che ha un giornale che attacca tutti quelli che ce l'hanno con me; amo la natura; amo il pancotto fatto alla foggiana; non ho rapporti con gente sposata con rito celtico; credo nei valori della famiglia, intesi come il voler bene i miei parenti, ma per questo non impedisco a gay di sposarsi; non vado in chiesa, anche se potrei visto che non sono divorziato; il papa l'ho visto una volta quando avevo nove anni al mio paese; non rubo; mi è difficile mentire; leggo Repubblica quando sendo in treno, perché gli altri giorni non ho tempo; mi dispiace veramente per i ragazzi morti a kabul e per i civili afghani e soprattutto non ho mai votato Berlusconi. Questo non fa di me un gran farabutto?

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